lunedì 1 febbraio 2016

SPARECCHIAVO






La battuta non è mia, ma di Carlo Zanna, la trovo semplicemente stupenda!!!

Prendo le distanze da alcuni insulti veramente volgari che sono giunti a Giorgia Meloni, credo comunque che sia molto volgare anche usare il proprio stato di gravidanza per propagandare il proprio odio (perché non mi verrete a dire che quelle della Meloni sono "idee" politiche) o per approfittare dell'occasione per aumentare il proprio potere e la propria visibilità.

5 commenti:

  1. Politicamente non ho nulla da spartire con la Meloni e le rare volte che l'ascolto mi irrito assai, non la reggo proprio. Poteva almeno risparmiarsi di rilasciare dichiarazioni in prima persona a quella pagliacciata che si è svolta sabato, anche perchè lei era proprio fuori luogo. Però, mi dispiace di quanto le sta succedendo. Si è fatta fregare da troppa felicità. Non è riuscita a tenerla per se, si, non ce l'ha fatta. Da donna, credo di capirla.
    (Sono orgogliosa di non far parte di facebook etc etc etc...)
    Ciao Garbo.

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  2. Dubito si tratti soltanto della gioia incontenibile di una futura madre, solo qualche giorno prima in una sede più opportuna per dichiararlo, aveva smentito come pure chiacchiere questa eventualità. La Meloni, secondo me, ha voluto strumentalizzare la sua gravidanza, per dar corpo all'ipotesi peregrina che non stiano manifestando contro i diritti per gli omosessuali, ma a favore dei diritti dei bambini, che a loro parere sarebbero calpestati dalla possibilità di essere adottati da una coppia gay. Noi italiani quando ci parlano (o ci parliamo fra noi) di famiglia, ci sdilinquiamo tutti, ma non perché davvero la famiglia in Italia sia un luogo idilliaco, ma perché più forte degli altri abbiamo scolpito nella mente come dovrebbe essere una famiglia, e più quella vera si distacca dal nostro ideale, più crediamo nei valori della famiglia. Cosa poteva dar forza a delle argomentazioni retrograde, reazionarie, intrise di violenza e di esclusione come quelle pronunciate al family day, se non una futura madre preoccupata della sorte dei bambini che potrebbero essere allevati da due "padri" o da due "madri"? Io mi preoccupo di più dei figli allevati da un tizio che si chiami Mario Adinolfi, o Alessandra Mussolini, o Angelino Alfano, o Maurizio Gasparri, o Daniela Santanché, o Carlo Giovanardi, o Costanza Miriano, o la new entry Massimo Gandolfini, quello per cui: "Il sesso non è piacere, è solo procreazione ...." ... che ti devo dire, sono terrorizzato da questo rigurgito di medioevo, da questo stridere di catene e dall'accendersi dei falò per bruciare chiunque osi essere diverso dal gregge, chiunque osi essere libero e il tutto nel nome di un dio d'amore che ti intima: "Ama il prossimo tuo come te stesso". Pensa tu che beffa!!! Liberatemi dall'amore dei cattolici, preferisco l'odio dei musulmani.
    Ciao

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  3. L'odio dei musulmani è sincero. L'amore dei cattolici doppio:una volta pro e una contro ,a seconda di come conviene. Cattolici falsi e moralisti verso il loro prossimo. Per se stessi si permettono di tutto con la complicità del confessore che li assolve sempre! La maggior parte dei cattolici osservanti che conosco sono favorevoli alla pena di morte. Queste menti perverse mettono paura.
    Ciao
    Nou

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  4. La Meloni deve maturare la sua umanità. Ora che diventerà madre si presenta per lei una buona occasione!

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  5. @ Nou,
    io credo che ciò che contraddistingue il cattolicesimo sia in primo luogo l'ipocrisia, non che le altre religioni non la conoscano, solo che nel cattolicesimo essa è inevitabile. Forse l'amore per il prossimo del cristianesimo in generale è soltanto un'utopia, un ideale irrealizzabile, che macina l'esistenza dei cattolici tutti, sempre all'inseguimento di una perfezione irraggiungibile. Oppure, la troppa insistenza sull'amore e l'assoluta intolleranza per ogni odio e aggressività, fanno si che proprio le frustrazioni del loro amore e l'inesprimibilità dell'aggressività (anche quella ritualizzata) si trasformino proprio in violenza.
    Per quanto riguarda Giorgia Meloni, ci sarebbe tanto da maturare e ogni occasione esistenziale (un figlio, un amore, una passione politica ...) potrebbero essere le occasioni giuste, quelle che la vita le sta offrendo. Però nutro molti dubbi, stiamo parlando di un bambino negato già allo stato fetale, ha assicurato ai giornalisti che il fatto che fosse incinta erano solo voci, e stiamo parlando di un bambino strumentalizzato per portare avanti le idee politiche della madre ... non è un buon inizio e non è di buon auspicio per il nascituro ... molte coppie gay sarebbero più sensibili e potrebbero offrire ad un bambino un affetto maggiore e più autentico di una madre politico, carrierista che non retrocede nemmeno di fronte all'uso strumentale della sua gravidanza o alla negazione del nascituro qualora ritenga che questo possa essere vantaggioso per lei. e immagino anche tutte le volte in cui questo bambino sarà in compagnia di altre persone, perché i suoi genitori sono troppo impegnati in politica o in televisione.
    Ciao

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