tag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post4358150906803163226..comments2024-03-29T11:16:21.762+01:00Comments on Garbo: UN GRAFFIO IN TESTA 3Garbohttp://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-46783783719873529682014-09-13T19:51:33.950+02:002014-09-13T19:51:33.950+02:00In poche parole l'uomo maschio etero dominante...In poche parole l'uomo maschio etero dominante si innamora della donna che ha in sé e che gli hanno insegnato a reprimere, con il risultato che la donna non esiste.<br /><br />Sto per farle un complimento. Valeva la pena di passare quasi 5 anni a leggere tonnellate di stronzate solo per leggere questa frase. Spero che sia sua. È un'intuizione brillantissima che farò mia, senza spacciarla per mia. Ha tutta la mia ammirazione, roba rara che riservo a chi mi aggiunge pezzi al puzzle.Silver Silvannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-26165101532468976302014-09-13T19:40:43.436+02:002014-09-13T19:40:43.436+02:00Ma che ne sa? Giusto un mese fa mi sono ritrovata ...Ma che ne sa? Giusto un mese fa mi sono ritrovata un individuo orribile che ha sollazzato l'uditorio con barzellette raccapriccianti a sfondo sessuale. Gli ho fatto la radiografia (non c'è voluto molto, ero a buon punto già dopo la prima barzelletta), ne ho desunto che la moglie lo cornifichi a scadenze regolari, l'ho compatito, mi sono alzata e sono andata a giocare con un delizioso pargolo per due ore buone, ignorando i ripetuti inviti a tornare. Più lì eviti, più ti cercano. È matematico. Nel frattempo, medito vendetta. Piatto notoriamente migliore se freddo.Silver Silvannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-45915903293676205542014-09-13T19:33:45.051+02:002014-09-13T19:33:45.051+02:00Mmm, chiede il permesso di esprimere il suo pensie...Mmm, chiede il permesso di esprimere il suo pensiero alla sua età? Bravo, deve essere il marito della portinaia di cui sopra. Entrambi, del resto, preferiscono parlare, anzi sparlare, alle spalle. Quindi, de visu, devono chiedere il permesso. Sì, sì, torna. Immagino che il lavoro vada a gonfie vele, a Venezia. Tutti quei bei palazzi signorili, il lavoro non manca, immagino.Silver Silvannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-67136994432504009762014-09-10T09:03:55.657+02:002014-09-10T09:03:55.657+02:00Indubbiamente la sessualità non è niente di sempli...Indubbiamente la sessualità non è niente di semplice e il richiamare le radici primarie non significa ricondurla esclusivamente a quelle. Un albero non è le sue radici ma non ne può prescindere. Altrettanto interessante è sapere come sarebbe diventato quell'albero senza l'azione di potatura e se quell'albero in definitiva può esistere così come lo conosciamo senza l'azione del contadino. Sulla sessualità intervengono fattori molteplici, inutile dirlo. <br />La battuta di amici miei è fantastica ma non è neanche lontana parente della mia. Non c'è relazione amorosa che non abbia complicazioni edifficoltà, non sarebbe una relazione amorosa altrimenti. Due storie diverse, biografie spesso lontanissime, apparati emotivi celati l'uno all'altro e non poche volte anche a sé stessi, devono limare le reciproche intransigenze, scendere a patti con sé stessi prima che con l'altro, accogliere l'altro nel proprio sé e capire cosa dell'altro non deve essere sfiorato, di fronte a tutto questo il corredo cromosomico è un dettaglio da quattro soldi! Crescere è un cataclisma biologico e psicologico, crescere in coppia lo è altrettanto. Nella mia battuta intendevo proprio dire che un uomo e una donna possono incontrarsi perché entrambi scoprono di essere omosessuali non solo perché stabiliscono un rapporto senza complicazioni sessuali ma perché nel gioco di proiezioni che spesso capita di osservare nelle coppie "sacramentate" vedo marte proiettare su venere la propria ombra e innamorarsi di quell'ombra senza mai scoprire la vera faccia di venere, per non parlare del suo sottosuolo. In poche parole l'uomo maschio etero dominante si innamora della donna che ha in sé e che gli hanno insegnato a reprimere, con il risultato che la donna non esiste. Il discorso meriterebbe certamente di essere approfondito e la mia battuta resta una battuta, non è certamente una prescrizione! Penso che nel lavoro di ricerca e di affermazione di sé stessi ci sia un nocciolo di conoscenza dell'altro che si nasconde a chi si sente investito dai crismi della storia e della natura. Quel nocciolo che appartiene a tutte le minoranze, di qualunque tipo, fino a quando restano tali.<br />Un saluto a te.Antoniohttps://www.blogger.com/profile/17716336436436778993noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-90745409552207558232014-09-09T10:36:26.760+02:002014-09-09T10:36:26.760+02:00In passato ho scherzato anch’io su quanto sarebbe ...In passato ho scherzato anch’io su quanto sarebbe bello essere omosessuali perché in un rapporto affettivo con uno dello stesso sesso ci sarebbero meno complicazioni e meno incomprensioni; se ricordo bene, anche il ragionier Melandri di Amici Miei, con un linguaggio molto più colorito (https://www.youtube.com/watch?v=vK0LwnkGOnw) si lancia in una simile esclamazione gioiosa che in realtà nel suo caso è uno sfogo.<br />Però, a giudicare da ciò che mi raccontano e che mi hanno raccontato i miei pazienti omosessuali circa la loro vita affettiva e ciò che ascolto anche da amici e conoscenti, non è così scontato che il rapporto con persone dello stesso sesso sia meno complicato, che ci si capisca di più.<br />Ma magari equivoco e tu con la tua battuta conclusiva intendevi un rapporto senza complicazioni sessuali, essendo entrambi omosessuali :-)<br />Forse a creare un rapporto equilibrato e soddisfacente non è tanto la sessualità di genere ma la capacità di amare, la maturità emotiva e l’abilità di equilibrare e di dosare le diverse componenti che ci agitano non solo dentro di noi, ma anche e soprattutto fra noi e l’altro.<br />Un rapporto troppo tenero sarebbe sdolcinato, un rapporto senza tenerezza alcuna sarebbe monco; un rapporto in cui prevalesse la volontà di dominio sull’altro sarebbe una gabbia per entrambi, carcerato e carceriere, mentre un rapporto in cui non facesse capolino questo aspetto molto importante della sessualità che è la volontà di soggiogare e di dominare, fosse anche per il breve trascorrere del rapporto sessuale fra i due partner, andrebbe incontro quasi sicuramente al calo del desiderio.<br />Ciao, ben ritrovato<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-37706545812136854502014-09-09T10:34:26.922+02:002014-09-09T10:34:26.922+02:00Molto interessante la tua ipotesi della sessualità...Molto interessante la tua ipotesi della sessualità maschile mossa da una sorta di horror vacui o agita come talismano contro la morte, io stesso quando mi sono trovato quasi circondato e sommerso da eventi luttuosi ho avvertito questa prepotenza dell’impulso sessuale, quasi come una sorta di ribellione contro la morte. <br />Nella stessa misura trovo suggestiva la tua differenziazione fra i “compiti” maschili e femminili nelle società arcaiche e il differente sviluppo di emozioni diverse e di capacità empatiche (o, in generale, di leggere la situazione utilizzando codici differenti, più pragmatiche l’uomo, più emotive e dialogiche la donna).<br />L’idea che ho io è che la sessualità, maschile o femminile, non è niente di semplice e di primario; in essa vanno a convergere in proporzioni variabili da individuo ad individuo, da un sesso all’altro, vari tipi di impulsi e di emozioni primarie, come l’attrazione fisica, la tenerezza, la simpatia, …, e anche quell’insieme di impulsi che Nietzsche ha denominato “volontà di potenza”, a partire da concetti simili di Spinoza, Schopenhauer e che hanno trovato il loro maggior interprete, nell’ambito della mia disciplina, in Carl Gustav Jung.<br />Quest’ultimo impulso si traduce nella volontà di affermarsi, di essere importante per qualcuno, di imporsi, di soggiogare, di dominare, fino alla volontà di infliggere dolore e umiliazioni all’altro come puro esercizio di potere su di lui (al limite estremo il brivido di essere padrone della vita e della morte di un altro essere umano).<br />Naturalmente, sono contemplate anche tutte le varianti opposte come aspetti del medesimo impulso, per cui non è difficile trovare che chi prova piacere a punire ad umiliare e a dominare l’altro, proverà altrettanto piacere nell’essere punito, dominato e umiliato dall’altro.<br />In questo caso l’amore (o la sessualità umana) sarebbe una dialettica fra volere l’altro così com’è, e il volerlo conformare alle proprie esigenze e aspettative, libertà e controllo, rispetto e dominio, gioco e soggiogamento e, forse, in ultima analisi, vita e morte.<br />Sono d’accordo con te sulla difficoltà per l’uomo e la donna di incontrarsi e di capirsi, a ciò si aggiunge come aggravante il fatto che viviamo in tempi in cui è, in generale (anche all’interno dello stesso sesso), difficile comprendersi, tanto è vero che tutto questo parlare di “relazioni” è perché la “relazione” è diventata qualcosa di problematico, tutto questo parlare di “amore” avviene perché non c’è niente di più complicato, oggi, dell’amore.<br />(continua)Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-18200814538005240732014-09-08T15:24:46.594+02:002014-09-08T15:24:46.594+02:00Sono due mondi quanto mai diversi quelli che si ap...Sono due mondi quanto mai diversi quelli che si aprono attraverso il filtro della sessualità maschile e femminile. Non dico niente di nuovo, il vaso di Pandora è aperto da tempo, forse aperto male, a sassate, con quella storia della complesso di castrazione che potrebbe essere invece un complesso di protuberanza se non fosse per la casata che continua di padre in figlio e senza ombra di dubbio che sfiori il bimbetto che gioca con il suo scettro. A volte penso che l'uomo sia, consentimi il poco elegante calembour, una sorta di tappa buchi, il suo è un horror vacui che pensa di risolvere riempiendo della sua convessità tutto ciò che gli appare concavo, non sa fare i conti con la morte e in questo modo pensa di scacciarla. Il maschio umano, non diversamente dal maschio di altre specie ma con l'aggravante di chiamare ragione anche l'istinto più primitivo, traduce spesso la sua sessualità con massime di saggezza come "ogni lasciata è persa". Porta in eredità un passato paleolitico quando usciva dalle caverne a caccia, insieme ai compagni. L'apparato comunicativo del maschio è indirizzato all'abbattimento della preda, azioni veloci, intesa rapida, urla, ogni ritardo può costare la vita. Nel frattempo le donne tessevano relazioni sociali, si guardavano il volto, leggevano le espressioni, azioni lente, intesa silente, ogni ritardo assicura maggiore profondità. E' già un miracolo che i due generi possano illudersi di potersi incontrare. L'unica speranza che un maschio e una femmina hanno di incontrarsi è scoprendosi omosessuali ;-) Un saluto.Antoniohttps://www.blogger.com/profile/17716336436436778993noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-34868143464862527642014-09-08T00:21:15.407+02:002014-09-08T00:21:15.407+02:00Mi piace molto questa tua replica, il “Señora” cre...Mi piace molto questa tua replica, il “Señora” credo sia ampiamente meritato ;-) buon inizio di settimana anche a te … io vivo come se la vita stesse per schiudere un fiore davanti ai miei occhi da un istante all’altro … non temo il lunedì e non attendo la domenica per vivere :-).<br />Un abbraccio.<br />P.S. Ma le portinaie esistono ancora nel mondo reale (esclusa Milano)?<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-46940949697885173782014-09-07T23:57:47.328+02:002014-09-07T23:57:47.328+02:00No Garbo, non me la prendo per queste cose. Ognun...No Garbo, non me la prendo per queste cose. Ognuno ha il diritto di esprimere il suo pensiero. Mi dispiace solo per la categoria delle portinaie che non credo meriti di essere così sminuita. Anzi. <br />Forse Silver Silvan, per sua fortuna non si è mai trovata (o trovato) in situazioni simili. Beata lei, (o beato lui.) ...<br />Ciao Garbo. Ti auguro una buona settimana. Dai che domani è lunedì e si ricomincia ^.^<br />Un abbraccio.<br />Nairhttps://www.blogger.com/profile/11235075599258858901noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-54484353494500588742014-09-06T17:24:51.454+02:002014-09-06T17:24:51.454+02:00Cara Cristina,
non è la prima volta che la “signor...Cara Cristina,<br />non è la prima volta che la “signora” Silver Silvan lascia sul mio blog commenti di questa risma, l’ho diffidata più volte dal farlo, ma … “non è colpa sua” se continua ad insistere :-). Mi dispiace che questo sia diretto a te, non ho mai moderato i commenti perché considererei avvilente questa sorta di “numero chiuso”, di limitazione dell’accesso a chiunque voglia dialogare con me, nell’istante in cui cominciassi ad accarezzare l’ipotesi di farlo, quello sarebbe il momento giusto per chiudere l’attività stessa di questo blog.<br />Se il commento fosse stato diretto a me l’avrei semplicemente ignorato, o l’avrei liquidato con una replica ironica, trovo infatti che un commento che diventa un insulto insulti più chi lo scrive di chi lo riceve, ma se tu ti ritieni offesa o infastidita sarà per me un piacere e un riguardo farlo sparire.<br />Ciao <br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-66758997736819330572014-09-06T15:08:02.664+02:002014-09-06T15:08:02.664+02:00Mi sfugge una cosa. Se uno è scemo e si comporta d...Mi sfugge una cosa. Se uno è scemo e si comporta da par suo, la colpa sarebbe mia?! È un commento simile lo mette una "donna"? Che si firma signora?! Una portinaia è più evoluta.Silver Silvannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-60368925831610904072014-08-23T23:30:57.696+02:002014-08-23T23:30:57.696+02:00Anche a me piace ritrovare qui i tuoi commenti e l...Anche a me piace ritrovare qui i tuoi commenti e leggere un tuo nuovo scritto :-) Non ho mai capito voi donne che "vi" colpevolizzate per ciò di cui non avete colpa e, contemporaneamente, “ci” colpevolizzate per qualsiasi cosa, pure l’avversità degli eventi atmosferici ;-)<br />La storia fra Ermengarda e Desiderio non è, purtroppo, a lieto fine, come scoprirai se avrai la bontà di leggere l’ultima parte, ma nemmeno quella del tuo cliente austriaco lo è … o, almeno, è un po’ più positiva la tua.<br />Liutprando , ma anche Ermengarda, Desiderio e la new entry Adelchi (nel prossimo post) appartengono alla saga dei longobardi in Italia … qualche nome dovevo pur trovare per camuffare un po’ una storia vera, e i nomi non sono l’unica distorsione … sai, la privacy, il segreto professionale.<br />Non racconto spesso vicende private dei miei pazienti, ma quando lo faccio cerco di fare in modo che nemmeno la loro madre possa riconoscerli leggendomi; però, perché Liutprando? Mi piace essere originale, una volta, anni fa, a Boston, in un congresso dove portavo un lavoro collettivo di una associazione italiana, mi chiesero alcuni dati perché potessero presentarmi alla platea prima del mio intervento … fra le poche cose che io, allora giovane, potevo mettere insieme per non sfigurare con i miei iper-titolati interlocutori mi venne in mente di aggiungere “patriarca noachita” … e così venni presentato … dubito che alcuno abbia capito di cosa si trattasse :-).<br />Un abbraccio e un buon fine settimana a te.<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-73255885080063491292014-08-23T10:44:35.667+02:002014-08-23T10:44:35.667+02:00Si, spesso noi donne quando subiamo atteggiament...Si, spesso noi donne quando subiamo atteggiamenti volgari ed espliciti da un’uomo, invece di tirargli subito un calcio dove non batte il sole ce ne facciamo pure una colpa, ci chiediamo : dove ho sbagliato? Cosa posso aver detto o fatto per indurlo a pensare che la sua mano schifosa avrebbe trovato accoglienza sulla la mia coscia? Sai, è umiliante sta cosa. E comunque, un VERO uomo non si permetterebbe mai .<br />La storia di Ermengarda e Desiderio è proprio bella. Assomiglia a quella di un mio cliente Austriaco. Lui aveva addirittura 36 anni più di lei. Erano innamoratissimi. Purtroppo lui è mancato qualche mese fa. Un male incurabile ha deciso che la felicità sopraggiunta improvvisamente nella sua vita poteva bastare. Lei è giovane e col tempo sicuramente si concederà di nuovo all’ amore, ma il ricordo del Loro Grande Amore non se ne andrà mai, perché continua a vivere sui volti splendidi, incantevoli, bellissimi davvero, di due creature : una bambina che adesso ha 6 anni ed un maschietto di cinque.<br />Garbo, sai, mi piace tanto leggerti. ^.^ (... Liutprando... ma dove l'hai scovato sto nome? eheheh!)<br />Ciao. Buon week end. Un abbraccio.<br />Cri<br />Nairhttps://www.blogger.com/profile/11235075599258858901noreply@blogger.com