Cannolo di Dattilo |
Granita pistacchio e panna |
Tramonto rosso |
Granita mandorla e caffè |
Granita alla mandorla |
Finestra sul marei |
Tramonto rosso con isola e ficodindia |
Un saluto profondo ;-) |
Le long du vieux faubourg, où pendent aux masures
Les persiennes, abri des secrètes luxures,
Quand le soleil cruel frappe à traits redoublés
Sur la ville et les champs, sur le toits et les blés,
Je vais m’exercer seul à ma fantasque escrime,
Flairant dans tous le coins les hasards de la rime,
Trébuchant sur le mots comme sur les pavés,
Heurtant parfois des vers depuis longtemps rêvés.
Ce père nourricier, ennemi des chloroses,
éveille dans les champs les vers comme les roses;
Il fait s’évaporer les soucis vers le ciel,
Et remplit les cerveaux et les ruches de miel.
C’est lui qui rajeunit les porteurs de bequilles
Et les rend gais et doux comme des jeunes filles,
Et commande aux moissons de croître et de mûrir
Dans le coeur immortel qui toujours veut fleurir!
Quand, ainsi qu’un poëte, il descend dans les villes,
Il ennoblit le sort des choses les plus viles,
Et s’introduit en roi, sans bruit et sans valets,
Dans tous les hôpitaux et dans tous les palais.
(Charles Baudelaire, Le soleil, da Le Fleurs du Mal).
Ricordati la protezione solare. Buona vacanza.
RispondiEliminaL'anno scorso mi sono ustionato nei primi due giorni, nonostante la maglietta che toglievo solo per andare in acqua e nonostante fossi stato sempre sotto l'ombrellone, tanto che lo svellevo dalla sabbia e me lo portavo appresso durante le passeggiate in spiaggia. Ora porto con me la protezione "aula bunker" efficace anche contro le radiazioni nucleari.
EliminaTi ringrazio per l'augurio e ricambio qualora tu fossi ancora in vacanza.
Ciao
(Eh! Eh! Eh!) Simpatico questo post con Claudio Villa e la foto. Anch'io, lì per lì, ho pensato la stessa cosa che ha scritto Berica
RispondiEliminaUn salutone
Claudio Villa mi è sembrata la migliore interpretazione che sono riuscito a trovare di questa splendida canzone. Il sole fa bene alla salute, e fa bene all'umore, purtroppo però io ho la pelle fotosensibile, che prende colore molto velocemente, e pure molto delicata ... quindi devo stare attento.
EliminaUn saluto a te
Vengo anch'io...
RispondiEliminaBuona vacanza🤩🤗
Ciao
Nou
Non ho ancora deciso dove andare, volevo evitare ormai la ressa di ferragosto (partirò subito dopo); non c'è un posto che mi convince del tutto, di tre cose soltanto sono sicuro: Italia; sud e mare ... appena trovo qualcosa ti mando l'invito ;-)
EliminaGrazie, buona vacanza anche a te.
Ciao
Tu non dovresti avere dubbi, il tuo cuore dovrebbe portarti diretto in Sicilia.
RispondiEliminaLa mia insegnante di yoga da piu di un mese se la sta girando tutta in camper. Oggi mi ha inviato delle foto della Riserva naturale Plemmirio. L’altro ieri era ai Laghetti Cavagrande, ha detto che è un luogo magico. Per non parlare dell’isola delle correnti, il Cretto di Burri, il mega cannolo che si è mangiata a Dattilo, i tramonti incantevoli vissuti in riva al mare,... etc etc etc...
Vabbè, buone vacanze.
Chissà dove ti ha portato il sole...
RispondiEliminaAmo vederlo sorgere, un inno alla vita.
Ti lascio un pensiero
IL SOLE, I Fiori del Male
Lungo il vecchio quartiere, ove persiane
dalle stamberghe pendono – riparo
a segrete lussurie – quando il sole
sferza crudele a raddoppiati dardi
sui campi e la città, su messi e tetti,
alla mia scherma vado esercitandomi
fantastica, da solo, in tutti gli angoli
fiutando gli imprevisti della rima,
nelle parole incespicando, come
sopra il selciato, a volte urtando in versi
da tempo immemorabile sognati.
Nemico di clorosi, questo padre
che tutto nutre, in mezzo ai campi sveglia
così i vermi così le rose; e verso il cielo
fa si che si svaporino gli affanni,
mentre cervelli ed alveari colma
di miele. Solo lui sa rendere giovani
quelli che vanno sulle grucce, allegri,
dolci come fanciulle; lui sa imporre
alle messi di crescere in rigoglio
dentro il cuore immortale che vuol sempre
fiorire. Quando, come fa il poeta,
scende nelle città, rende più nobile
lo stato d’ogni cosa vile, e a guisa
di re, privo di pompa e senza paggi,
penetra entro palazzi ed ospedali.
Buon tutto
@ Nair e Julia,
RispondiEliminaDi solito quando sono in vacanza non porto con me il pc e non aggiorno il blog, stavolta ho fatto un eccezione collegandomi col cellulare, seppure fugacemente; mi dispiaceva lasciare senza risposta i vostri commenti, così ho deciso di replicare inserendo alcune immagini (spero gradite ed esplicative).
Un caro saluto ad entrambe.
P.S. La poesia di Baudelaire è troppo bella, tanto che mi è venuto in mente di pubblicare il testo sul post, ma in lingua originale.
Un saluto profondo a te e buone vacanze in differita ora che saranno finite ma, sai, io sono sempre un po' fuori tempo. Tu giustamente ti congedi io la mia agostiade l'ho raccontata al ritorno e ancora non so, né mai saprò, se quelle alte mura l'ho espugnate oppure no. Ti abbraccio.
RispondiElimina“The time is out of joint!”, siamo tutti un po’ fuori tempo in quest’era pandemica, io stesso ho afferrato con gli artigli gli ultimi scampoli di sole e le ultime carezze del mare.
EliminaMentre tu narravi la tua agosteide, io vivevo la mia settembreide; se tu non sei certo di aver espugnato quelle alte mura (d’altronde per esserne sicuri bisognerebbe essere Odisseo “poliportes”, distruttore di rocche), io sono sicuro di non aver espugnato le mie.
Come dice un proverbio siciliano, sono tornato: “cu l’occhi chini e i manu vacanti” (con gli occhi pieni e le mani vuote).
Un abbraccio a te-
Ciao Garbo, una botta di nostalgia per i vecchi blog mi ha fatto arrivare fin qui...mi mancano i post belli e ben commentati, non so perchè ma non sono riuscita a salutare IoJulia: il commento non parte. So che ti legge salutala per me.
RispondiEliminaHo dimenticato di mettere il mio nome: Specchio-Carla Paolini. Riciao
RispondiEliminaCarissima Carla,
Eliminache piacere rivederti! Mancano le tue poesie (almeno nel blog) perché altrove fortunatamente le trovo, manca lo spirito delle vecchie discussioni interminabili su queste pagine virtuali.
Ciao, spero di rivederti presto!
P.S. Vedo che tu e Julia avete risolto, anch'io sono trasmigrato dal vecchio Cannocchiale a causa dei disservizi, a cui si è aggiunta in seguito l'impossibilità di commentare.
Ciao, permettimi di utilizzare il tuo spazio per salutare e ringraziare Specchio.
RispondiEliminaCiao Paola, lieta di risentirti e grazie di avermi pensato. Come ben saprai il cannocchiale non permette i commenti da tempo. Mantengo due blog uguali per affezione.Hai un nuovo blog? Ti ho letta su Italian Poetry...
Ciao e buon tutto...
Julia
Grazie Garbo :-)
Io - donna di mare - quest’estate ho optato per la montagna. E mi ha folgorato.
RispondiEliminaSono andata via con un senso di nostalgia per la maestosità delle cime, il verde dei pendii, la freschezza degli abeti.
Le prospettive dall’alto mi hanno stordito come l’ossigeno che ho respirato in profondità. Talvolta mentre ero lì a contemplare, con il mio bastoncino da trekking in mano, mi sono sentita catapultata nel quadro di Friedrich del Viandante sul mare di nebbia.
E però le immagini meravigliose del tuo viaggio in Sicilia mi hanno riportato alla mente gli odori, i sapori e la luce bianca, calda, di quella terra che mi attrae e mi seduce come credo nessun’altra.
Lì, scorrazzando in solitaria sulla mia auto in un agosto torrido di qualche anno fa, sono riuscita a perdere sempre la strada...ma ho trovato poesia in ogni dove.
“Caro diario, sono felice solo in mare,
nel tragitto tra un’isola che ho appena lasciato
e un’altra che devo ancora raggiungere” (N.Moretti)
Un saluto grande Garbo. Ti abbraccio come sempre.
Emme
P.S. (1) Ho segnato il nome della pasticceria di Avola che compare in quella golosissima foto con gelato al pistacchio e briosche ricoperte di mandorle.
P. S. (2) ...la foto “Un saluto profondo” merita una menzione, mi hai fatto morire :))
Donna di mare sei andata in montagna … era ora che Maometto andasse alla montagna e smettesse di sperare che prima o poi la montagna sarebbe venuta da lui … aria sottile, ossigeno puro, verdi pendii, abeti, rocce, bastoncino (“bastoncino”?, Ne hai preso uno mignon?), scarpe da trekking dalla caviglia rinforzata, contro le slogature, Viandante nella nebbia di Caspar David … non ti mancava niente … sono felice che hai scoperto l’ebbrezza dell’altitudine.
EliminaLa montagna mi da quel senso di vertigine e di smarrimento che raramente ho provato altrove, e nello stesso tempo quel senso di vigore fisico e mentale, di potere, di dominio e di abbandono all’abbraccio della natura che solo chi è capace di amarla riesce a provare.
Il mare è un’altra cosa, mi placa, mi rasserena, ogni increspatura prodotta dalla mia mente si disperde nell’infinito dell’orizzonte, i problemi non esistono e lasciano spazio solo ai sentimenti positivi, quelli oceanici di comunione con la natura.
Con la Sicilia poi ho un rapporto esclusivo, difficile da comunicare, ma i sentimenti più intensi sono dedicati alla mia terra; come Nanni Moretti sono felice solo in mare, mi godo l’isola raggiunta e mi lascio catturare dalla smania per quella ancora da raggiungere.
Un caro abbraccio anche a te.
P.S. Se è possibile, dalle mie parti abbiamo migliorato una scuola di pasticceria che sembrava inarrivabile, da tanto che i suoi prodotti erano deliziosi.
Sono un campione di saluti profondi, in passato facevo immersioni ed esercizi di iperventilazione con Patrizia e Rossana Maiorca, mi piace immergermi nelle profondità marine, scrutare i fondali attraverso i raggi del sole che filtrano nell’acqua che mi sommerge completamente, osservare un mondo marino in cui le cose e gli esseri che vi abitano sono dilatate e deformate dalla rifrazione e assumono forme talvolta mostruose, talvolta fantastiche, così diverse dalla realtà di superficie: mi perdo in quella dimensione così irreale per obliare quella reale, per sospendere il tempo, per non vedere e per non vedermi.
Ciao Garbo. Tutto bene lì?
RispondiEliminaDiciamo pure di si, io sto bene anche se è da mesi che ho dovuto rinunciare a tutti i miei impegni extraterritoriali, quelli che mi appassionano di più, e a girare il mondo per mio semplice diletto.
EliminaLa situazione complessiva qui, nella regione dove risiedo e che finora era stata colpita più lievemente che altrove dal virus, non è ancora tragica, ma è diventata a dir poco grottesca: siamo sul ciglio del baratro.
Dopo il malriposto plauso per aver gestito meglio di altri l'emergenza e l'immeritato orgoglio che ne è seguito, dopo il vanto per saper mantenere la regione come zona gialla dove tutto sarebbe sotto controllo, ci siamo risvegliati con numeri che facevano paura e con una situazione terrificante che si fa strada sempre più velocemente.
Quando non si ha una visione d'insieme che vada al di là di ciò che potrebbe accadere domani e di quali interessi perseguire come priorità assoluta, il rischio è un comportamento a dir poco schizofrenico, in cui si susseguono comportamenti convulsi e contraddittori fra di loro, si assiste all'effetto montagne russe in cui si accavallano stati d'animo diametralmente opposti e si decide in base all'isteria che prevale al momento o affidando le decisioni al plauso popolare, a costo di negare l'evidenza e di moltiplicare rischi e pericoli. Il populismo è una malattia grave e pericolosa, non dovrebbe entrare nelle leve del comando e nell'amministrazione della cosa pubblica, perché è costituzionalmente incapace di affrontare con successo la normale routine quotidiana, figuriamoci le gravi emergenze, come quella che stiamo vivendo.
Sei stata molto gentile a chiedere come sto io, ti ringrazio, mi piacerebbe sapere come va a te ... hai saltato l'appuntamento del post del primo del mese, e questo ha destato qualche preoccupazione.
Ciao