lunedì 30 marzo 2015

RACCOMAND-ACTS






INCALZA:... si?
LUPI:... ma sei sempre a mangiare cazzo?
INCALZA:... no! ... quale mangiare? ... dimmi tutto
LUPI:... dove stai?
INCALZA:... al Ministero sono
LUPI:... ma stai lavorando?
INCALZA:... certo! ... adesso alle 4 abbiamo la riunione con ...(inc.)... solo
LUPI:... ascolta ... se fra un quarto d'ora ti mando questo che è venuto da Milano a Roma a far due chiacchiere?
INCALZA:... chi? ... dimmi tutto ... dimmi
LUPI:... nel senso di avere consulenze e suggerimenti eccetera
INCALZA:... dimmi chi viene ... dimmi!
LUPI:... viene mio figlio Luca
INCALZA:... quando vuoi ... ma figurati! ... nessun problema!
LUPI:... no ... quando vuoi ... dimmi a che ora te lo faccio venire in modo che
INCALZA:... o adesso o alle cinque quando finisce il Tesoro ... no?
LUPI:... no allora conviene che venga adesso così ...
INCALZA:... io sto qua
LUPI:... okay ... ciao
INCALZA:... ciao
(Intercettazione dell'8 gennaio 2014, tra Lupi e Incalza).


Vaffanculo Genova

INCALZA: ... il treno ce l'ha alle 6 il treno... quindi non lo so... come vuoi tu
PEROTTI:... chi è questo?
INCALZA:... il figlio di Maurizio!
PEROTTI:... ah!.. ah! ho capito... io... posso venire... perché domani c'abbiamo una riunione a Bressanone che inizia alle 8 ... se lo posso fare prendo un treno...
(Telefonata fra Incalza e Perotti).

... fra un quarto d'ora ti mando "questo" ...



Il miglior testimonial del Job Acts recentemente approvato dal Governo Renzi è senza dubbio l’ex ministro Maurizio Lupi, ci crede così tanto nelle migliaia di posti di lavoro promessi e sbandierati che, laureatosi il figlio Luca (Luca Lupi ... Lucky Luke), preferisce ricorrere al vecchio sistema della telefonata di raccomandazione, il Raccomand-Acts.





mercoledì 18 marzo 2015

TRABALLA COI LUPI































#Matteostaisereno
ARRIVEDORCI!!!

Il fatto è che ci sono troppi rolex
su gente di poco polso,
troppi anelli al dito
in gente di poca fede
e troppi anelli al naso
in gente di bocca buona!

ROLEX
LEX
EX
(ça va sans dire)


giovedì 5 marzo 2015

PER CHI SUONA LA CAMPANIA









Se non bastassero le prescrizioni, se non bastassero le condanne in primo grado, basterebbe sicuramente l’affermazione di De Luca contro Marco Travaglio il 4 marzo 2010 nel corso di una pubblica manifestazione organizzata dal Partito Democratico, in cui disse: "Quel grandissimo sfessato di Travaglio, che aspetto di incontrare per strada al buio qualche volta a Roma… questo pipì… è scorretto… parla in televisione dieci volte di cose che non capisce e su cui io non c’entro niente… Imbecille!… Aspetto di incontrarlo al buio".
Sono tutti “pipì”, sono tutti “scorretti”, nessuno capisce mai niente quando si parla di Sud, l’ho sentito dire mille volte in Sicilia e ora lo ritrovo in Campania nella bocca di un uomo di partito e delle istituzioni, una volta erano i vecchi DC a parlare in questo modo, ma nessuno avrebbe mai rivolto così apertamente minacce di tipo camorristico “aspetto di incontrare per strada al buio … aspetto di incontrarlo al buio…” ... e se poi lo incontri davvero? E se poi è lui a darti una bella fraccata di legnate, se con tutti i nemici che si è fatto ha deciso di frequentare un corso di arti marziali per difendersi da tutti quelli che vorrebbero incontrarlo al buio?
E se non bastassero le minacce camorristiche, basterebbe la fame di questo individuo, fame di potere, perché comandare è meglio che fottere, perché se fotti puoi fartene uno alla volta, se comandi te li fai tutti in una volta: quattro volte sindaco, deputato, sottosegretario mentre era sindaco e ora aspirante presidente della regione Campania .... se potesse si candiderebbe anche a Dio.   

Basterebbe certamente il cipiglio, lo sguardo “accuorto”, da “cardillo ‘e bacchetta” e non da “piscitello ‘e cannuccia”, di chi è abituato a comandare e ad essere obbedito, lo stesso sguardo di don Pietro Savastano nella fiction Gomorra, a cui bastava guardare negli occhi il suo interlocutore per zittirlo, per sapere se sarebbe stato obbedito o per sapere che avrebbe dovuto eliminarlo. 




https://www.youtube.com/watch?v=8DP3UyDS0Ts


La Campania così com'è fa schifo, più schifo della spazzatura che periodicamente si riversa sulle strade delle sue città principali, più schifo dei liquami tossici che sono stati riversati sul suo territorio, più schifo dei suoi cantanti neo-melodici "'nu jeans e 'na maglietta", che tremano la voce come un mandolino quando si lanciano negli acuti, credendo di creare più "emozzzione", mentre invece ottengono l'effetto farsesco, caricaturale, da "sceneggiata".
Andrebbe rifatta dalle fondamenta, ripulita dello schifo che in questi anni vi hanno riversato (tutti … camorristi e chiunque se n’è stato zitto, non faccio differenze), andrebbe ripulita degli uomini (e non parlo solo degli uomini di camorra, parlo di una mentalità che è camorra, che è più forte dello stato, parlo di una economia che è camorra, che può comprare qualsiasi cosa e ciò che non compra lo azzera … ma ci pensate che un guaglioncello può guadagnare molto di più di un operaio in fabbrica … come si può riconvertire la Campania alla legalità se l’illegalità è molo più remunerativa e seducente?).
Tutto il sud andrebbe rifondato, ma non c’è più un nord che possa e voglia farlo, ci troviamo di fronte o a pagliacci che ostentano ipotetiche differenze e integrità e che sono infiltrati fino al DNA da mafia, 'ntrangheta e camorra, o a gente che non differisce in niente ormai dalla mentalità meridionale.
Però c’è un limite a tutto, se c’è ancora uno Stato, se sei condannato ti devi dimettere, se sei condannato e indagato non ti devi ripresentare, se sei condannato e indagato e ti ripresenti non dovrebbero rieleggerti, se ti rieleggono alle primarie il partito a cui appartieni dovrebbe imporsi perché tu retroceda, se dovessi essere eletto e non puoi ricoprire la carica per cui sei stato eletto qualcuno deve farti capire o obbligarti a rinunciare. 

Tu non puoi passare!


Tu non puoi passare!

Tu non puoi passare!

Tu non puoi passare!

Fiamma di Udun, tu non puoi passare!!!


Qualcuno dica a don Vincenzo De Luca che nessuno è indispensabile e che, a questo punto, lui quello che ha fatto ha fatto, lasci spazio a qualcun altro; se qualcuno in questo Paese, solo perché ha le amicizie di lungo corso, le alleanze, i “pacchetti di voti” acquisiti chissà come (ma già avere pacchetti di voti sicuri non fa parte della democrazia ma del potere mafioso), pensa di poter mettere sotto scacco una regione, un partito, lo Stato intero, gli si faccia capire che sbaglia …. ma poi, è condannato a cosa? Cosa condanniamo a fare un uomo se poi nella sua vita non è cambiato quasi niente?
L’unico De  Luca davvero insostituibile è Erri De Luca, che sta subendo un processo assurdo per istigazione a delinquere perché scrive Nemico pubblico. Oltre il tunnel dei media : una storia No Tav insieme alla giornalista Chiara Sasso, Wu Ming 1 e Ascanio Celestini. E successivamente, per difendersi pubblicamente e per divulgare cosa sta accadendo scrive La parola contraria, in cui rivendica ogni sua precedente posizione sulla Tav e sulla Val di Susa.
Che dire? Je ne suis pas Enzì, je suis Errì!






E tu, stronzetto del nord che ti ritieni immune da tanta sporcizia, sappi che “Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te”.
(John Donne, Meditazione XVII in Devozioni per occasioni d'emergenza, Editori Riuniti, Roma, 1994, pp. 112-113).