mercoledì 9 ottobre 2019

C’È LA LUNA AMMENZU O MARI


Punta Mola - Plemmirio - Siracusa, Alba lunare

Tempio di Segesta - Agrigento - Tramonto

Lungomare Pantanello - Avola, Alba

Marina di Palma di Montechiaro - Agrigento, Plenilunio




Isola Bella - Taormina, Plenilunio

Taormina - Plenilunio

Faraglioni di Acitrezza (da Acicastello), Plenilunio


Spiaggia di Kourion - Limassol - Cipro, Plenilunio



Lipari (Eolie), Plenilunio 

Riserva Naturale La Timpa (con vista della Fortezza del Tocco) - Acireale, Plenilunio

Lungomare Tremoli - Avola, Plenilunio

Lungomare Tremoli - Avola, Plenilunio

Lungomare Tremoli - Avola, Plenilunio

Isola Bella (da Castelmola) - Taormina, Plenilunio



Riserva Naturale Pillirina - Siracusa, Plenilunio (Ph: Dario Giannobile)

Riserva Naturale Pillirina - Siracusa, Plenilunio (Ph: Dario Giannobile)

Capo Peloro - Messina, Plenilunio


Plenilunio con gufo (Ph. Mario Cea)



Source: Corriere Etneo


"La scala era così erta, che Ciàula, con la testa protesa e schiacciata sotto il carico, pervenuto all'ultima svoltata, per quanto spingesse gli occhi a guardare in su, non poteva veder la buca che vaneggiava in alto.
Curvo, quasi toccando con la fronte lo scalino che gli stava di sopra, e su la cui lubricità la lumierina vacillante rifletteva appena un fioco lume sanguigno, egli veniva su, su, su, dal ventre della montagna, senza piacere, anzi pauroso della prossima liberazione. E non vedeva ancora la buca, che lassù lassù si apriva come un occhio chiaro, d'una deliziosa chiarità d'argento.
Se ne accorse solo quando fu agli ultimi scalini. Dapprima, quantunque gli paresse strano, pensò che fossero gli estremi barlumi del giorno. Ma la chiaria cresceva, cresceva sempre più, come se il sole, che egli aveva pur visto tramontare, fosse rispuntato.
Possibile?
Restò - appena sbucato all'aperto - sbalordito. Il carico gli cadde dalle spalle. Sollevò un poco le braccia; aprì le mani nere in quella chiarità d'argento.
Grande, placida, come in un fresco luminoso oceano di silenzio, gli stava di faccia la Luna.
Sì, egli sapeva, sapeva che cos'era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è dato mai importanza. E che poteva importare a Ciàula, che in cielo ci fosse la Luna?
Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva.
Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca. Eccola, eccola là, eccola là, la Luna... C'era la Luna! la Luna!
E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva più paura, né si sentiva più stanco, nella notte ora piena del suo stupore".
(Luigi Pirandello, Ciaula scopre la luna, in Novelle per un anno).

Il testo per intero lo trovate: QUI.