mercoledì 23 settembre 2015

AUTUMN LEAVES 4

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, 'The Burning of the Houses of Parliament

Joseph Mallord William Turner – Landscapes

Joseph Mallord William Turner, Fort Vimieux

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, Heidelberg.

Joseph Mallord William Turner, Ulysses deriding Polyphemus.

Joseph Mallord William Turner, A Disaster at Sea (also known as The Wreck of the Amphitrite), c. 1833–35, 171.5 cm × 220.5 cm, Tate, London.

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, The Burning of the Houses of Lords and Commons, October 16 1834.

Joseph Mallord William Turner, Chichester Canal c.1829. 

Joseph Mallord William Turner, Calais Sands Low Water Poissards Collecting Bait, 1830.

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, moonlight on lake Lucerne with the rigi in the distance-switzerland,1841.

Joseph Mallord William Turner, the burning of the houses of parliament, 1835.

Joseph Mallord William Turner, Mount Vesuvius in Eruption, 1817. 

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, Petworth Park with Lord Egremont and his Dogs. ©Tate.

Joseph Mallord William Turner, The Lake, Petworth Sunset, Fighting Bucks,

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, The Lake, Petworth Sunset, a Stag Drinking.

Joseph Mallord William Turner, The Fighting Temeraire tugged to her last Berth to be broken up, 1838.

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, Rome, from Mount Aventine.

Joseph Mallord William Turner, Norham Castle, Sunrise c1845.

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, The fire in the house of Parliament Sun

Joseph Mallord William Turner,  Paesaggio con fiume e montagne in lontananza, 1850.

Sophie Turner

Joseph Mallord William Turner, L'eruzione delle Souffrier Mountains nell'isola di San Vincenzo a mezzanotte, 1815.


Al giardino spettrale al lauro muto
de le verdi ghirlande
a la terra autunnale
un ultimo saluto!
A l'aride pendici
aspre arrossate nell'estremo sole
confusa di rumori rauchi grida la lontana vita:
grida al morente sole
che insanguina le aiole.
S'intende una fanfara
che straziante sale: il fiume spare
ne le arene dorate; nel silenzio
stanno le bianche statue a capo i ponti
volte: e le cose già non sono più.
E dal fondo silenzio come un coro
tenero e grandioso
sorge ed anela in alto al mio balcone:
e in aroma d'alloro,
in aroma d'alloro acre languente,
tra le statue immortali nel tramonto
ella m'appar, presente.
(Dino Campana, Giardino autunnale, da Canti orfici).


7 commenti:

  1. Ogni politico, ogni pubblicitario, ogni venditore,

    ogni truffatore, ogni cialtrone sa,

    perchè lo ha imparato dal prete,

    che approcciando l' altro simulando

    il cosiddetto "amore per il prossimo" inventato dai cristiani

    aumentano le probabilità di acchiapparlo


    Continua su: www.giamba2016.ilcannocchiale.it

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  2. Sono qui che ammiro incantata i colori di Turner, ma... non so perchè, percepisco malinconia,
    La ragazzina dai capelli rossi invece, è proprio un'esplosione di Bellezza e di Vita.
    Forse l'autunno è proprio così: malinconico e incantevole.
    Ciao Garbo.
    Buona Domenica.
    Ti abbraccio.

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  3. E piano piano si srotola di questo film la pellicola.

    https://www.youtube.com/watch?v=2KmYVPOZ5qo

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  4. Dici che non capisci

    ma io so che tutti capiscono tutto.

    Tutto è dimostrabile,

    soprattutto il contrario,

    con un'abile manipolazione dello scenario...

    https://www.youtube.com/watch?v=d89KJrtXoGw

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  5. @ Cri,
    malinconia è la parola esatta, ma si tratta di una malinconia dolce, gradevole, ho bisogno di frutti dolci, maturi e di un’infinità di calore, luce e bellezza, che ho tentato di rappresentare con alcuni quadri di William Turner e col bel viso di questa ragazza (apparsami per assonanza mentre ricercavo i quadri di questo pittore) mentre mi addentro nell’autunno della mia vita. I contorni delle cose si fanno più tenui, sfumati e soffusi, colgo cose minime e quasi impercettibili che prima magari non avrei colto o non avrei trovato importanti, ai suoni e ai colori intensi preferisco quelli più caldi e accoglienti. Alle grandi intensità e alle voracità delle passioni, il placido scorrere dell’esperienza, della sicurezza di sé, dell’esatta misura della propria forza … ad un incontro con una bella donna, talvolta la compagnia di un buon libro, un concerto o una pièce teatrale.
    Alle musiche fortemente ritmate della mia giovinezza, le note dolci e malinconiche del pianoforte di Bill Evans … Al giardino spettrale al lauro muto, de le verdi ghirlande, a la terra autunnale un ultimo saluto … e in aroma d'alloro, in aroma d'alloro acre languente, tra le statue immortali nel tramonto ella m'appar, presente. :-)
    Ciao, un abbraccio a te.

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  6. Impareggiabile Turner, che mi ha incantata quando per la prima volta l'ho visto "di persona" a Londra. Fra le sue evanescenze ci si puo perdere per immaginare ciò che si desidera. :-)
    http://specchio.ilcannocchiale.it

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  7. @ Specchio,
    in autunno (come periodo astronomico/meteorologico o come periodo della vita) anche i desideri sfumano un po' nell'indefinito, dopo la grande fiammata dell'estate; è così che il mondo è noi stessi diventiamo più evanescenti, più lievi, dolci, soffusi e lontani ... come i quadri di Turner,, come le sembianze, lo sguardo o l'età di questa ragazza, caratteristiche molto distanti da me, o come la musica di Bill Evans, che sembra sfiorare appena i tasti del pianoforte.

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