venerdì 7 agosto 2015

FIGLI DELLE STELLE - TRILOGY - 2


"Ci sono delle stelle morte che splendono ancora perché il loro bagliore è catturato dalla trappola del tempo".
(Don DeLillo, Cosmopolis).

"Ora il sonno lo abbandonava più spesso, non una o due bensì quattro, cinque volte la settimana. Che cosa faceva in quei momenti? Non passeggiava a lungo dentro gli arabeschi dell’alba. Non aveva un amico tanto intimo da sopportare il tormento di una telefonata. Cosa dirgli? Era una questione di silenzi, non di parole. Cercava di leggere fino ad addormentarsi, ma riusciva solo a sentirsi più sveglio. Leggeva scienza e poesia. Gli piacevano le poesie scarne collocate minuziosamente nello spazio bianco, file di tratti alfabetici impressi a fuoco nella carta. Le poesie lo rendevano cosciente del proprio respiro. L’essenzialità della poesia gli rivelava in un attimo cose che normalmente non notava. Questa era la sfumatura di ogni poesia, almeno per lui, di notte, in quelle lunghe settimane, un respiro dopo l’altro, nella stanza ruotante in cima all’appartamento a tre piani".
(Don DeLillo, Cosmopolis).

“Maybe the moon is beautiful only because it is far”.
لربما القمر ليس جميلا إلا لأنه بعيد
Forse la luna è bella solo perché è lontana






Pieter Paul Rubens, Origine della Via Lattea, 1635-1638, Museo del Prado, Madrid.































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