martedì 11 agosto 2020

VOGLIO VIVERE COSÌ, COL SOLE IN FRONTE

 




Cannolo di Dattilo

Granita pistacchio e panna

Tramonto rosso




Granita mandorla e caffè


Granita alla mandorla


Finestra sul marei


Tramonto rosso con isola e ficodindia


Un saluto profondo ;-)



Le long du vieux faubourg, où pendent aux masures


Les persiennes, abri des secrètes luxures,


Quand le soleil cruel frappe à traits redoublés


Sur la ville et les champs, sur le toits et les blés,


Je vais m’exercer seul à ma fantasque escrime,


Flairant dans tous le coins les hasards de la rime,


Trébuchant sur le mots comme sur les pavés,


Heurtant parfois des vers depuis longtemps rêvés.


 


Ce père nourricier, ennemi des chloroses,


éveille dans les champs les vers comme les roses;


Il fait s’évaporer les soucis vers le ciel,


Et remplit les cerveaux et les ruches de miel.


C’est lui qui rajeunit les porteurs de bequilles


Et les rend gais et doux comme des jeunes filles,


Et commande aux moissons de croître et de mûrir


Dans le coeur immortel qui toujours veut fleurir!


 


Quand, ainsi qu’un poëte, il descend dans les villes,


Il ennoblit le sort des choses les plus viles,


Et s’introduit en roi, sans bruit et sans valets,


Dans tous les hôpitaux et dans tous les palais.


(Charles Baudelaire, Le soleil, da Le Fleurs du Mal).



19 commenti:

  1. Ricordati la protezione solare. Buona vacanza.

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    1. L'anno scorso mi sono ustionato nei primi due giorni, nonostante la maglietta che toglievo solo per andare in acqua e nonostante fossi stato sempre sotto l'ombrellone, tanto che lo svellevo dalla sabbia e me lo portavo appresso durante le passeggiate in spiaggia. Ora porto con me la protezione "aula bunker" efficace anche contro le radiazioni nucleari.
      Ti ringrazio per l'augurio e ricambio qualora tu fossi ancora in vacanza.
      Ciao

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  2. (Eh! Eh! Eh!) Simpatico questo post con Claudio Villa e la foto. Anch'io, lì per lì, ho pensato la stessa cosa che ha scritto Berica
    Un salutone

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    1. Claudio Villa mi è sembrata la migliore interpretazione che sono riuscito a trovare di questa splendida canzone. Il sole fa bene alla salute, e fa bene all'umore, purtroppo però io ho la pelle fotosensibile, che prende colore molto velocemente, e pure molto delicata ... quindi devo stare attento.
      Un saluto a te

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  3. Vengo anch'io...

    Buona vacanza🤩🤗
    Ciao
    Nou

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    1. Non ho ancora deciso dove andare, volevo evitare ormai la ressa di ferragosto (partirò subito dopo); non c'è un posto che mi convince del tutto, di tre cose soltanto sono sicuro: Italia; sud e mare ... appena trovo qualcosa ti mando l'invito ;-)
      Grazie, buona vacanza anche a te.
      Ciao

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  4. Tu non dovresti avere dubbi, il tuo cuore dovrebbe portarti diretto in Sicilia.
    La mia insegnante di yoga da piu di un mese se la sta girando tutta in camper. Oggi mi ha inviato delle foto della Riserva naturale Plemmirio. L’altro ieri era ai Laghetti Cavagrande, ha detto che è un luogo magico. Per non parlare dell’isola delle correnti, il Cretto di Burri, il mega cannolo che si è mangiata a Dattilo, i tramonti incantevoli vissuti in riva al mare,... etc etc etc...
    Vabbè, buone vacanze.

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  5. Chissà dove ti ha portato il sole...
    Amo vederlo sorgere, un inno alla vita.
    Ti lascio un pensiero

    IL SOLE, I Fiori del Male



    Lungo il vecchio quartiere, ove persiane

    dalle stamberghe pendono – riparo

    a segrete lussurie – quando il sole

    sferza crudele a raddoppiati dardi

    sui campi e la città, su messi e tetti,

    alla mia scherma vado esercitandomi

    fantastica, da solo, in tutti gli angoli

    fiutando gli imprevisti della rima,

    nelle parole incespicando, come

    sopra il selciato, a volte urtando in versi

    da tempo immemorabile sognati.



    Nemico di clorosi, questo padre

    che tutto nutre, in mezzo ai campi sveglia

    così i vermi così le rose; e verso il cielo

    fa si che si svaporino gli affanni,

    mentre cervelli ed alveari colma

    di miele. Solo lui sa rendere giovani

    quelli che vanno sulle grucce, allegri,

    dolci come fanciulle; lui sa imporre

    alle messi di crescere in rigoglio

    dentro il cuore immortale che vuol sempre

    fiorire. Quando, come fa il poeta,

    scende nelle città, rende più nobile

    lo stato d’ogni cosa vile, e a guisa

    di re, privo di pompa e senza paggi,

    penetra entro palazzi ed ospedali.


    Buon tutto

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  6. @ Nair e Julia,

    Di solito quando sono in vacanza non porto con me il pc e non aggiorno il blog, stavolta ho fatto un eccezione collegandomi col cellulare, seppure fugacemente; mi dispiaceva lasciare senza risposta i vostri commenti, così ho deciso di replicare inserendo alcune immagini (spero gradite ed esplicative).

    Un caro saluto ad entrambe.

    P.S. La poesia di Baudelaire è troppo bella, tanto che mi è venuto in mente di pubblicare il testo sul post, ma in lingua originale.

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  7. Un saluto profondo a te e buone vacanze in differita ora che saranno finite ma, sai, io sono sempre un po' fuori tempo. Tu giustamente ti congedi io la mia agostiade l'ho raccontata al ritorno e ancora non so, né mai saprò, se quelle alte mura l'ho espugnate oppure no. Ti abbraccio.

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    1. “The time is out of joint!”, siamo tutti un po’ fuori tempo in quest’era pandemica, io stesso ho afferrato con gli artigli gli ultimi scampoli di sole e le ultime carezze del mare.
      Mentre tu narravi la tua agosteide, io vivevo la mia settembreide; se tu non sei certo di aver espugnato quelle alte mura (d’altronde per esserne sicuri bisognerebbe essere Odisseo “poliportes”, distruttore di rocche), io sono sicuro di non aver espugnato le mie.
      Come dice un proverbio siciliano, sono tornato: “cu l’occhi chini e i manu vacanti” (con gli occhi pieni e le mani vuote).
      Un abbraccio a te-

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  8. Ciao Garbo, una botta di nostalgia per i vecchi blog mi ha fatto arrivare fin qui...mi mancano i post belli e ben commentati, non so perchè ma non sono riuscita a salutare IoJulia: il commento non parte. So che ti legge salutala per me.

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  9. Ho dimenticato di mettere il mio nome: Specchio-Carla Paolini. Riciao

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    1. Carissima Carla,
      che piacere rivederti! Mancano le tue poesie (almeno nel blog) perché altrove fortunatamente le trovo, manca lo spirito delle vecchie discussioni interminabili su queste pagine virtuali.
      Ciao, spero di rivederti presto!
      P.S. Vedo che tu e Julia avete risolto, anch'io sono trasmigrato dal vecchio Cannocchiale a causa dei disservizi, a cui si è aggiunta in seguito l'impossibilità di commentare.

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  10. Ciao, permettimi di utilizzare il tuo spazio per salutare e ringraziare Specchio.

    Ciao Paola, lieta di risentirti e grazie di avermi pensato. Come ben saprai il cannocchiale non permette i commenti da tempo. Mantengo due blog uguali per affezione.Hai un nuovo blog? Ti ho letta su Italian Poetry...
    Ciao e buon tutto...
    Julia

    Grazie Garbo :-)

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  11. Io - donna di mare - quest’estate ho optato per la montagna. E mi ha folgorato.
    Sono andata via con un senso di nostalgia per la maestosità delle cime, il verde dei pendii, la freschezza degli abeti.
    Le prospettive dall’alto mi hanno stordito come l’ossigeno che ho respirato in profondità. Talvolta mentre ero lì a contemplare, con il mio bastoncino da trekking in mano, mi sono sentita catapultata nel quadro di Friedrich del Viandante sul mare di nebbia.
    E però le immagini meravigliose del tuo viaggio in Sicilia mi hanno riportato alla mente gli odori, i sapori e la luce bianca, calda, di quella terra che mi attrae e mi seduce come credo nessun’altra.
    Lì, scorrazzando in solitaria sulla mia auto in un agosto torrido di qualche anno fa, sono riuscita a perdere sempre la strada...ma ho trovato poesia in ogni dove.

    “Caro diario, sono felice solo in mare,
    nel tragitto tra un’isola che ho appena lasciato
    e un’altra che devo ancora raggiungere” (N.Moretti)

    Un saluto grande Garbo. Ti abbraccio come sempre.
    Emme
    P.S. (1) Ho segnato il nome della pasticceria di Avola che compare in quella golosissima foto con gelato al pistacchio e briosche ricoperte di mandorle.
    P. S. (2) ...la foto “Un saluto profondo” merita una menzione, mi hai fatto morire :))

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    1. Donna di mare sei andata in montagna … era ora che Maometto andasse alla montagna e smettesse di sperare che prima o poi la montagna sarebbe venuta da lui … aria sottile, ossigeno puro, verdi pendii, abeti, rocce, bastoncino (“bastoncino”?, Ne hai preso uno mignon?), scarpe da trekking dalla caviglia rinforzata, contro le slogature, Viandante nella nebbia di Caspar David … non ti mancava niente … sono felice che hai scoperto l’ebbrezza dell’altitudine.
      La montagna mi da quel senso di vertigine e di smarrimento che raramente ho provato altrove, e nello stesso tempo quel senso di vigore fisico e mentale, di potere, di dominio e di abbandono all’abbraccio della natura che solo chi è capace di amarla riesce a provare.
      Il mare è un’altra cosa, mi placa, mi rasserena, ogni increspatura prodotta dalla mia mente si disperde nell’infinito dell’orizzonte, i problemi non esistono e lasciano spazio solo ai sentimenti positivi, quelli oceanici di comunione con la natura.
      Con la Sicilia poi ho un rapporto esclusivo, difficile da comunicare, ma i sentimenti più intensi sono dedicati alla mia terra; come Nanni Moretti sono felice solo in mare, mi godo l’isola raggiunta e mi lascio catturare dalla smania per quella ancora da raggiungere.
      Un caro abbraccio anche a te.
      P.S. Se è possibile, dalle mie parti abbiamo migliorato una scuola di pasticceria che sembrava inarrivabile, da tanto che i suoi prodotti erano deliziosi.
      Sono un campione di saluti profondi, in passato facevo immersioni ed esercizi di iperventilazione con Patrizia e Rossana Maiorca, mi piace immergermi nelle profondità marine, scrutare i fondali attraverso i raggi del sole che filtrano nell’acqua che mi sommerge completamente, osservare un mondo marino in cui le cose e gli esseri che vi abitano sono dilatate e deformate dalla rifrazione e assumono forme talvolta mostruose, talvolta fantastiche, così diverse dalla realtà di superficie: mi perdo in quella dimensione così irreale per obliare quella reale, per sospendere il tempo, per non vedere e per non vedermi.

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    1. Diciamo pure di si, io sto bene anche se è da mesi che ho dovuto rinunciare a tutti i miei impegni extraterritoriali, quelli che mi appassionano di più, e a girare il mondo per mio semplice diletto.
      La situazione complessiva qui, nella regione dove risiedo e che finora era stata colpita più lievemente che altrove dal virus, non è ancora tragica, ma è diventata a dir poco grottesca: siamo sul ciglio del baratro.
      Dopo il malriposto plauso per aver gestito meglio di altri l'emergenza e l'immeritato orgoglio che ne è seguito, dopo il vanto per saper mantenere la regione come zona gialla dove tutto sarebbe sotto controllo, ci siamo risvegliati con numeri che facevano paura e con una situazione terrificante che si fa strada sempre più velocemente.
      Quando non si ha una visione d'insieme che vada al di là di ciò che potrebbe accadere domani e di quali interessi perseguire come priorità assoluta, il rischio è un comportamento a dir poco schizofrenico, in cui si susseguono comportamenti convulsi e contraddittori fra di loro, si assiste all'effetto montagne russe in cui si accavallano stati d'animo diametralmente opposti e si decide in base all'isteria che prevale al momento o affidando le decisioni al plauso popolare, a costo di negare l'evidenza e di moltiplicare rischi e pericoli. Il populismo è una malattia grave e pericolosa, non dovrebbe entrare nelle leve del comando e nell'amministrazione della cosa pubblica, perché è costituzionalmente incapace di affrontare con successo la normale routine quotidiana, figuriamoci le gravi emergenze, come quella che stiamo vivendo.
      Sei stata molto gentile a chiedere come sto io, ti ringrazio, mi piacerebbe sapere come va a te ... hai saltato l'appuntamento del post del primo del mese, e questo ha destato qualche preoccupazione.
      Ciao

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