lunedì 9 novembre 2015

AMURI AMURI

Gorgone - Museo Paolo Orsi - Siracusa

Murena - Mar Ionio al largo delle coste del siracusano

Duomo (facciata) - Siracusa

Chiesa e Catacombe di San Giovanni - Siracusa

Tatro Greco (spettacolo) - Siracusa

Mercato di Ortigia - Siracusa

Mercato di Ortigia - Siracusa

Museo Paolo Orsi - Siracusa

Pillirina (Riserva Naturale) - Siracusa

Mercato di Ortigia - Siracusa

Fonte di Artemide (particolare) Ortigia - Siracusa

Fonte Aretusa Ortigia - Siracusa

Mercato di Ortigia - Siracusa

Brioches imbottite di gelato

Le Supplici di Moni Ovadia Teatro Greco - Siracusa

Anfiteatro Greco-Romano Parco Archeologico - Siracusa

Scogliera del siracusano


Mercato di Ortigia - Siracusa

Ricci di mare Mercato di Ortigia - Siracusa

Teatro Greco Parco Archeologico - Siracusa

Madonna con bambino (dettaglio) - Museo di Palazzo Bellomo - Siracusa

Concentrato di pomodoro asciugato al sole (strattu) e olive nere al forno - Mercato di Ortigia - Siracusa

Mercato di Ortigia - Siracusa

Ariete in Bronzo III° secolo A. C. Castello Maniace - Siracusa

Alba vista dalla spiaggia - Siracusa

Branco di barracuda - Capo Meli - Siracusa

Il seppellimento di Santa Lucia Michelangelo Merisi da Caravaggio - Castello Maniace - Siracusa

Gelo di limone

Mercato di Ortigia - Siracusa

La presa di Siracusa secondo il miniaturista medioevale Giovanni Scilitze - Museo del Prado - Madrid

Tatro Greco allestito per la rappresentazione di una tragedia - Siracusa

Scogliera - Siracusa

Moneta antica - Museo Paolo Orsi - Siracusa

Le Supplici di Moni Ovadia 2015 - Teatro Greco - Siracusa

Orecchio di Dionisio - Parco archeologico - Siracusa

L'isola di Ortigia vista dall'alto - Siracusa

Lungomare Alfeo - Ortigia - Siracusa

Palazzo Montalto (trifora) - Siracusa

"Pani cunzatu" con pecorino primosale, pomodori secchi olio, sale e spezie - Siracusa

Plemmirio - Capo Murro di Porco con faro - Siracusa

Capo Meli branco di barracuda - Siracusa

Plemmirio - Capo Murro di Porco con faro - Siracusa

Mercato ittico di Ortigia - Siracusa

Neapolis - Latomia del Paradiso - Siracusa

Fiancata del Duomo e vista di Piazza Minerva - Ortigia - Siracusa

Castello Maniace (ingresso) - Ortigia - Siracusa

Vicolo caratteristico - Ortigia- Siracusa

Presunta tomba di Archimede - Siracusa

Castello Eurialo - Siracusa

Teatro Greco - Parco Archeologico - Siracusa


Sarà un cielo chiaro.
S’apriranno le strade
sul colle di pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell’aria ferma.
I fiori spruzzati
di colori alle fontane
occhieggeranno come donne
divertite. Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
S’aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’acqua nelle fontane
sarà questa la voce
che salirà le tue scale.
Le finestre sapranno
l’odore della pietra e dell’aria
mattutina. S’aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.

Sarai tu – ferma e chiara.

(Cesare Pavese, Passerò per Piazza di Spagna, 28 marzo 1950).



7 commenti:

  1. Qualche immagine della mafia no ?

    E daje Garbo su..

    Nun fa lo gnorri.

    E' il nocciuolo della Sicilia.

    P.S.

    Un uomo libero è libero

    perchè la sua natura

    è quella di essere libero,

    perchè per lui vivere ed essere libero

    sono la stessa cosa,

    perchè non concepisce una vita senza libertà,

    e non può far altro che essere libero.

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  2. Io per dare un quadro esaustivo della Sicilia

    c'aggiungerei qualche foto de Totò Riina,

    qualche morto ammazato in mezzo alla strada,

    la maggior parte dei siciliani

    che dicono LA MAFIA NON ESISTE

    e tacciono ad ogni delitto di mafia

    e non fanno niente per ribellarsi alla mafia,

    et ceteras et similia,

    et ceteras et simili,a

    altrimenti ne viene fuori un quadro incompleto

    della tua bella isola.

    P.S.

    Un uomo libero è libero

    perchè la sua natura

    è quella di essere libero,

    perchè per lui vivere ed essere libero

    sono la stessa cosa,

    perchè non concepisce una vita senza libertà,

    e non può far altro che essere libero.

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  3. SUSSIDIO PEDAGOGICO PRO GARBO

    Vita eterna, dio e amore per il prossimo,

    i tre “cavalli di battaglia” del cristianesimo

    sono tre illusioni, tre deliri, tre mistificazioni

    per cancellare tre consapevolezze

    e l’angoscia da esse generate:

    la consapevolezza dell realtà naturale della vita e della morte,

    la consapevolezza della naturale precarietà dell’ esistenza

    e la consapevolezza dell’ estraneità e pericolosità dell’ altro.

    Fratello ricordati che deve morire…

    Fratello vatti a coricare..

    https://www.youtube.com/watch?v=ecV2acrJvag

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  4. Vita eterna, dio e amore per il prossimo,

    i tre "cavalli di battaglia" del cristianesimo

    sono tre illusioni, tre deliri, tre mistificazioni

    per cancellare tre consapevolezze

    e l'angoscia da esse generate:

    la consapevolezza dell realtà naturale della vita e della morte,

    la consapevolezza della naturale precarietà dell' esistenza

    e la consapevolezza dell' estraneità e pericolosità dell' altro.


    La realtà naturale della vita e della morte

    è chiara ed evidente a tutti.


    Ogni esemplare della specie Homo Sapiens Sapiens,

    come ogni altro essere vivente,

    nasce, vive e muore.


    Nasce messo al mondo

    da un maschio e da una femmina della specie,

    i quali, mossi dal loro istinto di sopravvivenza,

    prima sopravvivono come individui

    e poi si accoppiano e si riproducono

    per generare un cucciolo

    che mantenga sulla Terra il loro corredo genetico,

    e, a sua volta,

    mosso dal suo istinto di sopravvivenza,

    sopravvive come individuo

    e poi si accoppia e si riproduce

    con un esemplare dell' altro sesso della stessaspecie

    per generare cuccioli

    e mantenere sulla Terra il suo corredo genetico.


    Ogni esemplare della specie Homo Sapiens Sapiens

    nasce, vive, si riproduce e muore,

    come ogni altro essere vivente.


    Tutto lì.


    La sola differenza

    tra un esemplare della specie Homo Sapiens Sapiens

    e tutti gli altri esseri viventi

    non è dunque la realtà naturale della vita e della morte,

    che è uguale per tutti,

    ma la consapevolezza

    della realtà naturale della vita e della morte,

    che nasce

    allorchè il primo esemplare della specie Homo Sapiens Sapiens,

    a seguito dell' evoluzione delle proprie capacità cerebrali,

    di fronte ad un proprio simile morto,

    è in grado di fare la deduzione logica:

    "Se lui è morto, io, che sono come lui, morirò come lui".


    Da quella consapevolezza nasce

    la consapevolezza delle possibilità dell' esistenza,

    e con essa l'angoscia:

    angoscia per la morte,

    angoscia per la precarietà dell'esistenza,

    angoscia per la estraneità e pericolosità dell'altro.


    Da quell' angoscia

    nasce l'esigenza

    di illusioni, deliri e mistificazioni

    che la cancellino.


    L' illusione, il delirio, la mistificazione

    della "vita eterna",

    una presunta ed ipotetica esistenza dopo la morte,

    cancella la consapevolezza

    della realtà naturale della vita e della morte.


    L' illusione, il delirio, la mistificazione

    di "dio",

    un presunto ed ipotetico essere soprannaturale

    onnipotente, onnisciente e onnitutto

    che opportunamente sollecitato con rituali e preghiere

    aiuta e provvede,

    cancella la consapevolezza

    della naturale precarietà dell' esistenza.


    L' illusione, il delirio, la mistificazione

    del' amore per il prossimo,

    un presunto ed ipotetico interesse

    di ogni esemplare della specie Homo Sapiens Sapiens

    per ogni altro esemplare della specie Homo Sapiens Sapiens

    cancella la consapevolezza

    dell' estraneità e della pericolosità del' altro.



    Fratello ricordati che deve morire...

    Fratello vatti a coricare..

    https://www.youtube.com/watch?v=ecV2acrJvag

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  5. Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali
    poi stremati fanno cure di cinismo
    son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi
    solo se si parla di strutturalismo.
    In fondo mi sono simpatici
    da quando ho incontrato Descartes
    ma pensa se le canzonette
    me le recensisse Roland Barthes!

    https://www.youtube.com/watch?v=hzR9d2payMY

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  6. "È in Sicilia che si trova la chiave di tutto", scrisse Goethe. E' un concetto storico e geografico oltre che estetico. Tre dimensioni culturali di enorme portata. Sono contento di vedere le immagini di Ortigia, mi riportano alla mia vacanza di questa estate e mi mostrano il tuo amore per una terra straordinaria, una terra estrema in tutte le sue espressioni, bella come una tragedia. Poiché sono rimasto senza parole da tanta bellezza, e non solo, ti saluto con un auspicio: "Da tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore [...] libera, libera, libera, libera nos Domine!"

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  7. Oggi... trovare parole è molto più difficile degli altri giorni...
    Lascia che mi immerga ancora nella bellezza della tua Siracusa, và. Che tanta bellezza mi commuove, mi lascia senza respiro. Che tanta bellezza può farsi solo amare.
    Ti abbraccio.

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