tag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post3615434476116493771..comments2024-03-29T11:16:21.762+01:00Comments on Garbo: C’È IL COVONA VIVUSGarbohttp://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-79995347821334518522020-04-14T11:23:57.137+02:002020-04-14T11:23:57.137+02:00Saremo migliori? Se devo fare affidamento alle mie...Saremo migliori? Se devo fare affidamento alle mie esperienze pregresse, alle mie osservazioni personali, alle mie riflessioni sulle pagine di storia, risponderei certamente di no; il dolore, la sofferenza, possono essere stimoli potenti per il cambiamento, ma non è detto che lo siano e non è detto che il cambiamento, li dove avvenga, sia necessariamente di segno positivo.<br />Se poi devo prestare fede a Lacan, mi chiederei perché ci attendiamo un cambiamento positivo dopo aver vissuto una disgrazia, perché in generale ci attendiamo che il domani debba essere migliore dell’oggi; quando gli chiesero la differenza fra un nevrotico e uno che non lo è Jacques Lacan rispose che il nevrotico si attende che il domani sia migliore dell’oggi, e questa speranza lo aiuta a vivere, chi non è affetto da nevrosi si attende, bene che vada, che il domani sia uguale all’oggi … ou pire (o peggio).<br />Trovo affascinante la tua suggestione di paragonare il dramma attuale all’Antigone di Sofocle, solo però per ribaltare la nobiltà di intenti e di sentimenti che esprime questa antica opera letteraria: non c’è alcun Creonte, è vero, e al posto di Antigone c’è la sorella Ismene … ou pire!<br />Ciao<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-29929563209521027112020-04-02T18:35:31.703+02:002020-04-02T18:35:31.703+02:00È da tanto che non vengo a trovarti, neanche in qu...È da tanto che non vengo a trovarti, neanche in questo luogo virtuale dove ci si può trovare senza paura di contagio, oppure no, che mica contagia solo il virus, anche il grande freddo contagia, oh se contagia... sono giorni strani, di clausura dove mi ritrovo in una folla di pensieri...e se fosse accaduto un paio di anni fa? Non posso pensarci, in isolamento, senza possibilità di abbracci, poi il sollievo più assurdo, l'immunità di chi non corre più alcun rischio, di chi non teme il contagio, e la paura per chi ancora rischia... Saremo migliori? Solo alcuni, il resto per il tempo giusto. Appena un po' prima di dimenticare. Con le tragedie che il mondo ha attraversato oggi dovremmo essere quasi angeli, invece siamo della stessa pasta di sempre. Domani pochi ricorderanno che in questi giorni è toccato riscrivere persino l'Antigone, nessun Creonte da scongiurare, un coagulo di proteine e acido, è bastato quello perché Antigone sia costretta ad accettare l'editto... questo ricorderò a lungo.Antoniohttps://www.blogger.com/profile/17716336436436778993noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-63279884000213160842020-03-31T10:28:25.461+02:002020-03-31T10:28:25.461+02:00Mi sono sempre sentito estraneo dal mondo virtuale...Mi sono sempre sentito estraneo dal mondo virtuale, non riesco ad adeguarmi al mondo delle televisioni, dei cellulari, dei social, delle chat … anche se li uso in modica quantità, stando ben attento a non farmi più assorbire da esso come se fosse il mondo reale (http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaN/NIETZSCHE_%20COME%20IL%20MONDO%20VERO%20DI.htm).<br />Il mondo virtuale è più attraente, più scintillante, meno pericoloso (almeno in apparenza) perché mi da l’illusione di potermi sottrarre ad esse quando mi si profila qualche pericolo o la noia, ma gradatamente ti cattura, ti tira dentro per i piedi, pian piano non distingui più non tanto ciò che è reale (perché, cos’è veramente reale?) ma ciò che è autentico, ciò che è in sintonia col tuo profondo, da ciò che non lo è, pian piano diventi anche tu virtuale, da carne e sangue che eri diventi supporto siliceo, un bit, un giga, un codice alfanumerico.<br />Siamo sovranisti perché viviamo in un mondo virtuale? Oppure viviamo nel mondo virtuale perché ci siamo scoperti attratti dal sovranismo? Di certo possiamo essere sovranisti non perché siamo ignoranti o poco intelligenti, come crede qualcuno, ma perché siamo isolati, delle monadi leibnitziane, poco in contatto con gli altri e poco in contatto con noi stessi, con le nostre esigenze e con i nostri desideri autentici.<br />Il virus, come i social, ci trascina in un mondo irreale, inquietante, spaventoso, e rischia allo stesso modo di snaturarci come già fanno i social, anzi di più visto che è potenziato dai social, esso può diventare numeri (contagiati, morti, guariti recitati ogni sera come un rosario), che non vogliono dir niente, perché non parlano della sofferenza di chi è malato, non parlano della fatica di chi cura e di chi amministra una situazione di cui non ha alcuna esperienza pregressa, non parlano della paura di chi se ne sta asserragliato a casa e in mancanza di visibilità del suo nemico, il virus, teme le persone che gli si avvicinano, o del terrore di chi nega il pericolo ed esce, trasgredisce le limitazioni, fa cose assurde come se volesse dimostrarsi magicamente la sua immunità e invulnerabilità.<br />Sarà banale dirlo, perché è diventato quasi uno slogan, e come tutti gli slogan diventa vissuto superficiale e no profondo, ma io cerco di rimanere umano, sempre in contatto con me stesso finché posso, finché ho il coraggio di vedermi per ciò che sono, essere fragile, umano e dunque mortale, essere che oggi c’è è respira e domani ogni soffio vitale e intellettivo potrebbe abbandonare questo mio corpo, ma nello stesso tempo granitico, forte, capace di incidere in profondità sull’altro, dandogli sollievo nella sofferenza estrema, aiutandolo in questo dispiegamento straordinario di forza, consolandolo quando vogliono farlo diventare, un caso, un numero, una maschera, un eroe, e non semplicemente un individuo dotato di pensieri e di sentimenti propri.<br />Se la normalità è questo gigantesco desoggettivizzare le persone per farne semplici strumenti di un disegno politico e organizzativo razionale, pragmatico, il cui unico scopo è il profitto, allora la normalità stessa è il problema fondamentale, più del virus; non voglio dire, come sta facendo già qualcuno, che il virus è quasi una benedizione perché ci renderà migliori., più consapevoli, questo, se avverrà, avverrà spontaneamente, il virus in sé potrebbe renderci persino peggiori, più egoisti, ancora più chiusi di prima.<br />Nulla ci vieta, però, di fare una profonda riflessione sul nostro modello sociale, politico, economico, sul consumo indiscriminato e sulla produzione scriteriata di beni di prima necessità, sulle culture e sugli allevamenti intensivi, sullo sfruttamento assurdo delle risorse e sull’inquinamento folle del pianeta come se non ci fosse un domani.<br />Un abbraccio a te e grazie per il Grande freddo del grande Claudio Lolli<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-11131485558103633052020-03-29T15:24:52.387+02:002020-03-29T15:24:52.387+02:00Sono trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione di qu...Sono trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione di questo post: lo scrivo nello sforzo di ancorare il mio tempo alla realtà, a questa realtà. Perchè nell’era del “virtualismo sovrano”, come ben dici, ogni fenomeno deve avere un tempo e un luogo. <br />La realtà all’esterno appare ora immobile. La percezione che di essa abbiamo sembra non svolgersi più né in un tempo né in un luogo “fuori”. <br />La realtà sembra muoversi tutta “dentro”: dentro gli ospedali, dentro le imprese, dentro i supermercati, dentro le case.<br />E poi in un dentro del dentro: dentro la televisione, dentro i cellulari, dentro i social, dentro le chat, dentro i gruppi dei social e delle chat. <br />E poi in un dentro del dentro del dentro, filtrato su comunanze di pensieri, di riflessioni, di sensibilità, in cui si sente più forte la lontananza rispetto a chi percepiamo estraneo o non intimamente affine.<br />E poi nel dentro più dentro che è Dentro di Noi.<br />Mi ricorda un po’ la teoria degli insiemi studiata in matematica al liceo - insiemi, sottoinsiemi, inclusione e appartenenza - in versione sociologica però.<br /><br />Mi piace tantissimo la frase che hai riportato di quel blog spagnolo: “non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema”.<br />Lo leggo come un auspicio per una nuova consapevolezza, sia personale che collettiva.<br /><br />In questi giorni difficili, dove tutto intorno è terremoto emotivo, mi viene da pensare che ci salva sempre un orizzonte ulteriore, un laico “principio speranza”, uno sguardo amicale che resta nel tempo…<br />o una semplice canzone che desidero lasciarti così, come questa, nelle meravigliose note e parole di Claudio Lolli….<br />Un abbraccio virtuale. Ciao Garbo.<br /><br />Emme<br /> <br />https://youtu.be/idyWH1iKvks<br />Emmehttps://www.blogger.com/profile/11141234426808015029noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-8449805618204852312020-03-27T12:18:15.940+01:002020-03-27T12:18:15.940+01:00Credo che questo concetto dell’eroicità possa esse...Credo che questo concetto dell’eroicità possa essere trasferito tout court nella genialità artistica di cui la città di Firenze fu senza dubbio il faro d’Europa e che produsse un numero incalcolabile di artisti di ogni genere che arricchirono il mondo di bellezza; si trattava di una città di mercanti, bottegai, usurai, cambiavalute, ecc., che gareggiava per la supremazia con professionisti altrettanto scaltri e accorti e che era pressata dalle grandi potenze europee, sulle quali, non potendo primeggiare in potere e ricchezza, predominava in arte, cultura, bellezza e in uno stile di vita raffinatissimo e senza precedenti, nemmeno nella Roma imperiale.<br />Pensavo, rileggendolo, che la funzione specchio della gratitudine che si manifesta in lodi sperticate fosse stato espresso da me in maniera piuttosto farraginosa, e non ero sicuro che arrivasse, invece vedo che almeno a te è abbastanza chiaro come lodare il coraggio e l’altruismo del personale sanitario sia in realtà un modo per dimenticare la propria viltà, un modo cioè per sentirsi coraggiosi e buoni per interposta persona, come quando, seduti comodamente sul nostro divano viviamo avventure rischiosissime, con premio finale, attraverso i protagonisti di un film.<br />Che sia finzione poi lo vedi quando tengono a distanza (a colte anche troppo e in modo irrazionale) lo stesso personale sanitario nella vita di tutti i giorni: lodano che il medico o l’infermiere sano si avvicini e curi i malati rischiando la propria vita, e poi evitano quotidiano di avere a che fare con quello che fino a pochi istanti prima avevano definito eroe.<br />È questa la cosa che fa più male agli ospedalieri: rischiare la vita ogni giorno, leggere striscioni elogiativi, sentirsi considerati eroi, e poi avvertire che le persone che li conoscono si scansano al loro avvicinarsi: eroe si, ma a casa tua!<br />Sursum corda semper, Julia! <br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-27966089884187459942020-03-27T12:17:25.638+01:002020-03-27T12:17:25.638+01:00L’uomo in situazioni eccezionali da il peggio di s...L’uomo in situazioni eccezionali da il peggio di sé, questo è acclarato, spesso la paura, il panico, sono più deleteri del problema stesso che ci troviamo ad affrontare, anche chi riesce a superare il problema, chi sopravvive ad una pandemia o ad una grave crisi, deve fare i conti con una immagine dell’umanità molto differente rispetto a quella che aveva prima, meno ingenua e meno idealizzata, ti sembra di vedere il vero volto dell’umanità, e ti accorgi che è orribile, come vedere il quadro di Dorian Gray.<br />Nello stesso tempo scorgi cose di te, non proprio edificanti, che magari non conoscevi e forse non sospettavi nemmeno, questo ti spaventa se è possibile ancora di più che vedere il lato peggiore degli altri; passata la tempesta puoi cercare di mettere una pietra sopra a tutto questo o puoi cercare di conviverci cercando di integrare anche gli aspetti negativi tuoi e degli altri che sono emersi in questa fase anomala.<br />Ma, per fortuna, in tempi infausti non emerge solo il peggio di ciascuno, può venir fuori anche il meglio, aspetti e risorse mai prima d’ora mostrati, nemmeno a noi stessi, coraggio insospettato, doti eccezionali che non pensavamo di possedere: tutto scorre più veloce, pensieri, emozioni, sentimenti, sensazioni, tutto sembra più facile, più spontaneo, più efficace, le soluzioni ai problemi grandi e piccoli sono più alla nostra portata.<br />A te che piace l’arte, soprattutto quella visiva, citerò il grande Michelangelo e la sua Battaglia di Cascina, o meglio il cartone di un affresco mai realizzato; non sto a parlarti del contesto storico in cui si situa l’opera, chi la commissionò e perché, né della rivalità con Leonardo a cui fu commissionata un’opera simile che avrebbe dovuto fronteggiare quella michelangiolesca nel salone grande di Palazzo Vecchio, né ancora la differenza di stile e di contenuti delle due opere, perché conoscerai tutto questo molto meglio di me.<br />Vado direttamente al dunque, Michelangelo rappresenta le truppe fiorentine, che si trovavano nei pressi di Pisa, presso Càscina, assaliti dalla calura della giornata decidono di fare un bagno in Arno; i pisani ne approfittano per sorprenderli, con una sortita che voleva coglierli impreparati, svestiti, lontani dalle armi e in condizioni di inferiorità.<br />Ma l’immenso pericolo rappresentato dal nemico che li ha sorpresi sguarniti, invece di atterrire i fiorentini, li galvanizza ancora di più e, guidati dai loro comandanti, Mario Donati e Galeotto Malatesta, contrattaccano vigorosamente e respingono i pisani infliggendo loro una catastrofica sconfitta.<br />Giulio Carlo Argan, autore del manuale di storia dell’arte che avevo al liceo ne parlava in questi termini, se ondo lui Michelangelo aveva non un eroe che coraggiosamente compiva atti straordinari, ma un uomo comune che nel momento più critico della sua esistenza si riscattava dalla sua mediocrità, dal sonno della carne, si scuoteva dal torpore e reagiva dando il meglio di se stesso, affrontando sfide mai osate prima.<br />E, invero, lo stesso Michelangelo più volte si è trovato di fronte a sfide impossibili, come il blocco di marmo di pessima qualità e malamente sbozzato con cui fece il David, oppure il mandato del papa Giulio II di dipingere la Cappella Sistina, cioè quasi 500 m², una prateria, da affrescare da solo (perché oltre ad alcuni garzoni di bottega che gli preparava no l’intonaco e i colori non volle assistenti pittori), a lui che in fondo era e riteneva di essere fondamentalmente uno scultore e, sebbene avesse già dipinto qualcosa di pregevole, fino ad allora non si era mai misurato con un affresco vero e proprio.<br />(segue)Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-53089256770642260072020-03-26T16:10:09.041+01:002020-03-26T16:10:09.041+01:00Ciao, quoto in toto la tua risposta al commento ap...Ciao, quoto in toto la tua risposta al commento appena sopra. Ho apprezzato e condivido la citazione in spagnolo. Sono in piena zona rossa e più del virus ho paura delle persone. Vedo come si comportano, sento ciò che esprimono, quello che pensano. La razionalità, la cognizione di causa, il senso del dovere, l'umiltà, e potrei continuare, non esistono più.. Mi sento sopraffatta dall'ignoranza, dall'egoismo, dalla stupidità, dall'incapacità di uscire da uno schema di vita viziato. <br />Condivido anche: .. "Sembra più un sentimento che necessita di superfici specchio perché quel caloroso abbraccio, quel sentirsi più buoni, più efficaci, più bravi, ricada addosso a chi lo emette.."<br />Mi infastidiscono tutti quei messaggi che arrivano "Io sto a casa" .. Certo che sto a casa, è normale e giusto, non mi dispiace, ne approfitto per fare tanto altro..<br />Ho passato una serata a leggere dell'influenza spagnola. E' stato interessante, preoccupante, utile, almeno per me. <br />Sursum corda Garbo<br />CiaoJuliahttps://www.blogger.com/profile/14980130969163014703noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-36192207074178653492020-03-22T11:39:59.255+01:002020-03-22T11:39:59.255+01:00Che non è più possibile per l’Occidente ricco e po...Che non è più possibile per l’Occidente ricco e potente (o per gli stati che ad esso si ispirano come la nuova Russia, l’India e la Cina) depredare e sfruttare le risorse proprie e quelle degli altri, e utilizzare il suolo (preferibilmente quello altrui) per sversare i nostri rifiuti, che dovremmo fondare la democrazia su presupposti più solidi di una chiamata periodica alle urne di gente sempre più ignorante, sempre più isolata, sempre più spaventata, sempre più schiava del consumismo, e sempre peggio informata, anzi sempre più indirizzata a pensarla come la grande produzione, distribuzione e gli interessi dei potentati mondiali vogliono che la pensi.<br />In questo senso è desolante constatare che pur in un frangente come questo, vedi molte persone, troppe, che si ribellano perché privati della loro libertà e non capiscono che l’esercizio di quella che chiamano libertà può essere deleterio per loro e per gli altri, invece di chiedere conto a chi ci ha governati fino adesso per lo stato di cose in cui ci troviamo, perché il corona virus non è un caso (anche se non è frutto deliberato di un laboratorio), ma è la conseguenza del modo che abbiamo di relazionarci con gli altri, di utilizzare le nostre risorse e di pensare a noi stessi.<br /> È desolante, altresì, constatare che sono molto più numerosi quelli che danno l’assalto ai supermercati, quelli che ucciderebbero per una bottiglia d’acqua o per un rotolo di carta igienica, di coloro che si prestano a far la spesa e ad aiutare chi è impossibilitato a farlo o ha bisogno di aiuto, o che offrono volontariamente la propria opera senza trarne gloria né profitto.<br />Un abbraccio a te, col cuore e con la mente<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-43311758033993093702020-03-22T11:39:18.912+01:002020-03-22T11:39:18.912+01:00Paura e attacco di panico non sono paragonabili, l...Paura e attacco di panico non sono paragonabili, la paura, se non si impadronisce di te completamente, paralizzando ogni tua volontà e ogni tuo desiderio, o sfociando in comportamenti rituali eccessivi, che sfiorano il ridicolo (come accade in alcune di queste immagini), può essere positiva, perché ti permette di affrontare un pericolo reale senza trascurarlo, negarlo o sottovalutarlo.<br />Io ho timore del corona virus, ma non ho paura, questo mi permette di essere di aiuto per quello che posso in questo momento di stop forzato della mia attività, prendendo le dovute precauzioni, perché penso che il nemico più insidioso e pericoloso non sia il virus in sé, che mieterà le sue vittime certamente ma non è più letale di altri pericoli con cui conviviamo da sempre, ma la paura quando è incontrollata e ci porta a fare cose sconsiderate (come quei poveri disgraziati che in preda al panico sulle torri gemelle, per sottrarsi dal pericolo dell’impatto dell’aereo sulla torre si gettarono dalle finestre).<br />La vita non ci da lezioni, io credo che le cose accadono senza un fine morale ben preciso, nella successione degli eventi ci sono forse motivazioni causali (o forse casuali) che niente hanno a che vedere con una mente pensante (più o meno illuminata) che le diriga e le disponga.<br />Siamo noi, poi, che possiamo (o non possiamo) trarre insegnamento da questi: fra poco (il più breve tempo possibile, spero) quando tutto questo sarà finito, molti di noi riprenderanno la loro vita così come era prima, con gli stessi errori di prima, contenti di ritornare alla “normalità”, solo pochi ne trarranno qualche insegnamento, forse ispireranno la loro vita in base a questo nuovo insegnamento, forse cercheranno di convincere gli altri a seguire (o anche solo a riflettere su) questo insegnamento, ma come al solito non scalfiranno che la superficie delle cose, se avranno successo, diventeranno una moda che durerà per un po’ senza cambiare la sostanza delle cose (come temo stia diventando il “fenomeno” Greta).<br />In un blog di lingua spagnola ho letto: “No volvemos a la normalidad, porque la normalidad era el problema” (non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema), che era lo slogan che si respirava dopo la caduta del regime di Pinochet in Cile, questa mi pare la cosa più sensata e intelligente che sia stata scritta in occasione di questa pandemia: dovemmo rivedere fino alle fondamenta le nostre teorie economiche e sociali, i rapporti reciproci fra persone, enti e stati sovrani, renderci conto che siamo tutti interdipendenti e che il sovranismo, i confini, l’isolamento e l’autarchia sono delle solenni cazzate.<br />(segue)Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-11010770012940656432020-03-21T19:19:32.256+01:002020-03-21T19:19:32.256+01:00Io non ricordo, da che sono nata, di aver mai avut...Io non ricordo, da che sono nata, di aver mai avuto così tanta paura in vita mia. Per un periodo, un bel po' di anni fa, ho pure sofferto di attacchi di panico, ma non è' nulla in confronto allo stato d'animo con cui convivo in questi giorni... Penso che la Vita abbia deciso di darci una lezione che difficilmente dimenticheremo. Io... vi abbraccio fortissimo tutti. Almeno qui ci si può' abbracciare.Nairhttps://www.blogger.com/profile/11235075599258858901noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-64374806754008193622020-03-21T09:31:34.765+01:002020-03-21T09:31:34.765+01:00La paura fa strani scherzi, c’è chi si rende ridic...La paura fa strani scherzi, c’è chi si rende ridicolo prendendo provvedimenti eccessivi e spesso inadeguati, chi in assenza di protezioni efficaci inventa qualsiasi cosa pur di avere l’impressione di essere protetto; poi c’è chi stentatamente non prende alcuna protezione, e quando vi è costretto dalle circostanze, lo fa in maniera inadeguata (come il governatore della tua Liguria, che mostrava tutto il suo fastidio in pubblico nell’indossare la mascherina, e che lui con parte della sua giunta si sono fatti fotografare con una mascherina messa male, che copriva solo la bocca e non il naso).<br />Questi ultimi sono i più pericolosi, specie se in questo momento assumono incarichi decisionali, gestionali e amministrativi, specie se sono capi popolo; hanno più paura degli altri, così tanta da negare il pericolo (vedi Sgarbi ad esempio (che fra l’altro è un po’ che non lo si sente più … per fortuna), e invitano altri a negarlo insieme a loro, esponendosi al contagio e andando ad aggravare una situazione già fin troppo severa.<br />Il sub credo sia un falso, nel senso che non dev’essere correlato all’epidemia in corso, l’ho inserito fra gli altri tanto per ridere un po’ e sdrammatizzare.<br />Ciao<br />Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-79915087474739853202020-03-20T15:53:58.404+01:002020-03-20T15:53:58.404+01:00Mi associo, la riflessione che fai ci aiuta a vede...Mi associo, la riflessione che fai ci aiuta a vedere le cose da più punti di vista. Le foto poi mostrano come sia variegata la natura umana (troppo forte la foto del sub seduto in metro eh! eh! eh!).<br />Un salutone e alla prossimaaccadebishttps://accadebis.blogspot.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-9026052939095104692020-03-19T13:05:04.363+01:002020-03-19T13:05:04.363+01:00Siamo un Paese di santi, poeti, navigatori, furbet...Siamo un Paese di santi, poeti, navigatori, furbetti, squinternati e stravaganti.<br />Ciao, grazie a te per le tue visiteGarbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-91150867356480754942020-03-18T18:02:09.136+01:002020-03-18T18:02:09.136+01:00Grazie per la tua articolata riflessione e grazie ...Grazie per la tua articolata riflessione e grazie per le foto che svelano la vena creativa e un po' pazzoide che pervade il paese.Bericahttps://www.blogger.com/profile/01155909886266055671noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-89466416900407847632020-03-17T11:11:41.711+01:002020-03-17T11:11:41.711+01:00Sapientone almeno impara a scrivere: quaquaraquàSapientone almeno impara a scrivere: quaquaraquàP.B..https://www.blogger.com/profile/02887915029684265254noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-53854565538559605762020-03-17T10:55:57.111+01:002020-03-17T10:55:57.111+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.P.B..https://www.blogger.com/profile/02887915029684265254noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-44539157082154638152020-03-17T00:01:59.433+01:002020-03-17T00:01:59.433+01:00Sai, in tutta sincerità, non ho scritto questo pos...Sai, in tutta sincerità, non ho scritto questo post per discuterne a questo livello, e con gente come te, sono stanco, è stata una giornata pesantissima, pensala come vuoi ma cambia interlocutore per questo tipo di discorso. Io prendo in considerazione solo gente vera, non quacquaraquàGarbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-90166021856389771122020-03-16T21:27:12.243+01:002020-03-16T21:27:12.243+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.P.B..https://www.blogger.com/profile/02887915029684265254noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-2759993032609662252020-03-16T19:08:27.059+01:002020-03-16T19:08:27.059+01:00Non sono d'accordo, il nord da circa 25 anni a...Non sono d'accordo, il nord da circa 25 anni a questa parte non ha bisogno della burocrazia romana per essere lento e inefficiente, ci riesce benissimo da solo.Garbohttps://www.blogger.com/profile/01837468363807790150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-408845869777905911.post-8995578776519739882020-03-16T17:44:53.306+01:002020-03-16T17:44:53.306+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.P.B..https://www.blogger.com/profile/02887915029684265254noreply@blogger.com