lunedì 5 dicembre 2016

CALAM'ANDREI






"Qui seduto in una stanza pregando per un si!". (Max Pezzali, Come mai).



























6 commenti:

  1. ... ciò che vorrei dire è che, dopo aver ascoltato i vari commenti dei vincitori...(alcuni vomitevoli davvero), non sono più convinta di aver votato NO per il bene di questa sgangherata nazione.

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  2. il mio no non è mai stato quello dei di maio, dei salvini e compagnia bella e neanche quello di chi ha scritto e/o votato questa riforma per poi riscoprire l'autonomia di pensiero, la Costituzione è altra cosa e non si vota contro o a favore a seconda delle alleanze politiche di breve termine. Un saluto e buon inizio settimana

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  3. @ Cri,
    un conto è aver votato secondo coscienza e un altro conto sono i compagni di viaggio (veramente vomitevoli) che hanno condiviso questa battaglia ... in fondo non si è trattato di portare avanti un progetto comune con questi loschi individui, ma soltanto di fermare una svolta antidemocratica e l'abbattimento della garanzie costituzionali.
    Devo ammettere che anch'io mi sono trovato a disagio nel trovarmi schierato con Salvini, Berlusconi, Brunetta, D'Alema; nonostante non abbia partecipato o ascoltato nessun dibattito e mi sia estraniato da questa lunga e volgare campagna elettorale (ho preferito cercare di capire per conto mio quale fosse l'oggetto del contendere), qualche slogan becero mi è giunto lo stesso è con un certo imbarazzo che ti scrivo qui che il discorso più dignitoso ed equilibrato che ho ascoltato in questi giorni è stato paradossalmente quello con cui Matteo Renzi commentava a caldo l’esito del voto e rassegnava le sue dimissioni.
    Abbiamo sconfitto un populista, un pericoloso capopopolo a cui i cosiddetti “poteri forti” (qualunque cosa siano oggi in Italia) hanno affidato le sorti del loro potere e della loro influenza, ci rimane ancora da sconfiggere il populismo e il qualunquismo di altri capipopolo che gioiscono di una vittoria che non è la loro e che già si vedono al posto del tizio sconfitto.
    Ciao

    P.S. Io dopo il discorso di Renzi ho spento la tv e anche prima mi sono rifiutato di ascoltare le sciocchezze di Salvini e di Brunetta.

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  4. @ Antonio,
    non mi sono neanche posto il problema del perché Salvini, Di Maio o Berlusconi votassero No, mi imbarazzava essere in loro compagnia, ma ho ritenuto doveroso fermare l’iniziativa referendaria e costituzionale di Renzi.
    Anzi, visto che lui ha personalizzato fin da subito il voto, probabilmente chiedendo in questo modo quel consenso elettorale che non ha mai avuto (un modo populista di mettere mano alla Costituzione), il mio No è stato anche un No a Renzi e ai nani e alle ballerine di cui si è circondato così in fretta, un no alla frittura di alici!!!
    Finora Renzi ha prodotto solo annunci ad effetto, leggi molto discutibili, senza nemmeno fare il solletico ai numerosi problemi che affliggono l’Italia (prima di tutto la crisi economica, la carenza di lavoro, la fuga delle aziende e dei giovani capaci e volenterosi all’estero, la perdita delle maestranze e dell’imprenditoria che hanno fatto grande questa Nazione), per spostare l’attenzione tutto sulla difesa degli interessi degli speculatori, degli sciacalli, dei parassiti e dei pescecani che oggi riconosciamo come uomini di spicco dell’economia, dell’industria, dell’impresa, del pensiero e della cultura.
    Siamo circondati di inutili mediocri, facciamo fuggire le persone capaci che invece sarebbero molto utili e scaviamo definitivamente la fossa alla possibilità di formare persone meritevoli.
    Il mio è un No a tutto questo e all’idea che chiunque salga sul carro del vincitore possa imporre le sue regole e le sue clientele, all’idea che la democrazia sia l’espressione di chi grida più forte o di chi si crede più forte, di chi si circonda di bravi, masnadieri, opportunisti e paraculi.
    Sconfitto Renzi, come ho scritto sopra, dobbiamo continuare a combattere il populismo e questa corsa al ribasso della rappresentatività popolare: gente come Renzi, Salvini, Grillo, ecc. non sono i migliori fra … sono la media aritmetica del popolo che guidano, gente con cui l’uguale può identificarsi, se ce l’ha fatta lui c’è speranza anche per me, il migliore e più intelligente può manovrare a sui piacimento e imporre i propri interessi quando è qualcun altro ad esporsi e metterci la faccia, e il peggiore può sentire meno umiliante la distaza fra egli e il suo leader.
    Ciao, buon inizio anche a te.

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  5. Come a volte succede il Italia si arriva ad una elezione per sfinimento. Non ne potevo più di tutto quello che è uscito fuori da questa campagna elettorale (e ho idea che non sia per niente finita...). Ci sono leggi che dovrebbero essere gli stessi politici a doverle fare e quando non ci riescono (o non vogliono farle) ecco che si creano problemi (come la bicamerale di D'Alema, un fallimento). Si paventavano disastri vari ma ad oggi niente è successo, le borse hanno perso qualcosa e la UE continua ad avere sempre lo stesso rapporto che aveva con il nostro paese. E adesso? Cosa uscirà fuori dal cilindro? Mah...vedremo. Invece sono stupito del successo elettorale di Van der Bellen in Austria, perché confesso che non mi aspettavo buone notizie. Un salutone e alla prossima

    P.S.: si Garbo è vero, ogni lunedì posto sil mio vecchio blog "Il Pensierino della Settimana"

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  6. Spero di no, spero di non passare dalla campagna elettorale referendaria a quella politica, anche se oggi la politica è tutta una campagna e tutta un'emergenza, se non altro perché la cosiddetta maggioranza teme di perderle le prossime elezioni. Si metterà in piedi un nuovo governo, con alleanze ancora più improbabili, che dovrà al più presto approvare una nuova legge elettorale (che sarà dichiarata incostituzionale dalla Consulta) e affrontare la grave crisi economica e il grave problema della disoccupazioni, c'è poi da fronteggiare il problema migranti ... ecc. ecc. e noi ci crederemo, e accetteremo persino un governo capeggiato da Flavio Briatore, con Checco Zalone all'economia, Lapo Elkann alla sanità e Vincenzo De Luca all'antimafia o alla frittura delle alici.
    Questo lunedì ci ha portato almeno tre buone notizie: è stata stoppata una pessima riforma costituzionale, in Austria ha vinto un partito europeista e i Sioux sono riusciti a bloccare la costruzione di un oleodotto sulle loro terre in Nord Dakota.
    Ciao
    P.S. Ti leggo regolarmente ;-)

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