mercoledì 27 aprile 2022

UOMO DEL MIO TEMPO


“A coloro che sono per la pace, noi porgiamo la nostra mano!” (1956)



Ujjal Santra

People settle in a bomb shelter in Mariupol, Ukraine, March 6, 2022. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

Corpo di un bambino palestinese trovato tra le macerie di una casa distrutta negli attacchi aerei israeliani nella città di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, giovedì 13 maggio 2021. Foto di Abdel Kareem 


Chernobylite Woman in Red Dress


Shirak Karapetyan

Kiev, stazione centrale.




© Tjeerd Royaards Over 40,000 Ethiopian refugees flee from the fighting in Tigray

Justin Peters


Michal Kváč



S'i intitola “Mother” questa foto ed è stata scattata a Homs, in Siria, da Hassan Ghaedi. Dopo le bombe, una Mamma torna in quella che era la sua casa per prendere l'auto giocattolo al figlio. Ha vinto il Siena International Photo Awards 






Impronte di mani dalla Grotta delle Mani Dipinte Argentina


Sepoltura del Mesolitico



Raja Nanadepu






Guerra del Golfo

Mursi woman




Il fumo sale da un edificio di 14 piani mentre i caccia israeliani continuano a colpire un edificio palestinese chiamato “Ash-Shuruq” nel quartiere di Omar Al-Mukhtar nella Striscia di Gaza Foto di Ali Jadallah.


Pace! Amicizia!” (1953).


Cueva de las Manos Santa Cruz Argentina © Pablo Gimenez




Zelda Fitzgerald  Ph. Unknown.

Donna ucraina.

Aleppo, 2017.



80 years of Pax Americana?   Cartoon by Ahmed Falah.


Questa è la più celebre fotografia scattata da Andrea Rocchelli, fotoreporter e giornalista italiano, ucciso dall'esercito ucraino con oltre 40 colpi di mortaio, il 24 maggio 2014, insieme ad Andrei Mironov.



Pittura preistorica di 3.000 anni fa in Thailandia Pha dang cave © Yuthtana Artkla



Sei ancora quello della pietra e della fionda,

uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,

con le ali maligne, le meridiane di morte,

– t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,

alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu, 

con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,

senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

come sempre, come uccisero i padri, come uccisero

gli animali che ti videro per la prima volta.

E questo sangue odora come nel giorno 

quando il fratello disse all’altro fratello:

«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,

è giunta fino a te, dentro la tua giornata.

Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue.

(Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo, Giorno dopo giorno, 1947).



Nel momento in cui scrivo le situazioni calde nel mondo in cui infiammano guerre e guerriglie, sono queste:

AFRICA:

(31 Stati e 291 tra milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)

Punti Caldi: Burkina Faso (scontri tra etnici), Egitto (guerra contro militanti islamici ramo Stato Islamico), Libia (guerra civile in corso), Mali (scontri tra esercito e gruppi ribelli), Mozambico (scontri con ribelli RENAMO), Nigeria (guerra contro i militanti islamici), Repubblica Centrafricana (spesso avvengono scontri armati tra musulmani e cristiani), Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli), Somalia (guerra contro i militanti islamici di al-Shabaab), Sudan (guerra contro i gruppi ribelli nel Darfur), Sud Sudan (scontri con gruppi ribelli)


ASIA:

(16 Stati e 197 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)

Punti Caldi: Afghanistan (Talebani hanno preso il potere ad Agosto 2021), Birmania-Myanmar (guerra contro i gruppi ribelli), Filippine (guerra contro i militanti islamici), Pakistan (guerra contro i militanti islamici), Thailandia (colpo di Stato dell’esercito Maggio 2014)


EUROPA:

(9 Stati e 85 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)

Punti Caldi: Cecenia (guerra contro i militanti islamici), Daghestan (guerra contro i militanti islamici), Ucraina (guerra contro la Russia e i secessionisti dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk e dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk), Artsakh ex Nagorno-Karabakh (scontri tra esercito Azerbaijan contro esercito Armenia e esercito del Artsakh (ex Nagorno-Karabakh)


MEDIO ORIENTE:

(7 Stati e 266 tra milizie-guerriglieri, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)

Punti Caldi: Iraq (guerra contro i militanti islamici dello Stato Islamico), Israele (guerra contro i militanti islamici nella Striscia di Gaza), Siria (guerra civile), Yemen (guerra contro e tra i militanti islamici)


AMERICHE:

(7 Stati e 35 tra cartelli della droga, milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti)

Punti Caldi: Colombia (guerra contro i gruppi ribelli), Messico (guerra contro i gruppi del narcotraffico)


Aggiornato al 24 aprile 2022


Senza contare che le morti sul lavoro in Italia sono circa 200 dall'inizio del 2022.
 

8 commenti:

  1. Aleppo, 2017
    La guerra è sempre sbagliata!

    RispondiElimina
  2. La guerra (il conflitto) fa parte della nostra vita e, credo, ne sia una parte fondamentale ed ineliminabile. La guerra diventa particolarmente odiosa ed esecrabile quando ci si accanisce con un nemico inerme, quando si abbatte fondamentalmente sui civili, quando colpisce donne, bambini, anziani, quando si vuole piegare l'orgoglio di un popolo colpendolo dov'è più debole, più indifeso, dove i colpi fanno più male. Oggi le guerre sono stermini di civili e non confronto fra eserciti; oggi esistono armi il cui uso è sempre un crimine contro l'umanità. Siria, Afghanistan, Palestina, Yemen, Kurdistan ... ovunque, per interesse, per estasi di potere, per pura brama di sangue, si uccide e si massacra ... questi crimini vanno fermati, vanno prevenuti, vanno evitati.

    RispondiElimina
  3. Sto leggendo "Cicute", da "Diari di un filosofo" di G. Rensi. Ne approfitto e ti lascio questo:
    ..... Tutta la storia umana non è altro che questo: fatti orrendi che nel momento in cui accadono e alle persone su cui accadono danno l'impressione che dovrebbero far inabissare la terra e di cui un momento dopo più nessuno si ricorda. E che nessuno più se ne ricordi vuol dire ( dimenticare = perdonare ) che l' umanità li assolve.....

    La foto che ha citato Berica è struggente. La forza, la luce, la leggerezza di un animo nobile. Non la potrò dimenticare. E non potrò perdonare.
    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per la tua gradita citazione, fa riflettere molto, e mi sento di concordare con Rensi in tutto, eccetto che per il termine “assolve”.
      Non so se l’umanità li assolva, credo piuttosto che ciascuno “assolva” all’antico vizio di continuare a vivere e di tentare di dimenticare, mettendo al mondo figli con l’illusione che almeno loro non saranno sfiorati da questo orrore.
      Concordo anche con te e con Berica, la foto in questione esprime una compostezza e una nobiltà d’animo molto rare da trovare, mi vengono in mente i componenti dell’orchestra del Titanic, il Capitano della nave e il costruttore, i primi dei quali continuarono a suonare, il secondo diede disposizioni perché si salvassero il maggior numero di persone possibili e che tutto venisse fatto secondo specchiate norme etiche, e l’ultimo continuò a sorseggiare bourbon fino alla fine, finché non si mischiò ad acqua marina.
      Chissà cosa pensarono, cosa immaginarono, chissà se risero o sorrisero quando tornò loro in mente l’epiteto “inaffondabile” con il quale era stato battezzato il transatlantico su cui viaggiavano, chissà se colsero l’ironia che affondava al suo primo viaggio, quello augurale e inaugurale, quello che battezzava il nuovo secolo, quello della modernità, della velocità … quello che mai avrebbe conosciuto guerre.
      Chissà se Putin da una parte e Biden dell’altra, sorseggiando vodka il primo e scotch il secondo, si stiano rendendo conto di aver piombato l’Europa (e forse il mondo intero) nelle tenebre, e chissà se i leader europei continueranno a farsi stringere nella morsa della “protezione” di stampo mafioso USA/Nato da una parte e quella del bisogno energetico russo.
      Ho scelto accuratamente ogni immagine, che mi sembrava parlare più di mille parole; le immagini parlano poi molto meglio, mi sembra, nel loro insieme.
      Ma quella che di gran lunga preferisco io è quella della bambina con la giacchetta rosa, con un pezzo di pane sbocconcellato nella mano destra, che con la sinistra si copre il viso forse perché si vergogna di farsi vedere in quello stato, col faccino sporco e in veste da profuga … mi ispira tanta tenerezza e altrettanta rabbia contro chiunque sia responsabile di tutto questo.
      Grazie a te, ciao

      Elimina
  4. C'è proprio da essere fieri di essere uomini
    😬

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Condivido, Alberto, sempre più spesso mi capita di vergognarmi di appartenere al genere umano.
      Ciao

      Elimina
  5. Potente! Le immagini valgono più di mille parole...

    RispondiElimina
  6. Grazie MM-Lisboa, sono d'accordo con te, le immagini sono potenti perché parlano direttamente al cuore, come la musica. Fra l'altro ho visto che anche tu usi molto bene l'immagine nel tuo blog, ho apprezzato molto la carrellata storica che hai postato.
    Ciao

    RispondiElimina