lunedì 5 gennaio 2015

E SO’ PAROLE O È FANTASIA …





“ … e pè me resta cielo 'e notte
cu' 'nu filo mmano s'aspettava 'o sole
e pè me resta solo addore
terra c'ammesca 'a vita e se ne va …”
(Pino Daniele, Tutta ‘nata storia, Bella ‘mbriana, 1982).










“…si 'o vvuò sapè
sta luna è fummo
è fummo e niente cchiù”.
(Pino Daniele, Gesù Gesù, Schizzechea with love, 1988).


2 commenti:

  1. Troppe donne nella sua vita gli hanno rovinato il cuore.
    MI è dispiaciuto, così come di fronte ad una morte che si presenta presto rispetto alla aspettativa di vita; non ne faccio però un dramma poiché la Natura è incontrollabile ed occorre tenerlo presente.

    Ciao da luigi

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  2. Purtroppo Pino Daniele aveva una malattia cardiaca congenita (come Massimo Troisi ... e forse anche questo ha contribuito a rinsaldare la loro amicizia) che ha comportato diversi interventi (il primo quando aveva solo 30 anni) e che faceva si che ogni giorno di vita era per lui un giorno guadagnato ... le donne ci complicano la vita (per fortuna), ma solo alcune sono letali :-).
    Per me, dall'adolescenza, Pino ha rappresentato moltissimo, ogni sua nota, ogni suo verso, erano fibre che potevo assimilare come se mi fossero appartenute da sempre ... poi, ad un certo punto ... non so quando ... (Che dio ti benedica? Non calpestare i fiori sulla terra? Prima?) ... io, o lui, ci siamo allontanati, come se non parlassimo più la stessa lingua, come se non ci capissimo affatto.
    Lo sentivo suonare ma era come ascoltare un altro, uno che non mi diceva più niente; e questo è ciò che provo di fronte al Nero a metà rilanciato di recente ... manca lo spirito di quelle canzoni, è quasi come se le cantasse Gigi D'Alessio.
    Ma a Pino devo molto, per questo ho voluto ricordarlo qui.
    Ciao Luigi

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