sabato 26 novembre 2016

¡ HASTA SIEMPRE, FIDEL!





Trovo molto interessante la lettura di questi due articoli segnalati da Antonio; il primo lo conoscevo già e qui di seguito vi lascio il link del blog (non della pagina facebook segnalata da Antonio, perché non essendo iscritto a a quel social network ho difficoltà ad accedere ai profili facebook), il secondo ancora più interessante, mi era sconosciuto e ringrazio il mio caro amico per avermelo segnalato:

Omaggio a Fidel di Haramlik, il blog di Lia.
Fidel Castro, un uomo di sinista, di Gennaro Carotenuto.

Di mio voglio segnalarvi la lettura di questo pezzo:

Saviano su Fidel Castro: attenzione ai facili epitaffi, di Claudio Fava.

Il signor "sandrofeola" in una discussione piuttosto animata fra me e lui sul suo blog, mi segnala (qualora io sappia leggere e comprendere dei testi complessi e non solo Topolino) i seguenti link:

-  Cuba Amnesty International,

Amnesty: sotto Castro repressione sistematica libertà fondamentali.











Fino a qualche decennio fa ci sarebbero stati i difensori di Fidel a spada tratta, solo perché lo riconoscevano come "amico" in quanto eroe della sinistra e del comunismo, e i detrattori, in quanto nemico del capitalismo; entrambi i poli avrebbero selezionato alcune cose reali, avrebbero alterato o interpretato il resto, e avrebbero confezionato addosso a Fidel un abito su misura ... per loro e per i loro interessi. 
Avreste letto, in mezzo a questo bailamme dove era difficile non schierarsi con nessuno, un cumulo di falsità e di parzialità, funzionali però agli interessi di parte, e solo raramente avreste scorto qualcosa di autentico, uno scritto che cerca di capire e di rendere giustizia al morto (e la verità, qualunque essa sia, rende sempre giustizia ad una persona) e alla nostra intelligenza di lettori.
Oggi, che Fidel non rappresentava più gli interessi per cui ha lottato, oggi che anche un papa può andare a trovarlo (perché non c'è andato prima, durante l'embargo?), oggi che persino un presidente USA può affermare che pensa di togliere l'embargo a Cuba, Fidel non ha più avvocati d'ufficio, e questo da anni, quanti ne bastano perché un fiorellino di campo giovane come Saviano (che pure non è un cretino) e tanti meno accorti di lui, ed anche gli smemorati meno giovani, aggrediti da demenza incipiente che, come sappiamo colpisce per prima i centri della memoria a breve termine, non trovino altro che veicolare acriticamente l'abito che la propaganda ad egli avversa ha cucito addosso a Fidel nel corso degli anni: è stato un dittatore feroce e repressivo contro ogni opposizione e non ha realizzato nulla delle cosiddette speranze/promesse rivoluzionarie.
Per me Fidel Castro è stato un genio dell'equilibrismo, molti ritengono che sia stato un grande guerrigliero e un grande rivoluzionario, ma un pessimo politico, io al contrario credo che i successi della sua strategia militare siano stati ampiamente oscurati dal successo politico.
Fidel è riuscito ad evitare che Cuba diventasse la foresteria degli USA, che L'Avana diventasse Las Vegas, che i cubani diventassero i camerieri e le puttane dei ricchi gringos in cerca del divertimento e di facili piaceri (a buon mercato, perché sicuramente impiantare una città del gioco d'azzardo sarebbe stato molto meno costoso a Cuba con un presidente come Batista corrotto, che nel deserto del Nevada dove devi portare persino l'acqua).











Ma Cuba è diventata persino più appetibile in seguito grazie alla sua posizione, da li i russi potevano istallare gli unici missili a testata nucleare capaci di colpire il territorio americano e di minacciarli direttamente, avrebbero scatenato la terza guerra mondiale per impedirlo, e ci sono arrivati molto vicini con l'invasione della Baia dei Porci, mentre non sembravano aver perso il sonno quando hanno saputo che missili simili erano puntati contro i loro alleai in Europa (noi compresi).
Certo, Fidel Castro ha fatto dichiarazioni contro gli omosessuali, i maricones come li chiamava lui con un certo disprezzo, come avrebbe fatto credo qualunque leader di cultura ispanica, ma non li ha mai perseguitati e anzi negli ultimi decenni non soltanto ha ritrattato quelle dichiarazioni, ma Cuba sembrava essere diventata il paradiso dei gay.
Sulle donne tutte calunnie, molte guerrigliere avevano combattuto al suo fianco ed erano morte per la causa, il suo atteggiamento verso le donne non era soltanto rispetto, la politica sociale cubana poteva essere paragonata a quelle scandinave in quanto attenzione verso il sesso femminile.
La persecuzione degli avversari politici? Qui sono più propenso a riconoscergli il torto, ma dobbiamo tuttavia considerare che Castro non aveva a che fare con semplici avversari politici, persone cioè che avevano idee politiche differenti dalle sue e che, con mezzi più o meno leciti tentavano di scalzarlo e di sostituirsi a lui nel potere, lui aveva a che fare con agenti pagati dagli USA per screditarlo ed eliminarlo con ogni mezzo: dalla calunnia all'attentato fisico.
Gli americani hanno fatto di tutto per liberarsene, senza riuscirci, riuscendo anzi a rinforzarlo ancora di più, perché il suo potere non era basato solo sulla forza e sulla sopraffazione, Fidel è stato un leader molto amato e i cubani capivano che era molto meglio vivere nelle privazioni dell'embargo e in una povertà dignitosa, ma liberi, che vivere schiavi delle briciole che gli americani avrebbero concesso loro dopo aver saccheggiato la loro terra (come del resto hanno fatto in tutto il Centro e Sud America e in molte zone del mondo).










Aveva impedito a Cuba di essere asservita agli Stati Uniti, senza per questo diventare un satellite dell'URSS, uno stato comunista come potevano essere l'Ungheria o la Cecoslovacchia, dove i soviet decidevano chi governava e come, diciamo che alla Russia stava già bene che uno stato del Centro America, a due passi dalla Florida fosse loro amico e si dichiarasse comunista.
A volte sembra che l'unica scelta possibile per Cuba sia stata fra un padrone molto vicino ed altamente invasivo e un padrone lontano e tollerante, che però ha delle ragioni sue per proteggerti, ma che non può impedire comunque il tuo isolamento.









I milioni di profughi cubani negli Stati Uniti sono una balla colossale, c'è qualcuno che non si è sentito di sopportare la povertà e le privazioni dell'embargo, c'è qualcuno che è espatriato per essere curato o per curare qualcuno dei suoi figli visto che anche le medicine più banali erano difficili da reperire, e qualcun altro (la stragrande maggioranza) è stata pagata degli USA perché volevano sollevare così l'indignazione mondiale e trovare un pretesto per esportare la loro democrazia.
A Cuba sono tuttavia esistite (ed esistono tuttora) due gravissime infrazioni ai diritti dell'uomo: la prima si chiama "embargo", cioè lasciare che un popolo sopravviva solo con ciò che può produrre internamente, senza possibilità alcuna di ricevere alcunché dall'esterno, anche in casi di fame estrema o di malattie; e la seconda si chiama "Guantanamo", dove gli oppositori del regime sono privati della loro libertà, nessun diritto è loro garantito, vengono regolarmente torturati e privati di qualsiasi contatto sensoriale (come hanno documentato alcuni reporter), qualcuno muore senza che di lui se ne sappia più nulla.




5 commenti:

  1. Lu suli è già spuntatu di lu mari E vui bidduzza mia durmiti ancora

    UNO VALE UNO.

    Siamo tutti uguali.
    Siamo tutti esseri viventi,
    esemplari della specie Homo Sapiens Sapiens
    di passaggio sulla Terra,
    parti della Natura e della Terra e fenomeni naturali.

    Uno di questi esseri viventi,
    uno di questi esemplari della specie Homo Sapiens Sapiens
    di passaggio sulla Terra,
    parte della Natura e della Terra e fenomeno naturale.
    che usi flatus vocis
    come Verità, Bene ed Amore,
    dopo averli inventati,
    per poi iniziare a delirare
    di essere Uno che ha la Verità e il Bene
    e vuole portarli agli altri per Amore
    è semplicemente uno
    che vuole irretire ed omologare tutti gli altri,
    per usarli e sfruttarli
    per i suoi scopi ed i suoi interessi economici.

    Per costruire una società umana di liberi ed eguali
    fondata sul principio di eguaglianza
    e sulla cultura della legalità,
    sulla legge uguale per tutti,
    bastano tre parole:
    INDIVIDUO RISPETTO LEGGE
    ovverossia
    LIBERTA' UGUAGLIANZA GIUSTIZIA

    Lu suli è già spuntatu di lu mari
    E vui bidduzza mia durmiti ancora
    https://www.youtube.com/watch?v=BZSWYQ9oDLw

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  2. Hasta siempre! Si. Certo.
    Pero, un pò di cose... non so mica se molti cubani riescono a perdonargliele, anche se lui ha detto che la storia gli darà ragione". Vedremo.
    (E' davvero incantevole questo tango!)
    Ciao Garbito. Buona domenica ^.^

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  3. Sulla sua morte, come sulla sua vita del resto, ho letto un paio di articoli interessanti:
    https://www.facebook.com/haramlik/posts/10155573144308561?pnref=story
    http://www.gennarocarotenuto.it/28137-fidel-castro-un-uomo-sinistra/
    e un mucchio di sciocchezze ma quando si parla di personalità complesse è sempre schiacciante l'evidenza di come fare la storia sia infinitamente più difficile di lasciare tracce della propria esistenza con non più di un centinaio di caratteri. Un saluto a te e buona domenica, per quanta ne resta :-)

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  4. Dimenticavo, concordo con Nair, il tango è bellissimo.

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  5. I diari della motocicletta per scoprire il vero utopista in compagnia di un grande Che.
    Qualche riserva, ma occorre sia inserito, dalla Storia, nel periodo storico inziale nel quale ha iniziato ad operare.

    Ciao da luigi

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