venerdì 15 novembre 2019

L'AQUA GRANDA


L'inaugurazione del MOSE




Fonte: Ansa.











Barcone che trasportava i 700 migranti morti sulle coste della Sicilia: da Lampedusa in mostra alla Biennale 

Barcone che trasportava i 700 migranti morti sulle coste della Sicilia: da Lampedusa in mostra alla Biennale.





















8 commenti:

  1. Le foto valgono molto, in questo caso anche più delle parole. Dalla prima foto con Berlusconi e l'ex Presidente della Regione Veneto (di cui non ricordo più il nome, ma in mezzo alla questione Mose per i finanziamenti) sino ai recenti drammi che tutti abbiamo visto.

    Pensa che l'UE di recente ha stanziato 163 milioni di euro da dividere fra i paesi UE che hanno avuto danni per dissesto idrogeologico e similari. All'Italia sono andati fra 11 e 19 miliardi di Euro. Certo, per carità, non ci risolvi tutti i problemi ma senza dubbio si possono fare tante cose...ma li hanno usati quei soldi i nostri politici italiani? (ne parlerò domenica nel mio prossimo post con i vari link di riferimento).

    Belle foto e bel post
    un salutone e alla prossima

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  2. Si chiama Galan Giancarlo, che ha patteggiato una pena di due anni e dieci mesi per corruzione continuata nel processo sulle tangenti per il Mose: un giro colossale di mazzette, calcolato dagli inquirenti in milioni di euro, che aveva colpito appunto anche l’ex governatore leghista del Veneto. E che dimentica di dire che la Regione da lui governata per 15 anni ha competenza concorrente con lo Stato sulla tutela e la difesa dell’Ambiente; ha scritto ieri il Fatto Quotidiano

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  3. Grazie Berica per avermi ricordato il nome dell'ex Presidente della Regione Veneto

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  4. Tristissima carrellata di foto. Il Mose, il dissesto idrogeologico, l'aver trasformato la laguna in un'autostrada, sono le principali cause di tutto questo (alcuni nomi dei responsabili sopra). Purtoppo fa più notizia la foto della signora in mutande, di questo ...

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  5. 10 anni di spese per alimentare la politica e la mafia senza risolvere minimamente il problema. In Cina il progettista e tutti i responsabili di tale vergognoso dissesto e sperpero sarebbero stati giustamente fucilati.

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  6. Aggiungo alle note di Berica che il vice di Galan era Zaia, l'attuale governatore da parecchi anni. Fatto che non lo coinvolge nella storia delle mazzette ma che non lo esula da responsabilità politiche per la mancata realizzazione del Mose o per lo meno non giustifica la sua ostentata rabbia e sorpresa riguardo la mancata realizzazione del Mose. Le foto sono di una tristezza infinita e forse la più drammatica è quella barca portata per la biennale.

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  7. Solo qualche mese fa è stato rintracciato il "tesoro" di Giancarlo Galan, parcheggiato in mille rivoli nei più disparati paradisi fiscali, insieme a vari gruzzoli di denaro appartenenti a diversi evasori fiscali veneti:
    http://espresso.repubblica.it/inchieste/2019/04/10/news/mose-tangenti-galan-1.333599
    Abbiamo il discutibile onore di essere uno degli Stati più corrotti al mondo e dove il ladrocinio e l'evasione fiscale sembrano piuttosto la norma e non l'eccezione: dovremmo legalizzarli forse, così almeno smetteremmo di indignarci, e forse l'appetibilità di questi reati calerebbe, c'è chi evade non per brama di ricchezze ma per principio, se glielo rendi legale perde il brivido del crimine.
    In quanto a strumenti estremi (perché non il taglio della mano destra, come nei paesi islamici?), come la fucilazione, evocati da PB, faccio due considerazioni: quando rendi le pene più severe, devi essere certo di potere e sapere individuare i criminali e di poter applicare le suddette pene, altrimenti ottieni l'effetto boomerang del cane che abbaia e poi non morde. Inoltre, è acclarato che pene più severe non incidono sul totale dei fatti criminali, non ne diminuiscono la frequenza e non servono da deterrente nel commetterli, nemmeno pene estreme come quella di morte.
    Forse promuovere di più il senso dello Stato potrebbe servire a qualcosa, istillare il senso di comunità fin da bambini: nei circoli più uniti e solidali, infatti, è meno probabile che il cassiere scappi con la cassa.
    Grazie a tutti. Un saluto

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