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Bentornato! Mi sei mancato.
RispondiEliminaMi fa molto piacere leggere commenti come questo, ti ringrazio :-)
EliminaCiao
Le foto sono stupende, una più bella dell'altra (ma ci sei anche tu? La persona che suona la chitarra?). La natura e di una forza (logicamente non forza muscolare) capace di creare impressioni e umori e le foto di donna gli danno qualcosa in più di bello.
RispondiEliminaBello il post e la dedica a Pino Daniele
Un salutone e alla prossima
Il post nasce da una serie di sensazioni e di ricordi, nella mia mente era molto più bello, più dolce, più soave ... onirico...ho cercato di renderlo qui come meglio ho potuto, con immagini prese dalla rete, scattate certamente da qualcuno più bravo di me, ma anche con immagini scattate da me e con immagini di me ... si, perché anch'io facevo parte delle sensazioni che stavo provando, c'ero dentro, immerso in esse come sotto una cascata. spero che anche voi riusciate a sentirvi coinvolti come mi sono coinvolto io. Per quanto riguarda la musica, non ho avuto dubbi, doveva essere Pino Daniele e doveva essere proprio questo brano, perché questa era la colonna sonora di quei momenti e questa è ancora la colonna sonora che mi piace ascoltare in una calda e assolata giornata d'autunno.
EliminaCiao e grazie.
Le immagini parlano, raccontano, accarezzano, ci sono quelle che incantano, quelle che fanno sognare, alcune strappano un sorriso... Qui c'è tutto questo. E' bello sfogliarle con lo sguardo. E Pino Daniele, a quest'ora della notte... emoziona.
RispondiElimina(Gli orecchini ti donano ^__^)
Ti abbraccio.
Già, mi stavano benissimo ... chissà perché non li indosso più ... ;-) Si, le immagini parlano, raccontano, accarezzano, incantano, fanno sognare, strappano u sorriso ... emozionano ... prima di postarle ho provato già io tutte queste cose ... e molto altro.
EliminaUn abbraccio a te
Buongiorno anche a te :-) E' un occhiolino in mezzo alla folla che si vede o no? A presto.
RispondiEliminaHai indovinato, sulla "folla" intendo. Erano i primi tre mesi del '92, in quel periodo ho vissuto un momento straordinario della mia vita, abbiamo festeggiato due lauree e tre compleanni, eravamo tutti un po' frastornati ed emozionati; erano venuti a trovarmi alcuni miei amici che fanno le serate nei locali e nelle piazze, suonando alcuni brani musicali o intrattenendo con scenette umoristiche, molto bravi. Ho radunato intorno a loro una "folla" di amici universitari e padovani che avevo avuto modo di conoscere durante il periodo degli studi, ogni sera era una festa, qualcuna dei partecipanti, presa dall'entusiasmo, si è lanciata in uno spogliarello sul tavolo, continuato sul pavimento, non improvvisato perché la biancheria era stata scelta accuratamente, qualcun'altra l'ha imitata ... gli orecchini passavano da un orecchio all'altro e il rossetto passava dalle labbra alla fronte o alla pelle ... abbiamo consumato più bottiglie di prosecco del Caffè Pedrocchi in quello stesso periodo. Un periodo indimenticabile che il sole e la calda luce di un pomeriggio d'autunno mi hanno ricordato.
EliminaCiao
Garbo, sono contenta di conoscerti anche nell'aspetto. Sei bello, tenero, rassicurante
RispondiEliminae buono...pensa quante cose vi ho visto di te!
Ti immaginavo più severo e con i capelli ricci ;-) chi può mai saperne il motivo!?
Sono contenta perché nel pensarti non ero lontana dalla realtà.
Bellissime foto e belle atmosfere. Ascoltando Pino Daniele muovevo a ritmo un piede senza accorgermene quasi :-)
Un abbraccio
Considera che a quell'epoca avevo 26 anni, ero neo-laureato, ero immerso in un periodo di continui festeggiamenti, i miei più cari amici festeggiavano con me ... adesso ho il doppio esatto di quegli anni, e sono notevolmente peggiorato :-)
EliminaGrazie, Nou, per queste tue parole che sento cosi vere e lascia andare il tuo piede, non è una vergogna, vuol dire che ti sei concessa un'emozione ;-)
Un abbraccio a te
Le immagini sono bellissime, non riesco a distinguere quelle belle da quelle meno belle, come dici tu. L'ho detto prima, l'ho detto a te e te lo ridico adesso, devi essere stato molto birichino da giovane, hai un'espressione da birbante. Io ti preferisco come sei adesso, più dolce e riflessivo. Non sapevo che suonassi la chitarra, mi è parso di capire che a te piace la musica, ma senza esserne a tua volta protagonista, avrò capito male. Pino Daniele esalta benissimo tutto ciò che hai voluto esprimere qui.
RispondiEliminaUn bacio
Sono meglio adesso dici? Ma certo, ora sono più stagionato, ho acquistato un sentore di fragola e nocciole e un retrogusto di fichi secchi che prima non avevo :-) La chitarra? No, in realtà non la so suonare affatto, riesco solo a prendere le note e qualche accordo, quanto basta perché uno che conosce bene Pino Daniele capisca che sto cercando di intonare qualche sua canzone. Birichino io? Ma se sono sempre stato un cherubino alato e aureolato ;-)
EliminaCiao
Non posso fare a meno di citare le parole di Whitman. Le trovo perfette per il tuo post, almeno è l'effetto che fanno a me...
RispondiEliminaOdo il coro di un'opera, e questa è veramente musica – musica che fa per me. Un tenore ampio e fresco come la creazione mi soddisfa, il mutevole cerchio della bocca verso l'armonia che mi colma. Odo la soprano ben esercitata (paragonato al suo, che lavoro è mai questo?) l'orchestra mi lancia per orbite più ampie di quelle di Urano, riscuote in me ardori che ignoravo di possedere, mi fa veleggiare, io sciaguatto a piedi nudi, leccati dalle onde indolenti, vengo sferzato da un'aspra grandine irosa, perdo il fiato, immerso nella melata atmosfera della morfina, strozzata la mia trachea da nodi mortali, infine liberato a sentir nuovamente l'enigma degli enigmi, e quello che noi chiamiamo l'Essere".
Lieta di conoscerti :-)