“Fiorire – è lo scopo – chi incontra
un fiore e lo guarda senza pensare a malapena potrà sospettare la circostanza
minore / Partecipare alla faccenda della luce così complicata che poi al
meriggio come una farfalla viene donata – / Disporre il bocciolo – combattere
il verme – ottenere la giusta rugiada – mitigare il calore – eludere il vento –
sfuggire all’ape furfante / Non deludere la grande Natura che quel giorno
l’attenderà – essere un fiore, è una profonda responsabilità –”
(Emily Dickinson, Essere un fiore).
Sono troppo impegnato in questi
giorni, tanti lavori da portare a termine prima dell’estate, tante cose da chiudere,
da definire, prima delle ferie; per me, come per molti, l’anno non si chiude
col 31 dicembre, ma ciò che fa da spartitraffico sono piuttosto le ferie
estive, con quelle si chiudono tutte le occupazioni intraprese e a settembre si
ricomincia con le nuove sessioni.
E oltretutto fa pure caldo, e col
caldo mi si alza il Pil, e quando questo succede mi tocca fare tutte le manovre
possibili per abbassarlo e riportarlo a livelli tollerabili, e per questo
occorre tempo; per tutti questi motivi quest’anno credo di non farcela a finire
per tempo tutto ciò che ho iniziato, mi dispiace, sarebbe la prima volta che
non rispetto i termini stabiliti … dovrò chiedere un rinvio a Mattarella, in
fondo i tedeschi ci hanno messo sei mesi per concludere un accordo fra partiti.
Comunque vada a finire, niente mi
impedirà quest’estate di andare a perfezionare i miei studi nella prestigiosa Aeolian University of Panarea, in veste di visiting doctor, ma anche holidaying,
swimming, sunbathing, relaxing, spinning and enjoying doctor, poi scriverò
quest’esperienza nel mio curriculum, così andrà a dar lustro alla mia laurea
conseguita “cun laude” (sic)…anzi, “magna cun laude", perché per magnare se magna!
Ma il problema non è Conte, non
importa se metti Conte, Ventura, Di Biagio o Mancini, tanto con quella manica
di brocchi che ci ritroviamo non ci saremmo qualificati comunque ai mondiali; è
che oggi le squadre italiane non allevano più i futuri campioni nazionali,
preferiscono quando possono comprare all’estero campioni già belli e fatti e
vincere subito, o almeno tentare.
Oggi tutti coloro che saprebbero
cosa fare per dar lavoro vero, per risolvere la crisi finanziaria, per fare le
riforme e per incrementare il benessere della Nazione purtroppo guidano un taxi
o tagliano i capelli, o ancora sono troppo occupati a scrivere nella loro
pagina facebook, così al governo del Paese e nei posti chiave siamo costretti a
metterci gli incapaci.
Gente senz’arte né parte, eterni
vitelloni che stavano parcheggiati da nessuna parte, senza obiettivi, senza
ambizioni, eterni fuori corso della vita che si trovano a passare dal Quirinale
proprio quando lo Stato necessita di un Presidente del Consiglio, gente che
esce direttamente dalle fucine infernali dei reality, dei talk show, dall’Isola
dei Fumosi, dal Grande Bordello, dalla Prova del Fuoco, da Vicine da Incubo,
Alici, Mai dire daua, The Buois, Hell’s Chicken, Ballando con le stampelle, X
Mortor, Tú sí que males .
Vi rendete conto che potremmo
avere Cristiano Malgioglio al Quirinale e Barbara D’Urso o Selvaggia Lucarelli a
Palazzo Chigi? E se estendessero il metodo al Vaticano, invece del conclave,
chi potrebbe essere il nuovo papa, Mario Adinolfi, Fiorello, Tom Cruise, George
Clooney? È
così che Rocco Casalino è stato reclutato, semplicemente perché Davide
Casaleggio voleva un Casalino, mentre ha posto il veto su tutti i Casagrande, i
Casamonica, i Casal di Principe, i Casalpalocco e i Casanova.
Il vero problema è Savona,
ridente città sulla riviera ligure di ponente, famosa per le spiagge di Varazze
e di Spotorno e per il turtellassu … scherzo, intendevo dire Paolo Savona, l’economista
che Salvini vorrebbe a tutti i costi come ministro; Salvini, Di Maio e lo stesso
Savona erano così convinti di questo ministero che il futuro ministro ha già
deciso di dimettersi da tutti i ruoli di responsabilità
ricoperti nel fondo di investimento Euklid "per sopravvenuti importanti
impegni pubblici in Italia".
Niente da dire sulle competenze
professionali di Paolo Savona in campo economico, né sulla sua esperienza
politica (è stato già ministro di Carlo Azeglio Ciampi), il problema è che Savona
negli anni ha maturato un certo euroscetticismo e un certo antiteutonicismo, se
qualcuno gli parla di euro (paga solo in conchiglie e francobolli), di Europa,
di UE, o se sente parlare tedesco, spara!!!
Ora, sull’antiteutonicismo di Savona
potrei essere pure d’accordo, i tedeschi girano per le nostre spiagge in
calzoncini corti sandali e calze bianche corte che non si possono guardare, già
a marzo, e hanno svalutato la qualità del
frico, delle sarde in saor e della piadina, visto che sono di bocca buona.
Nel tempo grazie a loro sulla riviera friulana, veneta ed emiliana sono stati selezionati cuochi, pizzaioli e paninari capaci appena di soddisfare il livello tedesco di ristorazione, con la triste conseguenza che anche noi italiani ci siamo dovuti adattare allo stesso livello, perché non è che possiamo avere i cuochi per l’estate e quelli per l’inverno, o quelli per gli italiani e quelli per i tedeschi.
Nel tempo grazie a loro sulla riviera friulana, veneta ed emiliana sono stati selezionati cuochi, pizzaioli e paninari capaci appena di soddisfare il livello tedesco di ristorazione, con la triste conseguenza che anche noi italiani ci siamo dovuti adattare allo stesso livello, perché non è che possiamo avere i cuochi per l’estate e quelli per l’inverno, o quelli per gli italiani e quelli per i tedeschi.
E poi, cosa gli costava mettere
una bella ragazzona tedesca al posto della Merkel, invece no, l’hanno rivotata
per la quarta volta consecutiva, non hanno proprio stile, dovrebbero imparare
da Silvio Berlusconi, che ogni volta che esce è circondato da belle donne, di
classe, ora lo si vede solo con i suoi due angeli custodi, la Gelmini e la Trevi
… “Aspetta paisà, qui dice che è dello scultore Bernini”. “Appunto, siccome
veniva da Berna ed era piccoletto, lo chiamavano il Bernini”.
Anche alcune delle critiche che
fa alla UE non sono peregrine, ad esempio è vero che nell’Unione chi è più
virtuoso gode di più, il primo della classe ha tutti i privilegi e gli ultimi della
classe godono di meno, e se non hai fatto i compiti ti mettono dietro la troika, come
in Grecia, la famosa Elena di Troika, che è come il maestro di sostegno, come
andare a ripetizione.
Si è fatta un’unione monca, solo
monetaria e non politica o economica o sociale, in molti (Savona compreso, mi era parso
di capire, almeno fino a qualche tempo fa) auspicavano un’unione politica, con
un governo europeo centrale che delibera e decide in fatto di economia, di
politica interna e di politica estera, uno stato federale, dove gli stati e le
regioni più forti aiutino quelle più deboli, come accade negli USA, o nella
federazione elvetica, o come è accaduto durante l’unificazione delle due
germanie.
Pensate a come sarebbe stato
meglio affrontare il problema immigrazione complessivamente come Europa, un
problema cioè che ci riguarda tutti, e non come: “Sbarcano da te? Cazzi tuoi!.
Al massimo ti diamo la mancia, la paghetta per gestire le spese di sbarco e gli
alloggi e le pratiche per decidere chi ha diritto all’asilo politico ”.
Pensate a come sarebbe un
esercito europeo, un’Europa che decide collettivamente e con una voce sola la
sua politica estera, come comportarsi, come intervenire, come affrontare certi
problemi internazionali, invece di andare in ordine sparso, guardando soltanto
i propri interessi di parte e non quelli collettivi, succubi del grande Satana
(così lo chiamano i paesi islamici) dell’Occidente, che ha attuato (più o meno
scopertamente) una politica predatoria e noi come alleati ne raccogliamo le
briciole, o se preferite, ne spolpiamo la carcasse dopo che il re leone Bush,
Obama o Trump ne hanno spolpato i bocconi più prelibati e succulenti.
Pensate a come potrebbe essere
contare di più invece di non contare un cazzo. Trump decide senza consultare
nessuno di spostare la sua ambasciata in Israele a Gerusalemme, riconoscendo di
fatto questa città come capitale di Israele e non come città aperta alle tre
più grandi religioni monoteiste, Trump ha deciso di riconoscere le recenti
occupazioni israeliane nei territori del Golan, di fatto permettendo ad Israele
di annettersi territori che in precedenza erano siriani, Trump col suo diritto
di veto impedisce all’ONU di deliberare sanzioni contro Israele per i massacri
a Gaza e impedisce di processare il suo boia Benjamin Netanyahu e di rispondere di crimini
contro l’umanità. Trump minaccia un giorno la Corea del nord, l’altro l’Iran e
l’altro ancora la Russia, in base ai suoi umori e agli interessi della cordata
di inserzionisti che lo mantiene al potere.
E noi europei cosa facciamo? Gli
opportunisti assecondando la più grande democrazia del mondo a saccheggiare il
resto del mondo, oppure ce ne stiamo a guardare perché in fondo non ci riguarda
e tutto sommato quelle bombe non sono dirette a noi e ci lasciano una sovranità
limitata.
L’idea che abbiamo oggi è quella
di essere periferia del potere, servi sciocchi di due o più padroni, sempre
pronti ad assecondare chi comanda o chi può darci qualche moneta di mancia,
sempre col dito umido alzato a scrutare da che parte soffia il vento … siamo
abituati a farlo all’interno dei nostri confini, con potenti da operetta come
sono stati Berlusconi, D’Alema, Fini, Renzi e come lo sono adesso Salvini e Di
Maio, ancor di più chiniamo il capo con i potenti del mondo.
La nostra religione cristiana in
fondo ci invita ad essere pecore e ad invocare il “buon pastore”, ma anche il
lupo non è male se vogliamo essere un po’ trasgressivi.
Non so se Paolo Savona
spingerebbe la sua critica all’Europa fino a questo punto o in che direzione
vada il suo pensiero, siamo però d’accordo che l’Europa così com’è non serve a
niente, solo a dare un certo agio ai due capiclasse, la Francia e la Germania,
e un briciolo di effimera sicurezza a tutti gli altri; ma questo non vuol dire
che ne possiamo fare a meno.
Pensate a cosa ne sarebbe stato
della Grecia senza il paracadute dell’euro, avrebbero annunciato il default, il
fallimento e si sarebbero aperti per loro anni di duri sacrifici per saldare il
debito pubblico, altro che troika; e cosa sarebbe avvenuto di tutti gli stati
europei ad economia debole e fortemente corrotti come l’Italia, il Portogallo,
la Spagna e l’Irlanda, la tanto vituperata austerità invocata dalla Merkel ha
parato il culo a tanti di noi nel corso della crisi iniziata alla fine del
decennio precedente e se fosse stata applicata anche prima avremmo evitato del
tutto o in parte di entrare con tutte le scarpe nella crisi economica.
Solo gli stati membri poco
austeri sono entrati senza criterio e senza controlli nell’economia americana gonfiata,
e solo gli stati membri più corrotti hanno aumentato il loro debito pubblico
per poter mantenere l’enorme carrozzone politico mafioso e la corruzione che è
diventata ormai l’unica forma di ascesa e mantenimento del potere: nascono all’improvviso
papaveri politici, dal nulla, non sai perché ci sono, non sai chi li ha messi
li, non sai chi li finanzia, ma tutto ad un tratto ti accorgi che sei più
povero, che hai meno potere e meno garanzie di prima e che ti dicono che se non
vuoi peggiorare la tua condizione devi accettare qualsiasi cosa.
Sei costretto ad esempio ad
accettare lavori precari come quello dei bike messenger, in cui per pochi euro
devi fare delle consegne in bicicletta in una delle nostre caotiche città,
quando ti chiamano loro e rispettando tabelle di marcia e controlli inumani; se
poi ti dovesse capitare un incidente, stai tranquillo, perché non hai coperture
di nessun genere, non hai garanzie, non esiste l’incidente durante il servizio,
nessuno ti pagherà la malattia, la bici è tua e te la ricompri o la ripari a
tue spese e potrebbero addebitarti il costo dell’oggetto da consegnare se si
dovesse rompere o deteriorare.
Siamo giunti al populismo, credo che in Italia il merito
del prevalere del populista si debba tutto a Silvio Berlusconi, qualsiasi cosa
abbia fatto, qualsiasi affare abbia intrapreso, qualsiasi attività abbia svolto,
Berlusconi l’ha distrutta fin nelle fondamenta, dopo Milano 2 viene inaugurato
al nord un nuovo modo imprenditorial-mafioso di fare edilizia, dopo Mediaset
non sappiamo più cos’è il servizio pubblico, lo spettacolo o l’intrattenimento
vero in tv, solo finta informazione e tendenziosa, solo uso strumentale dell’informazione,
solo vomitevole spettacolo involgarito da masse di dementi che sono ponti a
prostituirsi e a degradarsi pur di essere riconosciuti per strada: “Ma tu non sei
quel deficiente che ha partecipato all’Isola degli Infamoni e che si è cosparso
di guano di topo perché la trasmissione aveva perso qualche tacca di share?”.
Pensate cos’è girato per gli
studi di Mediaset (e in quelli della RAI), quali infime nullità sono state
scambiate per esperti di qualcosa, per politici, per giornalisti, cosa è stato
veicolato nel nome dell’informazione e dello spettacolo; Silvio Berlusconi coma
Attila, dove passa lui non cresce più l’erba o come un re Mida al contrario,
tutto ciò che tocca diventa spazzatura.
Entrato in politica ha sfruttato
le sue doti migliori, l’intelligenza, l’astuzia, la simpatia, la dialettica? Ma neanche per idea, non è particolarmente dotato in nessuna di queste cose, è
senza dubbio il peggior comunicatore che esista, ed è simpatico come un calcio
sui coglioni, lo tolleriamo perché è ricco, potente e può decidere sul nostro
futuro immediato, perché in fondo siamo dei leccaculo.
Ma pensate a quello scambio di
battute avvenuto di recente col padre di quella ragazza che voleva come regalo,
un padre decente l’avrebbe mandato affanculo, o avrebbe fatto almeno una
battuta sarcastica sul vecchio schifoso che sbava pubblicamente per una ragazza
che potrebbe essere sua nipote, o lo avrebbe compatito per l’incipiente marasma
senile, invece il padre leccaculo, politico di Forza Italia che fa? Controbatte
con una battuta più stupida, servile e stantia di quella del suo leader. Perché
non gliela regali veramente tua figlia, non le fai un bel fiocchetto regalo e
gliela spedisci ad Arcore, magari ti aiuta a far carriera, in breve potresti
diventare Brunetta.
Sfrutta proprio l’enorme potere
economico e mediatico che possiede, grazie alla totale assenza di scrupoli in
quest’uomo e alla sua granitica faccia tosta (le uniche qualità che possiede
davvero, tutte le altre sono state dedotte a posteriori, come dire ha successo
dunque ha delle qualità che giustificano questo successo, tutto sta a trovarle
e, nel caso di Silvio Berlusconi, ad inventarle).
Se aveste conosciuto Bettino
Craxi e i suoi tirapiedi o Giulio Andreotti e gli andreottiani davvero e
privatamente vi sareste accorti della pochezza di tutte queste persone, invece
Craxi è passato per decenni come il politico con le palle o l’ago della bilancia
e Andreotti come il nuovo Machiavelli, e persino gente come Cirino Pomicino,
Sbardella, Lima, De Michelis e Martelli, per persone competenti, capaci e
dotate di un certo carisma o di una certa simpatia.
Ve li ricordate i risotti con
Vissani da Bruno Vespa? Oggi siamo al karaoke o peggio, il politico che da
spettacolo, non più per apparire competente, e neanche per apparire simpatico,
solo per apparire … perché chi non appare non esiste e chi appare conta
qualcosa.
Il populismo non è agitare il
popolo, non è prendere il popolo a giustificazione del proprio agire, è dare al
popolo ciò che il popolo vuole o crede di volere, e se non sa cosa volere,
suggerirglielo; è interpretare le paure collettive, è sedare le masse, è aprire
orizzonti e prospettive effimere e impraticabili, che però vengono spacciate
per efficaci e pienamente realizzabili pur nella loro estrema semplicità (solo
che gli altri non ci hanno pensato o non vogliono adottarle per malafede).
Il populismo è dire alla gente,
preoccupata dalle notizie (spesso gonfiate) di sbarchi di immigrati da altri paesi,
che non ci saranno più sbarchi, che verrà allertato l’esercito, la marina, i
lagunari, gli alpini, la guardia costiera, verranno armati i pescherecci, il
mar Mediterraneo minato, reticolato, bombardati persino i gusci di noce che vi
galleggiano sopra, e che chi è già arrivato qui da noi, per l’incapacità o il
tornaconto della sinistra, a causa della Boldrini, verrà rimpatriato grazie ad
accordi con gli stati d’origine, con tutti i millesettecentoquarantadue stati
da cui provengono, grazie al ricatto che possiamo esercitare perché acquistiamo
da loro datteri ed olio d’oliva.
Populismo è dire al popolo che
tutti i nostri problemi sono dovuti al nostro ingresso in Europa, alla Merkel,
al Giuseppina Boldrini, che inspiegabilmente è stata assunta a Bruxelles con lo
stipendio netto mensile di 14.021 euro e 34 centesimi grazie all’interessamento
della cugina Laura Boldrini, all’euro, per cui paghiamo tutto il doppio di
quando pagavamo in lire.
Basterebbe uscire dall’euro,
tornare a battere moneta, la vecchia e gloriosa lira che ci accompagna dai
tempi dei romani insieme a denari e sesterzi, svalutarla ( ma di quello non ci
sarà bisogno, perché che questa esca dalla zecca di stato, varrà meno dei fogli
di giornale ritagliati o dei coriandoli di carnevale), così che aumenteremo le
esportazioni e con esse la produzione, le aziende assumeranno, precariamente s’intende,
nuovo personale e venderemo i nostri prodotti sui mercati internazionali a
prezzi concorrenziali, molto bassi, venderemo tutto per niente, ma in compenso
compreremo tutto ciò che ci occorre a prezzi elevatissimi, perché la nostra
moneta svalutata sarebbe carta straccia fuori dal nostro territorio e dovremmo
acquistare tutto in dollari o, beffardamente, in euro.
È la soluzione migliore per il
default, per la bancarotta, il modo più rapido per far crescere a dismisura il
debito pubblico, che qualcuno prima o poi ci intimerà di saldare, la via
intrapresa già dall’argentina e da altri paesi sudamericani o africani, la via
che avrebbe seguito anche la Grecia nel momento in cui ha iniziato a
falsificare i bilanci dello stato.
Non so dove stia veleggiando
davvero il pensiero politico ed economico di Paolo Savona in questo momento, ma
non è difficile capire dove stanno veleggiando Salvini e Di Maio; hanno fatto
promesse assurde e impraticabili singolarmente, se le sommiamo diventano
fantapolitica, utopia, dabbenaggine, cretinismo, idiozia pura, tutte le
coperture delle loro manovre sono, come si suol dire, a babbo morto, se
funziona la manovra avremo di che coprirla, un’assurdità totale.
Pensate alla straventilata
eliminazione della legge Fornero, una legge iniqua certamente, e fatta anche da
cani, ne convengo, ma che portò nelle casse dello stato tanti bei soldini
liquidi subito, di cui c’era tanto bisogno perché eravamo ad un pelo dal
baratro, baratro dove ci avevano portati i Totò e Peppino della politica di
allora: Berlusconi e Tremonti … ve li ricordate quando andavano insieme a Bruxelles
più volte per mostrare cosa intendevano fare per affrontare la crisi?
La vuoi abolire? Bene, ma dove
trovi i soldi per compensare la perdita che ne avresti? E non dirmi che li
prenderai combattendo l’evasione fiscale, anzi arrestando gli evasori, primo
perché non hai ancora in tasca i soldi degli evasori e non è detto che
riuscirai mai ad averli, mentre l’ammanco inizia già subito dopo l’abolizione
della legge, e poi, ma ti pare serio che uno che vuole davvero combattere l’evasione,
che anzi vuole anche arrestare li evasori, si presenti alle elezioni alleato
con un leader di partito condannato per evasione fiscale, che no n ha mai fatto
un giorno di carcere e che ha preso in giro tutti quanti con quella
pagliacciata della condanna ai servizi sociali a Cesano Boscone?
Uscire dall’euro è la loro
soluzione, io sono convinto che entrambi ci credono, credono (consigliati da
qualcuno ovviamente) che sarà una cosa buona per l’Italia uscire dalla moneta
unica e credono che la Merkel abbia davvero costruito un’Europa che avvantaggia
solo la Germania e al massimo la Francia; per questo Salvini non è da ieri che
denigra l’euro e la Merkel, e parla dell’uscita dall’euro e forse dall’Europa
come la soluzione di tutti i mali dell’Italia, per questo qualche giorno fa
Beppe Grillo ha annunciato un referendum sull’euro.
All’inizio avevo creduto si
trattasse di una mossa populista per raccogliere qualche voto in più fiutando
il vento e cavalcando le carte che sembrano vincenti al momento, se parli con qualcuno in giro è
radicata questa convinzione anti europeista e antieuro, e la Germania e la
Merkel godono della stessa simpatia del capoclasse, in vista di nuove elezioni,
come sembrava probabile a causa dello stallo politico in cui ci trovavamo,
trovarsi dalla parte antieuro era d’obbligo per un populista.
Ma poi ho notato che i
pentastellati continuano a parlare di referendum anche adesso che un governo
con la Lega è alle porte, segno che deve trattarsi di un accoro preciso preso
sotto banco: facciamo il referendum antieuro, subito, sull’onda del successo
elettorale e della crescita dei consensi potrebbero anche vincerlo, e in questo
caso un ministro dell’Economia antieuro in grado di gestire l’uscita dalla
moneta unica e traghettarci in un’economia statale è d’uopo, non se ne può fare
a meno.
Bisognerebbe, per onestà
intellettuale, avvertire lor signori che quando si indice un referendum lo si
potrebbe anche perdere, lo sa bene Matteo Renzi che, credendosi in una
posizione di forza visto che si dicevano tutti renziani e che alle elezioni
europee il PD era giunto allo straordinario risultato senza precedenti del 40%,
indisse un referendum per imporre le sue riforme costituzionali, bocciate dal
Parlamento, volle forzare la mano a tutti, volle personalizzarlo, volle
dichiarare o vinco o me ne vado, e lo perse … il giorno dopo non c’è più un
renziano neanche a pagarlo in oro, persino Recalcati lo aveva fuorcluso.
L’uscita dall’euro sarebbe una catastrofe
per l’Italia, è già stata ed è ancora molto dura per la Gran Bretagna, ma loro
sono inglesi e non si lamentano, certo hanno perso ogni privilegio e ogni
vantaggio di appartenere all’area dell’Unione Europea, ma loro riescono a
compensare perché sono sempre stati ottimi mercanti, hanno accordi di ferro con
la loro ex colonia americana, anche se ciò probabilmente costa loro il fatto di
essersi consegnati politicamente mani e piedi alla politica estera USA, e possono
contare sul Commonwealth, un accordo politico-economico con 53 stati membri, la
maggior parte dei quali sono ex colonie britanniche, in cui gli scambi
commerciali sono vantaggiosi e privilegiati.
Il giorno stesso in cui
prevarrebbe la volontà antieuropeista crescerebbe lo spread, il BTP, il Bund,
lieviterebbe il pane, si aprirebbero i sette sigilli dell'apocalisse e con essi le cataratte
del cielo e apparirà da oriente un mostro alato con quattordici teste … insomma,
ci siamo capiti, no?
È pur vero che lo spread, il
debito pubblico, ecc, non sarebbero avvertiti subito come recessione e
impoverimento, anzi, è probabile che all’inizio ci sarebbe un effimero
benessere, una nuova Milano da bere, e che una bottiglia di Martini costi meno
di una Coca Cola, o un pranzo al Toulà meno di un panino da McDonald.
Saremo i cinesi d’Europa, i
mercati sarebbero invasi della nostra merce a basso costo, questo consentirebbe
forse di avere qualche soldo per il reddito di cittadinanza, per abolire la
Fornero, per applicare la flat tax, appena qualche mese, fino all’inverno,
quando ci troveremo a dover comprare il gas per il riscaldamento domestico in
lire, o in lire convertite in dollari, quando dovremo pagare il petrolio in dollari,
quando dovremo pagare ai francesi l’energia elettrica per illuminare i neon
della Milano da bere.
A questo Savona ci ha pensato? Ai
leghisti e ai pentastellati non lo chiedo se ci hanno pensato, se sapessero
pensare non avrebbero votato per la Lega o per il M5S. Ma a voi, ex compagni di
sinistra che avete votato per i Cinque Stelle si che lo chiedo se ci avete
pensato? E cosa ne pensate di un governo con Salvini? Dite la verità, non
vedevate l’ora di ritornare alla Lira, vero? O di diventare anche voi “sovranisti”.
Mi sono informato prima di parlarne, ho capito che i tronisti sono una cosa e
che i sovranisti sono un’altra, appartengono a tribù diverse e da sempre in
guerra fra loro.
il sovranismo non è poi niente di
complicato, come non lo era a suo tempo il tronismo, all’epoca quando sentii quest’ultimo
termine per la prima volta non avevo la minima idea di cosa fosse e a chi si
riferisse, poi me lo spiegarono, non è un concetto molto complicato, anche se tuttora
mi sfugge il senso dell’esistenza di queste persone, del perché Dio, la Natura
o l’Evoluzione abbiano consentito l’esistenza a queste forme di vita.
Altrettanto semplicemente si può
spiegare il sovranismo, che detto in parole povere si può semplificare con:
“Ca cummannammu nuie, e ce ripigliammo tuttu chillo ca è u nuosto!”.
* Le immagini le aggiungerò in seguito.
* Le immagini le aggiungerò in seguito.
Come hai ragione caro Garbo. Anche per me l'anno finisce il 31 dicembre, ma il periodo che precede l'arrivo delle vacanze estive è spesso faticoso. Poi non parliamo del caldo, che ormai sopporto a malapena rispetto al passato (col caldo ti si alza il PIL...eh! eh! eh!).
RispondiEliminaPer il resto la disamina che fai l'ho pensata quasi allo stesso modo. A volte credo che passiamo da un estremo all'altro e adesso vedremo "i nuovi" che cercano di fare un governo, anche se penso che alla fin fine c'è sempre il passaggio obbligatorio delle camere...e lì (ad esempio) chissà cosa faranno i franchi tiratori. Perché tutta la storia della politica italiana è piena di cacciatori - tiratori scelti pronti ad aspettare al varco chiunque. Ho il dubbio che il nuovo governo può crollare alla prima legge da far passare alle camere, ma chissà. Insomma, chi vivrà vedrà.
Un salutone e buon fine settimana
Caro Accadebis,
Eliminastiamo assistendo non a manovre politiche, ma a manovre fantascientifiche; il governo la Lega e i M5S volevano farlo davvero? E se è così, perché amminchiarsi tanto sul nome di Savona, che tutto sommato è un anziano economista, sarebbe un po' come se la sinistra andasse a rispolverare Prodi o Giuliano Amato, non hanno qualche altro economista di vaglia, magari anche con idee più moderne e meno inviso ai mercati e all'Europa? Quanto sarebbe durato, fra diffidenza a franchi tiratori? Temo pochissimo, e forse anche loro nella loro dabbenaggine l'abbiano compreso. devono aver fatto quel tentativo estremo per prendere tempo, dire al loro elettorato che loro ce l'hanno messa tutta, ma che la casta li ostacola (addirittura compromettendo Mattarella), per agitare gli animi sull'orlo di una rivoluzione e fare il pieno alle prossime urne. Però qualcun o deve aver fatto male i conti, perché è vero che la Lega cresce molto, ma lo fa divorando in gran parte i voti di forza Italia, si avvicina solo di poco un governo del cdx. Mentre addirittura i 5S perdono un punto, per l'elettorato di sinistra che forse inizia ad essere disgustato, oppure perché sono parsi a traino di salvini, l'unico che ha imposto condizioni e dicktat, mentre loro l'unica condizione che sembrano aver imposto è che il premier l'avrebbero scelto loro, avere una poltrona insomma.Ora, pretendere un ministero, vuol dire che vuoi fare qualcosa di attinente a quel ministero, mentre voler essere il capo vuol dire che vuoi solo comandare. Davide Casaleggio ha dichiarato di essere stato fregato da Salvini, forse i 5S ci credevano davvero al governo, mentre è molto probabile che Salvini abbia agita in modo date da far saltare il banco fin dall'inizio, per aumentare i suoi voti.
Grazie per le tue visite, ciao.
E adesso? Che succedera?
RispondiEliminaForse Mattarella doveva essere più' astuto e non cadere nel tranello di Salvini. Doveva dare l'ok a Cip e Ciop, era l'unico modo per liberarci di loro in fretta, perche delle loro promesse elettorali non ne avrebbero realizzate manco una e naturalmente l'avrebbero pagata cara. Invece adesso... e' davvero un casino.
Notte, Garbo.
Liberarci di loro in fretta? Scherzi? Questi sarebbero stati capaci di fare un referendum sull'euro, molto probabilmente vincerlo perché l'annuale fuga di cervelli sembra averci lasciato in patria solo gli scarti ormai, più nessuno è capace di rendersi conto che abbandonare l'euro sarebbe una cazzata immensa, che pagheremmo molto cara, e la pagherebbero molto più cara proprio gli elettori della Lega e dei 5S, perché io sinistrorso radical chic, alquanto benestante, potrei lavorare in qualsiasi paese dell'Europa o dell'Occidente senza alcun problema (anzi, aumentando sensibilmente il mio benessere economico), se non il dispiacere di lasciare il paese in cui sono nato e che amo, mentre in tanti fra i leghisti e i pentastellati sarebbero costretti ad emigrare per trovare lavoro senza molte qualifiche o con qualifiche non riconosciute dagli altri stati, proprio come la maggior parte degli immigrati africani ed asiatici. Il populismo finisce sempre nella polvere, perché sa solo distruggere e non costruire, sa abolire la legge Fornero ma non sa proporne una più equa che porti nelle casse dello stato una somma equivalente, sa contrapporsi a tutti gli altri, ma non sa costruire accordi e alleanze. Io sono pessimista, poi vedo Mattarella, vecchi uomo democristiano, con due centimetri di pelo democristiano nello stomaco, ne ha viste di tutti i colori, roba che al confronto Salvini e Di Maio sono Stanlio & Ollio, è siciliano e di Palermo per di più, quindi imperturbabile come gli dei olimpici, la mafia gli ha ucciso un fratello maggiore, nessuno può avere armi di calibro maggiore di questa per ferirlo ... basta guardarlo mentre si inginocchia a pregare per capire che non c'è un modo per vincerlo, anche uccidendolo vincerebbe comunque lui. E' proprio un casino, i xe propio tuti pampalughi :-)
RispondiEliminaCiao Cri.