domenica 26 luglio 2015

L'OMBRA DELLA LUCE


È la bellezza un raggio
di chiarissima luce
che non si può ridir quanto riluce
né pur quel ch’ella sia.
Chi dipigner desìa
Il bel con le sue parole e i suoi colori,
se può dipinga il sol”.
(Torquato Tasso, È la bellezza un raggio, in Rime)








































Fonte di Artemide - Fontana dei Tritoni, Piazza Archimede, Siracusa.



5 commenti:

  1. Non so..., sarà perchè c'è Battiato in sottofondo, saranno i versi del Tasso, ma... io trovo che ci sia magia in questo post, e non riesco a staccarmi da queste immagini. Grazie di questo momento.
    Buonanotte Garbo.

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  2. Foto magnifiche... mi ricordano che viviamo in un paese bellissimo anche se dolorosissimo.
    L'ombra della luce... il suono del silenzio https://youtu.be/4zLfCnGVeL4

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  3. Ciao Francesco! Non bazzico più per i blog da tempo, ma oggi ho fatto un'eccezione per essere sicura che ti arrivassero due righe mie. Ti ho scritto una email, spero tu l'abbia ricevuta. Stai bene? Leggo (e vedo) che sei in Sicilia, buone vacanze!! Franca (PN)

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  4. In questo post Giamba rivela una profonda conoscenza

    di Garbo, di Battiato

    e di tutti i mistificatori, i cialtroni, gli imbroglioni e i truffatori


    Il mistificatore, il cialtrone, l'imbroglione, il truffatore

    è sempre e comunque

    un ometto angosciato dalla realtà naturale della vita e della morte,

    in particolare della sua vita e della sua morte,

    che cerca di cancellare

    la realtà naturale della vita e della morte,

    in particolare della sua vita e della sua morte,

    inventando sempre nuove mistificazioni, cialtronate, imbrogli e truffe.


    Senza riuscirci,

    naturalmente ed ovviamente,

    perchè la realtà naturale della vita e della morte,

    quindi quella della sua vita e della sua morte,

    si propone, necessariamente ed ineluttabilmente,

    a lui così come a tutti gli altri esseri viventi,

    sia a quelli che ne sono consapevoli

    e la accettano come un fatto naturale,

    sia a quelli, come lui,

    che fanno di tutto per cancellarla,

    perchè ne sono terrorizzati ed angosciati.


    Si può ben dire, pertanto,

    che il mistificatore, il cialtrone, l'imbroglione, il truffatore

    e un individuo destinato ad essere scoperto,

    un ometto destinato a perdere,

    perchè la realtà naturale d ella vita e della morte,

    della sua vita e della sua morte,

    gli si proporranno naturalmente e necessariamente,

    per quanti tentativi egli faccia per cancellarla,

    indipendentemente da tutte

    le mistificazioni, le cialtronate, gli imbrogli e le truffe

    che egli farà per cancellarla.


    Ma naturalmente ed ovviamente

    la certezza razionale, necessaria ed ineluttabile,

    di quest' esito finale

    non fermerà in alcun modo

    il mistificatore, il cialtrone, l'imbroglione, il truffatore

    dall'inventare e proporre

    sempre nuove mistificazioni, cialtronate, imbrigli e truffe

    finalizzate a cancellare

    la consapevolezza della realtà naturale della vita e della morte,

    della sua vita e della sua morte,

    perchè il terrore e l' angoscia

    generati in lui dalla realtà naturale della vita e della morte,

    sono profondamente, irrazionalmente ed inconsapevolmente in lui,

    ed il suo cervello,

    dinanzi a questo terrore e questa angoscia,

    profondi, irrazionali ed inconsapevoli,

    non può far altro che generare e costruire

    sempre nuove mistificazioni e nuove cialtronate,

    sempre imbrogli e nuove truffe,

    per cercare di cancellare

    quella consapevolezza della realtà naturale della vita e della morte,

    in particolare della sua vita e della sua morte,

    che lo terrorizza e lo angoscia.

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  5. CONTINUA...


    Il delirio che lo porta a generare e costruire

    sempre nuove mistificazioni e nuove cialtronate,

    nuovi imbrogli e nuove truffe

    permarrà finchè permarranno in lui,

    profonde, irrazionali ed inconsapevoli,

    il terrore e l'angoscia

    per la realtà naturale della vita e della morte,

    e terminerà soltanto

    quando ci sarà l'accettazione non soltanto razionale,

    ma profonda e viscerale

    della realtà naturale della vita e della morte,

    perchè a quel punto

    non ci sarà più nulla di terrorizzante ed angosciante da cancellare,

    ed il suo cervello non avrà più bsiogno

    di generare e costruire

    mistificazioni, cialtronate, imbrogli e truffe.


    Con questa consapevolezza e con questi presupposti

    l'animale terreno consapevole,

    serenamente e felicemente della realtà naturale della vita e della morte,

    deve rapportarsi

    al mistificatore, al cialtrone, all' imbroglione, al truffatore,

    che è sempre e comunque

    un ometto angosciato e terrorizzato

    dalla consapevolezza della realtà naturale della vita e della morte,

    che produrrà necessariamente ed inevitabilmente

    mistificazioni, cialtronate, imbrogli e truffe,

    perchè sono il terrore e l' angoscia che sono in lui

    a costringerlo e a farlo,

    senza farsi illusioni

    sul suo smettere di generare e costruire

    mistificazioni, cialtronate, imbrogli e truffe,

    che continuerà finchè in lui permarranno il terrore e l'angoscia

    generati dalla consapevolezza della realtà naturale della vita e della morte.


    Tutto questo, naturalmente ed ovviamente,

    non per giustificarlo,

    ma per rapportarsi in modo opportuno a lui,

    con la profonda consapevolezza

    che egli è un ometto terrorizzato ed angosciato

    dalla realtà naturale della vita e della morte,

    in particolare della sua vita e della sua morte,

    quindi necessariamente ed inevitabilmente

    un mistificatore, un cialtrone, un imbroglione e un truffatore,

    che produrrà per tutta la sua esistenza,

    in tutti i suoi pensieri e in tutte le sue azioni,

    mistificazioni, cialtronate, imbrogli e truffe.

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