giovedì 31 agosto 2017

VACANZE ROMANE












È un lampo, la trasformazione è rapidissima, abbassi appena le palpebre per la stanchezza e quando le riapri non ti riconosci più: avevi dei bellissimi e fluenti capelli biondi, una chioma leonina, e ti ritrovi praticamente pelato come zio Fester … o come Mussolini … è lo stesso, stessa maschera ridicola se non fosse che l’ultimo ha la responsabilità di un ventennio di regime, di averci cacciati in una guerra disastrosa con milioni di morti, con devastazioni immense, con danni difficilmente calcolabili.
E che quando vide che le cose si mettevano male prima diede l’avvio alla guerra civile con la Repubblica di Salò, alle ritorsioni, ai rastrellamenti, alle stragi e infine, quando tutto era perduto, arraffò tutto ciò su cui riuscì a mettere le mani e stava scappando come quel topo di fogna che era travestito da soldato tedesco con la sua amante, abbandonando il Paese e persino la sua stessa famiglia.
Ti guardi allo specchio e c’hai la faccia avvizzita come una prugna secca di Minniti, che ogni volta che lo vedo penso: “Ecco, adesso vedrai che tira fuori una lampadina, se la mette in bocca e la accende”, e invece di dire qualcosa di sinistra, che so … solidarietà, diritti, classe operaia, metalmeccanici … ti senti esclamare con tuo immenso stupore: “Se tireno quarcosa spaccateglie ‘nbraccio!”.
Già, tu stesso sei il primo a sbalordirti per come sei diventato e per come parli, ma come, anni di militanza nel Partito Comunista, poster di Lenin, di Marx, di Stalin e di Mao Tse Tung e di Berlinguer, maglietta del Che Guevara d’ordinanza, non mangiavi con forchetta e coltello ma con falce e martello, e che a momenti gridavi: “Io fascio, a me fascio? A zoccolè, io so’ comunista così, so’ comunista così!!!” e ora, invece della bottiglietta d’acqua hai sul comodino olio di ricino e il manganello è la tua nuova fede.













Da quando sei ministro degli interni non c’è nessuno che non sia stato manganellato, pensionati, operai delle acciaierie, sindacalisti, studenti, centri sociali, gente che protestava per il ddl sicurezza, rifugiati … una manganellata non si nega a nessuno, la manganellata è democratica, da una parvenza d’ordine quando non sai che pesci pigliare, quando tu e il tuo governo state vivacchiando senza idee, solo per prendere tempo, solo perché non sapete che altro fare.
E quando ti accorgi di averla fatta grossa, quando tutti ti contestano, quando non puoi mettere il naso fuori se no volano ceffoni, fai una dichiarazione shock in cui candidamente annunci che hai temuto per la tenuta democratica del Paese a causa degli sbarchi … nientedimeno, bastano poche decine di rifugiati che occupano uno stabile e qualche migliaio di migranti che sbarcano (come ogni estate, meno di ogni altra estate e secondo accordi presi con l’Europa che i migranti sarebbero sbarcati tutti sulle nostre coste).
E tu, Gentiloni, Renzi e la Merkel siete tutti contenti di aver siglato a Parigi quel patto scellerato con la Libia, insieme alla Francia, alla Germania, alla Spagna, al Ciad e al Niger, secondo il quale i libici dovrebbero tenere i poveracci che entrano nel loro territorio con la speranza di essere trasportati in Occidente in lagher guardati a vista in balia dei militari libici, nigeriani e ai gruppi armati che spadroneggiano nel Ciad uccidendo, saccheggiando e violentando, più volte segnalati da Amnesty International.
In Italia la notizia è passata senza grandi contestazioni o prese di posizione, eccetto le solite banalità della Lega, dei Cinque stelle o della Meloni, in Germania persino la tv di Stato, Das Erste, si è indignata, il conduttore del telegiornale Georg Restl ha detto in diretta: “Confesso di vergognarmi. Mi vergogno per questa politica sull’immigrazione che è stata stipulata oggi a Parigi. Una politica che è stata determinata in modo essenziale dalla cancelliera tedesca, e che rappresenta un’autentica vergogna per la Germania come per l’Europa. È una vergogna che anche il Governo federale approvi che le milizie libiche spediscano i migranti in campi profughi, dove subiranno ulteriori abusi, torture e violenze sessuali. La proposta che questi hotspot siano messi sotto l’egida dell’Onu è uno scherzo di cattivo gusto, visto che la Libia è un Paese squassato da una guerra civile, incapace di esprimere un vero e proprio governo. È una vergogna che la Germania e la Francia vogliano consegnare armi a dittature africane come il Ciad, al cui esercito sono rimproverate grave violazioni dei diritti umani. È proprio una vergogna che l’Europa ora decida di tracciare il suo confine esterno in mezzo all’Africa. Una fortezza contro i migranti, controllata da regimi che hanno poco o nulla a che fare con i valori fondamentali europei. No, con questa politica la tragedia dei migranti non sarà contrastata. È solo spostata. Là, dove non ci sono più telecamere a guardare: nel deserto dell’Africa, dove nel frattempo muoiono più persone che nel Mediterraneo. A questo dramma ci sarebbero alternative: prima di tutto una politica per l’Africa, davvero meritevole di questa definizione. Che si ponga l’obiettivo di aiutare in primo luogo gli uomini e non le aspettative di guadagno degli investitori privati. E che consenta alle imprese africane accesso al mercato europeo, invece che escluderle attraverso i trattati di libero scambio. In questo modo potrebbero essere davvero contrastate le ragioni della fuga dall’Africa. Al Governo tedesco, alla cancelliera però ciò non sembra interessare. Per loro conta solo abbassare il numero dei migranti. A qualsiasi costo. Anche la rinuncia ai nostri valori fondamentali: il rispetto del diritto internazionale, la tutela dei diritti umani, e l’umanità”.












Ancora una volta nascondiamo la polvere sotto il tappeto, come fece Berlusconi con il suo accordo con Gheddafi, solo che in quel caso fu ancora peggio, perché gli accordo prevedevano che l’esercito libico avrebbe respinto i migranti ai suoi confini, vale a dire lasciati morire fra i vari deserti o montagne della Libia o dei paesi limitrofi e se ci andate adesso da quelle perti potreste ancora scorgere le ossa di quei poveri disgraziati che biancheggiano al sole … questi sono gli splendidi accordi che stipuliamo, questo è il nostro modo di aiutarli a casa loro.
Chiudi a malapena gli occhi, l’ultima volta che ti sei guardata nello specchio eri uno scricciolo ossuto e spigoloso, con le orecchie a sventola e i capelli nerissimi, con lo sguardo di Candy Candy o di Biancaneve invidiata dalla strega o di Cenerentola vessata dalla matrigna, sembravi appena uscita dalla favola bella che ieri m’illuse, che oggi t’illude, Ermione… li riapri e hai già dimenticato che: “I rifugiati sono nostri fratelli e sorelle. Roma città accogliente farà la sua parte”.
Oggi quel fratelli e sorelle, dopo lo sgombero, dopo le manganellate, dopo le dichiarazioni di tolleranza zero, sembra più lo #statesereni di Renzi, populismo, opportunismo, per coprire mancanze, impreparazioni, pressappochismi, sottovalutazioni, incapacità, inettitudini … per un pugno di voti vendete la pelle dei poveri disgraziati che cercano rifugio sulle nostre coste e invece di gettare l’acqua sul fuoco, di calmare le paure, di affrontare questa sfida con coraggio, con dignità, con grandezza d’animo, amplificate le paure, spaccate ancora di più il Paese, alimentate l’odio verso chi è migliore di voi e ha fatto cose che voi non sareste nemmeno capaci di pensare (questo è il curriculum della Boldrini; questo è il curriculum della Raggi;  questo il curriculum di Salvini; questo il curriculum di Grillo; questo il curriculum della Meloni; e questo, per finire, il curriculum della presidente della camera che in passato propose la Lega, Irene Pivetti ... fate un po' di paragoni).
Io non ho mai capito, e forse non lo capirò mai, come faccia uno di sinistra, uno che in passato militava nel PCI o nel PSI (non quello craxiano, è ovvio) a votare per Renzi (già erano imbarazzanti D’Alema, Veltroni, Prodi e Bersani) … avete dato un’occhiata anche svagata a ciò che sta accadendo in previsione delle elezioni regionali siciliane, all’accordo famigerato fra PD e l’NCD di Alfano, avete visto con quali individui stanno stringendo l’alleanza i piddini?














Non si fanno mancare nulla da chi è coinvolto nell’inchiesta sul Cara di Mineo, a indagati e a condannati in primo grado, per corruzione, per aver ricevuto Rolex in cambio di favori, per tangenti, per turbativa d’asta, per voto di scambio, voti in cambio di formaggio … pensate voi come siamo ridotti, a chi si è fatto un selfie con Matteo Messina Denaro … il partito di Alfano non prende niente nelle altre regioni, ma in Sicilia sbanca, perché in Sicilia (come in tutte le regioni del sud) ci sono molte persone tenute costantemente sotto scopa gestendo i bisogni: lavoro, casa e poi facendoli entrare in un sistema mafioso di favori e privilegi, di diritti elargiti come privilegi ad alcuni, che gran parte dei siciliani ha rinunciato all’orgoglio e alla dignità e vive in uno stato di sudditanza e di schiavitù, tanto è vero che questi signori si vantano di avere un pacchetto di voti, di persone legate a loro col vincolo del voto altrimenti non gli viene rinnovato il contratto di lavoro trimestrale, retrocedono nella graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare o di un sussidio, non avranno il coraggio di chiedere la raccomandazione per il lavoro a cui aspira il figlio, il comune non gli sistemerà mai il tubo della fognatura che si è rotto proprio davanti a casa loro.
Come fa uno che ha combattuto per i diritti civili, per le conquiste economiche e sociali che hanno dato alle classi povere un po’ più di agiatezza e di dignità, hanno permesso l’accesso a molti all’istruzione superiore e alla laurea, hanno reso più equa la sperequazione economica e di potere, votare per gente che della propria ignoranza se ne fa un vanto, della propria incapacità un guiderdone, del proprio cinismo un gagliardetto e del suo essere priva di scrupoli un labaro, come accade con Salvini e la Lega tutta, con Berlusconi e tutta Forza Italia, con Grillo e con la Meloni?
Rigurgiti squadristi, fascisti, qualunquisti, la demagogia impera e l’analfabetismo di ogni genere è un pregio, in quale altro Paese civile Renzi, Salvini, Berlusconi, Grillo e la Meloni potrebbero rappresentare quasi tutto l’elettorato votante? In quale altro Paese civile un ministro può dirti che con la mafia ci si deve convivere, che con la cultura non si mangia, o un presidente di regione può dichiarare che la colpa del disagio edilizio in Campania non è dell’abusivismo diffuso che ha cementificato ogni centimetro di costa, ma dei Verdi che ancora rompono i coglioni con assurde preoccupazioni ambientali quando dovrebbero dare spazio ad altre colate di cemento … impoverito, perché così in caso di terremoto si guadagna il doppio: prima si costruisce, male, e poi si ricostruisce …peggio.
In quale Nazione la gestione dell’immigrazione (che non è più emergenza, perché avviene da decenni ormai) può dirsi un problema per la tenuta sociale e democratica del Paese, sono parole dure, assurde, da dimissioni immediate e a calci in culo anche.













Comunque, piddini, grillini, berlusconiani, leghisti, meloniani con prosciutto, con fichi o senza, un po’ vi capisco, fa caldo, facciamolo riposare il cervello, tutto l’anno a sbattervi su come sbarcare il lunario, su come guadagnare gli schei, le palanche, i dané, i sordi, i piccioli, per le prossime vacanze, per la prossima macchina, per il prossimo i-pod, per il prossimo tablet, per la prossima barchetta, per la prossima amante, per il prossimo affitto se no ce cacciano, per la prossima pizza, per distinguervi almeno un po’ dagli immigrati che arrivano e iniziano a lavorare e a guadagnare qualcosa anche lavorando come schiavi … non potete stare dietro ai valori, ai diritti, alla giustizia, non potete più permettervi di essere umani.
E allora dai, manganella il metalmeccanico, sfonda il cranio a Landini, punta il getto degli idranti sui rifugiati anche se Roma deve razionare l’acqua e si stanno bevendo da anni il lago di Bracciano senza saperlo, meglio questo che incazzarsi perché nessuno da oltre ottant’anni ha fatto qualcosa per le condutture idriche, tutti a mettere aiole fiorite, fumo negli occhi, nessuno tocca più i lavori strutturali e ormai imprescindibili … e vi siete chiesti come sarà la situazione dei tubi delle fogne?
Molti anni fa, era il 1994 per l’esattezza, un mio carissimo amico stava fischiettando un motivetto mentre eravamo in pausa dal lavoro; lui è un tipo tosto, uno comunista cosììì, uno che non s’era perso una manifestazione, un dibattito, un corteo, un dazebao, un comizio, una Festa dell'Unità, uno che si batteva per i diritti di tutti, persino per quelli del panda carnivoro qualora fosse esistito o qualora qualche panda avesse cambiato idea e preferisse una bistecca alle solite e monotone foglie di bambù.
Ora non c’è niente di male a fischiettare in pausa, il Partito non lo proibiva espressamente, Berlinguer non avrebbe avuto nulla in contrario, Mao non aveva scritto nulla in proposito nei suoi Pensieri e l’armata rossa aveva il suo coro … dunque? Io però ero sbalordito, esterrefatto, lo guardavo con occhi sgranati, non volevo credere alle mie orecchie: “Ma che minchia ti fischi?”, gli dissi appena recuperata la voce per lo stupore. “Che minchia mi fischio …” replicò lui ancora ignaro e con l'aria di chi ha commesso un reato ma non sa ancora quale. “Che minchia ti fischi” triplicai io calcando sul “minchia”. “Minchia!!!”, disse lui dopo aver capito. Se avessimo aggiunto le parole al suo fischiettare avremmo cantato: “E forza Italia che siamo tantissimi e abbiamo tutti un fuoco dentro al cuore un cuore grande che sincero e libero batte forte per te. Forza Italia con noi”.














Rimanemmo entrambi basiti come due minchia qualunque. Non chiudete le palpebre, non assopitevi, non dormite, non abbassate la guardia, state vigili, … “sentinella, a che punto è la notte?” (Isaia, 21,11), potreste risvegliarvi grillini, piddini, salviniani, renziani, potreste dire cose senza senso come: “Prima gli italiani” o “aiutiamoli a casa loro”, o "Avanti. Perché l'Italia non si ferma", potreste odiare la Merkel, potreste voler uscire dall’Europa e ritornare alla lira, potreste voler svalutare la moneta e aumentare il debito pubblico per rilanciare l’economia (che è come dire ritornare a vivere al di sopra dei nostri mezzi fino alla bancarotta), potreste invocare che il mare inghiotta i migranti o che le loro ossa si disperdano nel deserto libico, potreste augurare a tutti gli “islamisti” (ma che parola è? è come dire cristianisti, che minchia mi viene a rappresentare questo islamisti?) di esplodere nelle loro stesse bombe o di perire nei loro stessi attentati o potreste voler sodomizzare la Boldrini solo perché è migliore di voi e dice cose sensate in risposta ai vostri deliri.