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La carrellata di foto è da brividi, ci sono tutti i grandi successi di un cinema italiano attivo, propositivo e ricco di cultura. Un compositore e direttore d'orchestra che ha veramente fatto onore all'Italia. 91 anni di vita vissuta e...addio maestro, grazie di tutto e grazie per la tua musica
RispondiEliminaLa carrellata è da brividi perché straordinaria è stata la sua carriera e la sua creatività, che si è mantenuta ad alto livello sempre, mentre un bravo musicista in genere crea qualche opera di altissimo livello e il resto è mestiere e vive sugli allori. Sono pochi i grandi film italiani e internazionali che non sono accompagnati dalla sua musica. È uno di quei geni che non solo hanno dato lustro all’Italia, ma che ti mettono in armonia con l’essere umano, che è capace di tanta bellezza, ma anche di produrre altrettanto orrore.
EliminaCiao
In un certo senso, la colonna sonora dei nostri sogni, perchè il cinema è la fabbrica dei sogni.
RispondiEliminaLa sua musica più bella è legata ai migliori film girati in questi decenni, più che l’elogio funebre per un compositore, chi guardasse solo questo post e non conoscesse Ennio Morricone, penserebbe a quello per un regista. Si, musica e film, insieme o separati, sono fabbriche dei sogni, ciò che prima della cinematografia era la fiaba, il racconto o il mito, raccontati dagli anziani di casa alla luce tremula del camino prima di andare a dormire.
EliminaCiao
E' che non ci pensi mai che Uomini così Grandi ci lascino.
RispondiEliminaE poi, quando ci lasciano rimaniamo increduli, non vorremmo crederci.
Dove la ritroveremo ancora quella Grandezza? E quella Gentilezza?
Le immagini che hai postato raccontano tanto del nostro Grande Maestro, ed emozionano. Davvero.
Ciao.
Uomini così non ci lasciano mai del tutto, la loro arte li rende eterni; perdiamo solo l’involucro delle loro spoglie terrene e ancora qualche brano indimenticabile che avrebbero potuto produrre. Il miglio elogio che si possa fare a simili geni dell’arte e della musica è quello di lasciare la parola alla loro opera, senza aggiungervi niente.
EliminaCiao
Un giorno qualunque, forse di sabato, a piazza Margana a Roma, alla taverna degli amici io e Vito siamo seduti a tavola. Entra una coppia di anziani che prendono posto al tavolo accanto. Lui dice "buongiorno", io rispondo "buongiorno Maestro". Vito, discretamente mi chiede "chi è?", "non lo hai riconosciuto? E' Ennio Morricone, lei è sicuramente la moglie", "Ma dai, e ci ha salutato!", "Cosa c'è di strano, è una persona educata." Classe d'altri tempi.
RispondiEliminaCaspita Antonio, hai ragione: classe d'altri tempi senza dubbio
EliminaSono i privilegi di abitare in una grande città come Roma, nelle mie frequenti escursioni a Milano mi è capitato di incontrare a distanza parecchia gente, ma l’incontro più significativo è stato quello con Franca Rame e con Dario Fo di qualche anno fa, all’esterno di un ristorante in Porta Romana.
EliminaIo stavo leggendo il menù esposto e loro attendevano che si liberasse il tavolo perché da ciò che ho capito non avevano prenotato; ad un certo punto Dario mi ha detto che andavo tranquillo, che in quel ristorante si mangiava bene, e Franca ha assentito dicendomi pure che loro erano clienti abituali.
Io sono un fan di Fo e della Rame, ho seguito i loro spettacoli in tv, quando ho potuto sono andato a vederli a teatro o in qualche piazza, ho molte loro performance in dvd che riguardo molto volentieri, sono stato felice e convinto che fosse strameritato quando Dario ha vinto l’oscar e, nello stesso tempo avrei dato non uno, ma due oscar a Franca quando ha recitato in teatro Tutta casa, letto e chiesa, il racconto-denuncia dello stupro subito da lei nel 1973 da alcuni esponenti neofascisti a Milano in pieno giorno.
Sarei stato felice di poter fare loro molte domande riguardo ai loro spettacoli, alla loro arte, ai programmi futuri, ai progetti in cantiere, ai contenuti che ho condiviso e a quelli che non ho condiviso o che mi hanno lasciato perplesso, sono un estimatore del “grammelot”, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più direttamente da loro, rispetto a ciò che avevo letto, capita molto di rado di incontrare persone così interessanti.
Ma ci siamo limitati a scambiare qualche parola finché non sono stati chiamati dal cameriere perché il loro tavolo era pronto, non abbiamo neppure sfiorato nulla della loro popolarità e della loro arte, abbiamo parlato, per quello che ricordo, di cucina, di buoni locali a Milano, della velocità con cui cambiano volto e si adeguano alle mode e della città di Milano in generale dal punto di vista turistico e culturale.
Ho trovato squisita la loro conversazione, due persone molto cortesi e per nulla sussiegose, ho apprezzato un po’ meno il loro consiglio gastronomico: in quel posto non è che non si mangiasse bene, però erano tutti piatti sostanziosi, con uso eccessivo di grassi, in poche parole l’ho trovata una cucina pesante, ma la distanza fra i tavoli e il mio naturale rispetto per la privacy altrui non mi ha consentito di comunicarlo a loro.
Finito il pranzo, uscendo, mi hanno fatto un cenno di saluto.
Hai ragione tu, pur se raro talvolta capita di incontrare delle persone beneducate, una classe d’altri tempi, per nulla guastati dal successo e che non pretendevano affatto che si tributasse loro il dovuto riconoscimento.
Ciao
mi consola solo l'idea che possa suonare con i migliori di sempre, ora.
RispondiEliminaDei grandi, sono molti di più quelli che se ne sono andati di quelli ancora in vita, se esiste un aldilà ed è provvisto di strumenti musicali e c’è la possibilità di un concerto, di certo verrebbero fuori suoni celestiali da quell’orchestra; noi dell’aldiquà ci consoleremo con le bellissime opere che sia Morricone, sia gli altri (i migliori di sempre) ci hanno lasciate prima di andarsene e prenotando fin d’ora un biglietto per quei concerti.
EliminaCiao
Buona notte come stai? Sono brasiliano, di Rio de Janeiro e cerco nuovi follower per il mio blog. E seguirò il tuo con piacere. Anche i nuovi amici sono i benvenuti, indipendentemente dalla distanza.
RispondiEliminahttps://viagenspelobrasilerio.blogspot.com/?m=1
Ciao Luis,
EliminaTudo bem, obrigado. È sempre un piacere parlare con persone nuove che amano il loro paese d’origine come io amo il mio. Nonostante 15 anni di blog non so cosa vogliano dire esattamente le parole “seguire” o “follower”, io leggo e guardo ciò che ritengo interessante, intervengo quando qualcosa stimola il mio pensiero e tutto ciò che cerco attraverso questo blog è il dialogo. Se questo è ciò che desideri anche tu, benvenuto nel mio blog,
Adeus.
Nell'ultimo suo libro Woody Allen descrive la visione di un film appena montato e quindi ancora senza colonna sonora, tremenda.
RispondiEliminaLa musica nel film guida, accompagna, esalta le nostre emozioni.
"Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire com'eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno."
Ennio Morricone
Ciao
Con Morricone credo si vada oltre ad una musica di contorno che amplifica le emozioni del recitato, la sua musica interpreta, recita al pari degli attori, dirige come un regista, rappresenta come uno scenografo, inquadra come un direttore della fotografia, ambienta come un costumista, seleziona i “pezzi” che saranno visibili come un direttore del casting.
EliminaLa musica di Morricone evoca un duello, una galoppata, il verso di un coyote, un treno che si muove, lo spirito di conquista dell’ovest, …, molto di più delle inquadrature e della recitazione/espressione degli attori in campo.
Penso ad esempio ad un film come La leggenda del pianista sull’oceano, che sarebbe stato impensabile senza le musiche di questo grande artista; non avremmo compreso né lo spirito missionario né il dramma di un uomo che per gelosia uccide il proprio fratello senza il suono del flauto (in realtà oboe) in Mission; …; e potrei continuare così sia per i film western sia per quelli più drammatici e romantici.
La musica è lo strumento di contatto col mondo più immediato che ci sia, l’anima di ogni nostra dinamica psichica è ritmica, e dunque musicale: è da li che bisogna partire per capire davvero le cose.
Ciao
Suonerà finalmente la tromba, come amava fare, e la suonerà assieme ad altri grandi come lui.
RispondiEliminaSenzadubbiamente! :-)
EliminaQuando è scomparso ero in vacanza, lontano dal pc, così non ho potuto rendere al Maestro il giusto ricordo, ma vedo che tu lo hai ricordato alla grande, con una carrellata di alcuni dei film resi immortali dalla sua musica.
RispondiEliminaMeno male che ci sono io, allora, che sto allerta e tampono le falle di voi vacanzieri :-)
EliminaDi persone così grandi e di altri tempi, si sentirà sempre la mancanza.
RispondiEliminaUn caro saluto e grazie per il bellissimo post!
Nou
Grazie a te, i tuoi commenti arricchiscono questo blog.
EliminaCiao