"Ci sono delle stelle morte che
splendono ancora perché il loro bagliore è catturato dalla trappola del
tempo".
(Don DeLillo, Cosmopolis).
"Ora il sonno lo abbandonava più
spesso, non una o due bensì quattro, cinque volte la settimana. Che cosa faceva
in quei momenti? Non passeggiava a lungo dentro gli arabeschi dell’alba. Non
aveva un amico tanto intimo da sopportare il tormento di una telefonata. Cosa
dirgli? Era una questione di silenzi, non di parole. Cercava di leggere fino ad
addormentarsi, ma riusciva solo a sentirsi più sveglio. Leggeva scienza e
poesia. Gli piacevano le poesie scarne collocate minuziosamente nello spazio
bianco, file di tratti alfabetici impressi a fuoco nella carta. Le poesie lo
rendevano cosciente del proprio respiro. L’essenzialità della poesia gli
rivelava in un attimo cose che normalmente non notava. Questa era la sfumatura
di ogni poesia, almeno per lui, di notte, in quelle lunghe settimane, un
respiro dopo l’altro, nella stanza ruotante in cima all’appartamento a tre
piani".
(Don DeLillo, Cosmopolis).
“Maybe the moon is beautiful only
because it is far”.
لربما القمر ليس جميلا إلا لأنه بعيد
Forse la luna è bella solo perché è
lontana
Pieter Paul Rubens, Origine della Via Lattea, 1635-1638, Museo del Prado, Madrid. |
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