Non ho alcuna intenzione di parlare delle cosiddette Sentinelle in piedi, se volete approfondire l’argomento potete iniziare dal link che vi trasmetto o
fare qualche ricerca per conto vostro, ho il sentore che cerchino visibilità ad
ogni costo come l’attaccabrighe cerca la rissa in osteria per poi dire subito
dopo che lui non c’entra, sono stati gli altri ad iniziare.
Fatto sta che le loro manifestazioni, quelle veglie
silenziose con o senza lettura di brani di letteratura incentrati sulla libertà,
sulla pace e sulla famiglia, da nord a sud della Penisola, registrano tensioni
e sono accompagnate spesso da scontri, spintoni, lanci di uova un po’ troppo
frequentemente per farmi sospettare che tanto pacifiche queste manifestazioni
poi non devono essere.
Non è che io pensi che le cosiddette sentinelle vadano a
manifestare munite di spranghe e bastoni, no, loro vanno in piazza a leggere
libri colti, un titolo fra tanti Nella carne col sangue, che non è il
promemoria di un macellaio o di un cuoco specializzato in grigliate di carne,
no, è un libro scritto da un certo Andrea Torquato Giovanoli e che reca in
copertina l’immagine truculenta di un bambino che tiene per mano un adulto,
entrambe le mani trafitte da un chiodo, col sangue che goccia.
Leggono le sentinelle, e in questo modo manifestano a favore
della famiglia “tradizionale”, certo, lo fanno in modo un po’ bizzarro, ad
esempio dicendo che è l’unica famiglia vera, l’unica naturale, l’unica che può
legittimamente e spontaneamente avere dei figli, senza nascondere troppo che
ritengono le coppie di separati, di divorziati, le coppie di fatto e quelle
omosessuali come dei legami sbagliati, innaturali, che devono pagare le tasse
come tutti, ma che non pretendano poi dei riconoscimenti, delle tutele o le
agevolazioni economiche che si attendono dallo Stato.
Sostengono il diritto alla vita come qualcosa che ha il
predominio su tutto, persino sulla persona interessata che dovrebbe essere l’unica
e l’ultima a decidere cosa fare riguardo al sottoporsi o meno ad alcune terapie
che ti garantiscono una sopravvivenza fisica anche quando sei un vegetale o il
dolore è diventato per te insostenibile, riguardo al poter mettere fine alla
tua vita quando ritieni che sia giunto il momento e poter essere tu a stabilire
quando, come e perché farlo eventualmente.
Riguardo alla possibilità di abortire in casi di rischio per
la tua vita, nel caso il feto abbia gravi malformazioni o malattie genetiche di
un certo rilievo oggi diagnosticabili con una certa facilità e tempistica, o
semplicemente perché non ti senti di mettere al mondo un figlio e l’aborto
diventa per te una via dolorosa ma la trovi comunque quella più giusta per te
in quel momento storico della tua vita.
Non aiuta a placare gli animi e a non travisare il messaggio
di pace che queste persone dicono di voler trasmettere con le loro
manifestazioni, il fatto che in alcune occasioni abbiano accettato il sostegno
di forza Nuova e che alcuni esponenti di questo movimento, quelli più esposti
mediaticamente, diano della “zoccoletta”
e del “frocetto” a destra e a manca.
Così come non aiuta tutto quel vittimismo a cascata che
leggi nelle loro pagine virtuali e quel loro sentirsi crociati della verità
contro l’umanità intera peccatrice e contro lo stesso papa attuale, ritenuto
troppo tiepido, accomodante e “modernista”, mentre contro i miscredenti, i
peccatori e la minaccia dell’islam secondo questi signori ci sarebbe voluto un
papa con la camicia nera, quello che Ratzinger sembrava promettere e che non ha
mantenuto.
Come ogni movimento nuovo ci sono gli ingenui, gli spaventati,
i profittatori, i paraculi e gli psicopatici … certe dichiarazioni che sento o
che leggo mi impensieriscono, sembra che manchi loro solo la possibilità di
farlo, un fiammifero e una catasta di legna per accendere una serie infinita di
falò, come è già successo al cristianesimo quando è diventato integralista e ha
trasformato un Cristo che si accompagnava a prostitute, pubblicani, pescatori,
gente semplice, uno che diceva che il più alto comandamento è “ama il prossimo
tuo come te stesso”, in costruzioni artificiali di caste la cui appartenenza
segnala un occhio di riguardo da parte di dio stesso, in discriminazioni, in
segregazioni, ghettizzazioni, violenze inaudite, pogrom, torture e autodafé per
combattere il diverso (il prossimo tuo), la paura che ci suscita e per confermare che noi
percorriamo la via giusta, quella della verità e che saremo gli unici ad essere
premiati nell’aldilà.
Una visione terrificante, azioni orrende, eppure sono
accadute e continuano ad accedere e nascono dall’intolleranza, dalla certezza
di essere nel giusto e nel fatto incontrovertibile che gli altri sono in
errore, sono un errore e, dunque, vanno eliminati … simbolicamente o
fisicamente, quando non basta più il predominio simbolico sull’avversario.
Non mi interessa sapere se la Costanza Miriano sia o no
davvero obbediente al marito o sia davvero sottomessa a lui, o se suo marito
sarebbe disposto a morire per lei, come scrive nei suoi libri, o come Mario Adinolfi possa sperare di essere un padre migliore di una coppia gay, lui che è stato sposato
con una donna da cui ha avuto una figlia, si è separato si è risposato con un’altra
donna a Las Vegas, non mi è chiaro cosa faccia per vivere (nel senso che non
capisco se è un politico, un giornalista, un opinionista, un giocatore di poker
professionista, un avventuriero o un creatore di movimenti, uno scrittore o che
altro), che è obeso e certe forme di obesità sono considerata nel DSMV delle
vere e proprie patologie da dipendenza di cibo che unite alla (dipendenza?) da
gioco darebbero un quadro poco rassicurante di lui come padre e come persona.
Non mi interessano nemmeno le contestazioni dei centri
sociali, che considero da non molto differenti in quanto ad integralismo di ciò
che contestano a degli ingenui che si fanno usare da questi sedicenti movimenti
pacifisti per avere visibilità attraverso il sempre verde meccanismo del
vittimismo (Berlusconi ci vive tuttora e non è l’unico, è uno sport italico fra
i più praticati).
L’avvenimento che considero, invece, straordinario è che
domenica 5 ottobre, in piazza Sant’Anna a Bergamo, mentre manifestavano le
sentinelle, un giovane si è presentato vicino a loro con una divisa
militaresca, stivali alti, neri, lucidi, cappello da ufficiale, una fascia
rossa sul braccio destro che recava gli stessi simboli del personaggio di Charlie
Chaplin ne Il grande dittatore a cui deve essersi ispirato, con in mano invece
del libro previsto per la lettura del gruppo quel giorno il Main Kampf di Hitler
e con un cartello ai suoi piedi sopra la giacca in cui a caratteri gotici era
scritto: “I nazisti dell’Illinois stanno con le sentinelle”.
Un genio assoluto, pure a distanza ho sentito il cigolio
dell’intelligenza pensante farsi strada in mezzo a quel cimitero dell’intelligenza
(e mi riferisco alle Sentinelle e anche ai lanciatori di uova, ai contestatori
più o meno beceri e violenti che inconsapevolmente fanno il gioco di ciò che
contestano); mi sono piaciute particolarmente le allusioni al film di Chaplin,
altro genio che gira quel film beffardo e irriverente nel 1940 mentre in Europa
imperversava il fascismo e che rappresenta una delle critiche più feroci e
riuscite ad ogni dittatura, perché la dittatura si dissolve nel ridicolo e
quella che con i “nazisti dell’Illinois” richiamo un altro film geniale sotto
ogni punto di vista The Blues Brothers di John Landis con Dan Aykroyd e John
Belushi.
Il giovane è stato fermato e tradotto in commissariato e
potrebbe pendere sul suo capo l’accusa di apologia del fascismo perché in un
regime (anche in quelli allo stato nascente, in cui a decidere chi comanda è un
Grande Vecchio e a decidere chi sta in Parlamento una legge elettorale
incostituzionale) la prima cosa che si perde è il senso dell’umorismo … o è il
senso del ridicolo?
Non arrestano più nemmeno i militanti di Forza Nuova per
apologia del fascismo, ai comizi di Fini e di Berlusconi fioccavano saluti
fascisti come se piovesse, Ehia ehia alalà a raffica come se fosse appena
giunto ad ispezionare le truppe il duce in persona o il governatore della Libia
della cirenaica e della Tripolitania, l’Illustrissimo ed Eccellentissimo Italo
Balbo, non arrestano lo Sturmbannführer Mario Adinolfi, già ideatore di
Generazione U (molto simile alla Hitler-Jugend per scopi e organizzazione), non
arrestano queste Sentinelle, molto più affini al nazismo o al fascismo perché
le loro non sono opinioni, non si tratta qui di divulgare un pensiero da parte
di una categoria o di un gruppo di persone che si ponga come tale, e cioè come:
“Noi pensiamo che sarebbe opportuno … o che sarebbe migliore …”, no, qui si
tratta di una valutazione, di una condanna e di una relativa pena proporzionale
alla condanna verso chiunque ha idee diverse dalle loro.
Tu come cattolico puoi dire al massimo che un buon cattolico
fa così, o che sarebbe bene fare così, non dimenticando mai di aggiungere
secondo te, ma non riesco proprio a capire perché un altro cattolico o, a
maggior ragione, un laico o un non credente. dovrebbe necessariamente
condividere il tuo modo di vedere le cose.
In altre parole, se tu trovi “sbagliata” o “immonda” l’omosessualità
molto probabilmente è un problema tuo, non degli omosessuali, forse faresti
bene a chiedere aiuto ad un esperto per mettere a fuoco meglio la tua
sessualità, perché non si comprende perché dovresti prendertela così tanto se
qualcuno ha gusti ed inclinazioni sessuali diversi dai tuoi, a meno che tu non
stia tenacemente combattendo contro gli stessi gusti … e allora fra te ed un
omosessuale ci sarebbe solo la differenza che lui vive più o meno serenamente
la sua sessualità (sempre che non ci sia tu e tanti altri come te a
stigmatizzarlo e a combatterlo), mentre tu la vivi conflittualmente e ti crei
una fittizia vita da eterosessuale insoddisfatto o omofobo combattendo per
interposta persona la tua stessa disposizione.
Oppure, sei semplicemente un sadico che si diverte ad opprimere
e a soggiogare (quando può, perché in genere sto parlando di un individuo che
agisce solo in condizioni di forza o di autorità, perché di per sé sarebbe un
vile e un codardo … come molte camicie nere e molti fascistucoli più recenti).
Se combatti chi decide di mettere fine alla propria vita
volontariamente, forse stai cercando di contrastare il tuo terrore della morte
e se sei contro l’aborto forse sei tu a viverti come un feto abortito,
nonostante tu sia nato e sia stato nutrito, ma magari non credi di aver
ricevuto quelle cure materne e quelle attenzioni che avresti desiderato.
Un’ultima cosa e chiudo, trovo assurdo che domenica 5 ottobre
da un lato con le sentinelle ci fosse un tizio come Mario Adinolfi che ha un
trascorso come politico PD, che contestava il DDL Scalfarotto, altro esponente
del PD; la cosa che trovo strana non è che nel PD ci siano opinioni diverse, ma
il fatto che queste opinioni siano insanate ed insanabili.
Renzi ha detto giustamente che in un partito si può
discutere e si possono avanzare proposte o idee diverse ed anche in antitesi,
ma poi il partito mette ai voti le proposte e quella che riceve più consensi è
la linea che il partito sosterrà e cercherà di far approvare in Parlamento.
Sulla questione dei diritti civili non abbiamo ancora capito il PD da che parte
sta, da un lato c’è Scalfarotto che propone DDL senza che nessuno se li fili,
dall’altra c’è Adinolfi che in nome di un concetto religioso integralista, sta
conducendo una battaglia omofoba, misogina, contro la libertà di coscienza; è
urgente che il partito si confronti e si pronunci al più presto e nettamente su
questa questione, cosa pensa, dove vuole andare? Non puoi avere un’anima
integralista, un’anima riformista e l’anima de li mortacci tua nello stesso
partito e cercare così di intercettare i voti di tutti senza poi concludere
nulla, perché se fai questo scontenti quelli e se fai quello scontenti questi …
per cui, altro che riforme, sei paralizzato e procedi solo a colpi di slogan e
di bassa demagogia e duri finché sei
utile ai padroni, finché la gente non si stufa e capisce (ipotesi peregrina in
Italia) o finché non viene sbalzato di sella da un nuovo e fresco demagogo.
Quando il PD avrà finalmente deciso su questa questione,
qualsiasi cosa prevalga, sia Scalfarotto, sia Adinolfi (e non solo loro, vedo
tanta gente confusa) trarranno le proprie conseguenze e decideranno se questo
partito ancora li rappresenta e se rimanere o meno al suo interno.
(Aggiunto lo 08-10-2014, ore 17.45)
Il finto nazista dell'Illinois è stato accompagnato in Questura e identificato dalla Digos, si chiama Giampietro Belotti e ai poliziotti ha spiegato che si trattava di una provocazione ironica, nessuna apologia del fascismo; è stato rilasciato, il caso è stato archiviato e nessuno risulta indagato .... non so come vengono selezionati i poliziotti della Digos, e pure gli ufficiali, possibile che nessuno avesse visto almeno una volta il film Il Grande Dittatore di Chaplin o The Blues Brothers di John Landis, o che almeno fosse dotato di un minimo di ironia da capire cosa stava accadendo?
(Aggiunto lo 08-10-2014, ore 17.45)
Il finto nazista dell'Illinois è stato accompagnato in Questura e identificato dalla Digos, si chiama Giampietro Belotti e ai poliziotti ha spiegato che si trattava di una provocazione ironica, nessuna apologia del fascismo; è stato rilasciato, il caso è stato archiviato e nessuno risulta indagato .... non so come vengono selezionati i poliziotti della Digos, e pure gli ufficiali, possibile che nessuno avesse visto almeno una volta il film Il Grande Dittatore di Chaplin o The Blues Brothers di John Landis, o che almeno fosse dotato di un minimo di ironia da capire cosa stava accadendo?
Anch'io approvo poco le risposte dei centri sociali, sono più dannose delle iniziative delle "sentinelle". Non bisogna tacere, questo no ma si potrebbe rispondere mettendosi comodamente seduti a leggere i libri di Tondelli insieme a quelli di Umberto Eco e Yorcenar, quelli di Busi insieme a quelli di Bukowski, i versi di Saffo insieme a quelli della Merini, i saggi di Freud, di Groddeck e Danilo Mainardi, oppure ascoltare Ciaikovskij e Pergolesi, Mozart e Lou Reed, o colorare gli album con le riproduzioni dei quadri di Michelangelo e Picasso. Insomma, qualche idea ci sarà pure, basta mettersi a pensare un po'!
RispondiEliminaSul nazista invece, hai ragione a dire che in un regime l'umorismo è la prima cosa che si perde ma a parte il fatto che l'apologia di fascismo e nazismo dovrebbe essere applicata alla lettera per qualunque imbecille inneggiante, forze vecchie e nuove comprese, dubito che il soggetto in questione abbia gli strumenti sufficienti per percepirsi come messaggero di ironia, quel bambolotto ha solo pensato che non poteva vestire la svastica impunemente, per il resto nel cartello si autoidentificava come nazista e a me questo basta per pretendere che le forze dell'ordine devono intervenire.
Sulla legge Scalfarotto e sul fatto che così come è diventata possa essere addirittura limitante della libertà di pensiero delle sentinelle l'unica considerazione che mi viene è che togliere a un impotente la possibilità di negare la propria impotenza genera disagio, è inevitabile. Ciao.
Caro Antonio,
RispondiEliminanon ti nascondo che dopo aver letto il tuo commento sono doppiamente preoccupato, perché passi che né le Sentinelle dell’Illinois né la Polizia siano dotati di senso dell’umorismo, ma che lo perda in quest’occasione anche uno come te mi preoccupa, almeno a giudicare da come parli di quel ragazzo di Bergamo.
Gli indizi che intendesse ridicolizzare le Sentinelle sono talmente tanti che è difficile equivocare le sue intenzioni: intanto non aveva nessuna svastica al braccio, come ti è sembrato di vedere, ma semplicemente tre X, esattamente quelle che usa Charlie Chaplin quando interpreta Il Grande Dittatore … in altre parole sta facendo una citazione: “Così come Chaplin nel 1940 prese in giro Hitler, io sto prendendo in giro questi qui!”.
I “nazisti dell’Illinois” sono un’altra citazione presa da un altro film di successo, The Blues Brothers, non credo che esista un gruppo attivo in Italia con questo nome e che si ispiri al nazismo tedesco, insomma è un gruppo fittizio, una semplice citazione che rimanda ai nazisti da operetta del film e credo sia stato utilizzato come accostamento delle Sentinelle ai suddetti nazisti, che potrebbero avere molto in comune tanto che gli uni potrebbero “stare” con gli altri senza problemi o salti ideologici.
Appuntata al petto, e inequivocabile, il ragazzo aveva la spilla arcobaleno del gruppo «Rompiamo il silenzio», schierato, appunto, dalla parte degli omosessuali; non conosco nessun nazista, nemmeno uno che venga dall’Illinois, che si metterebbe una spilla simile, nemmeno per scherzo.
Infine, egli stesso ha dichiara al programma radiofonico La Zanzara il suo intento sarcastico.
Capisco che la situazione sia difficile, capisco che questi assemblamenti e questi attacchi gratuiti provochino rabbia, capisco che questo integralismo ha già fatto alcune vittime in ragazzi adolescenti omosessuali che si sono sentiti sbagliati dopo le critiche feroci di coetanei e di adulti, ma dobbiamo conservare l’ironia e il senso dell’umorismo che sono le armi migliori per contrastare questi movimenti di chiusura mentale.
In tempi in cui si parla dell’ISIS, si agitano decapitazioni di giornalisti occidentali, si ha un terrore immotivato dell’Islam che avanza al punto che chiunque abbia tratti somatici mediorientali viene guardato con sospetto e diffidenza, in tempi di ebola in cui persino degli infermieri temono il contatto con persone extracomunitarie di colore chi, come queste sentinelle, parla alla pancia del popolo e fa leva sulle sue paure, diventa più efficace e più immediato di chi usa la cultura e il ragionamento.
Queste Sentinelle usano immagini truculente, parole molto semplici, semplificazioni dei problemi che danno l’illusione di aver capito tutto e rimedi semplici fino al banale che danno l’illusione che basti poco per far fronte ai problemi; parole come “sentinelle”, “in piedi”, e chiamare la rivista del gruppo che uscirà a gennaio col termine “la croce”, ti fa capire come possano essere molto diretti e come utilizzino imboli religiosi per colpire il bersaglio.
Questo ragazzo, con le risate che ha provocato ridicolizzandoli, ha scosso un po’ le loro fondamenta … ma forse lo scontro si sta facendo sempre più duro al punto che non trovano più spazio l’ironia e il mantenere il conflitto ad un livello simbolico … spero di sbagliarmi.
Ciao
Stavo per lasciarti un altro commento per dirti che mi sono sbagliato di grosso quando ho letto il tuo commento. Hai ragione, ho letto qualche articolo. Ieri ho dato un'occhiata di sfuggita a questa notizia, troppo di sfuggita evidentemente. Non ho capito la messinscena ironica, del resto un'altra caratteristica dei regimi è che le caricature diventano la norma! Ad ogni modo, non preoccuparti, di solito riconosco i miei errori e se prendo posizioni errate chiedo scusa. In questo caso probabilmente anche il look da "bambolotto" era funzionale al messaggio e quello che ha fatto la figura del bambolotto sono io ;-)
RispondiEliminaciao
Ricordo abbastanza bene i miei di errori e tengo sempre presente la mia propensione a prendere cantonate per poter giudicare questo tuo errore di giudizio e per pensare che tu abbia fatto la figura del "bambolotto" :-)
RispondiEliminaCiao
Conosco bene il film di Chaplin e adoro The blues brothers, avrei dato volentieri la mano a quel ragazzo perché di questi tempi non è facile trovare qualcuno che sappia ironizzare in modo intelligente... A volte ho l'impressione di apparire vecchia e saccente, cosa che non sono, perché non vengo capita sebbene si tratti solo di associazioni di idee che richiedono normali basi culturali e solo un piccolo giro di rotellina cerebrale in più... Hai ragione a parlare di cimiteri dell'intelligenza, molto spesso chi ti sta intorno dialoga solo col telefono e argomenta similmente a Barbara d'Urso, Maria de Filippi e dir si voglia.. Ci sono un appiattimento e una mancanza di stimoli da far pensare..
RispondiEliminaDelle sentinelle e di quasi tutte le persone che hai citato non ne sono a conoscenza, ho apprezzato il filo del tuo discorso specie la citazione su Cristo..
Ho l'impressione che tutti parlino solo come se i loro discorsi fossero indirizzati esclusivamente a se stessi, manca la volontà di ascoltare gli altri e la volontà di cambiare..
Ciao
Julia
Yo prefiero los centinelas del rio melodioso.
RispondiEliminaBesos.
Ines
@ Ines,
RispondiEliminayo prefiero también, te echo de menos y echo de menos Sevilla ;-)
Beso para ti y tus hermosas hijas.